fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] ; la vera f.; benefica Fede ai trionfi avvezza! (Manzoni); convertirsi alla f.; abbracciare la f., la causa della f.; professare la f., manifestarla esternamente, dichiararla; rinnegare la f.; predicare, propagare la f.; combattere, sacrificarsi ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito [...] religiosa: il muezzin chiama i f. alla preghiera. b. (anche f.) Chi ha fede in istituzioni profane o è comunque devoto a una causa, a un ideale, a una persona, a un organismo, ecc.: i f. della monarchia; chiamo e sollecito i f. d’Amore a piangere ...
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nuocere
nuòcere v. intr. [lat. nŏcēre, con mutamento di coniug.] (pres. indic. nòccio o nuòccio, nuòci, nuòce, nociamo, nocéte [oggi più spesso nuociamo, nuocéte], nòcciono o nuòcciono; pres. cong. nòccia [...] dittongo, oggi preferite, sia quelle senza: nuocéssi o nocéssi; nuocerò o nocerò; nuocèndo o nocèndo, ecc.; aus. avere). – Essere causa di danno fisico o morale: n. a qualcuno, o alla reputazione, al buon nome di qualcuno; come nei sogni, allorché le ...
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caro-polizza
(caro-polizze), s. m. Aumento del costo delle polizze assicurative. ◆ Nelle prossime ore l’Alitalia dovrebbe annunciare un aumento dei biglietti, a causa del caro-polizze assicurative. (Giornale, [...] malcostume tutto italiano e legato, anche questo, al caro-polizza: l’abitudine sempre più diffusa di fuggire dopo aver causato un lieve danno. (Barbara Ardù, Repubblica, 22 febbraio 2006, p. 29, Cronaca).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s ...
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sapone
sapóne s. m. [lat. sapo -ōnis «miscuglio di grassi e cenere per tingere i capelli in rosso», voce di origine germ. pervenuta al lat. per tramite gallico]. – 1. Nome con cui si indicano comunem. [...] per saponificazione mediante ebollizione con alcali caustici, aggiunta di sale comune (salatura) che dalle acque contenenti glicerina causa la separazione (granatura) del sapone, nuova fusione di questo con acqua e alcali a caldo (liquidazione), e ...
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rocchettiera
rocchettièra s. f. [der. di rocchetto2]. – Macchina dell’industria tessile impiegata per incannare il filato su rocchetto, quando, come nel caso dei filati di seta e dei filamenti continui [...] di tecnofibre, non è possibile, a causa del titolo molto elevato e della superficie liscia dei semilavorati, ricorrere alla normale incannatura su rocche; è quindi simile a una roccatrice, ma dotata di perfezionati dispositivi compensatori di ...
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disgrazia
disgràzia s. f. [comp. di dis-1 e grazia]. – 1. Stato di privazione della benevolenza, della simpatia, del favore da parte di altra persona (l’opposto quindi di grazia), nelle locuz. cadere, [...] . 2. Più com.: a. Sfortuna, sventura, cattiva sorte: la d. ci perseguita; avere la d. addosso; portare d., esser causa di sciagure, di malanni, essere di malaugurio (cfr. iettatura, iella): tutti lo sfuggono, perché dicono che porta d.; molti credono ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] persona malvagia); poeta in i. alle Muse, che dalle Muse non è ispirato, e quindi cattivo poeta. b. Odio come causa di discordia, nelle espressioni (letter.), usate sempre al plur., ire cittadine, ire di parte. c. Sdegno, nobile furore: nutrìa contro ...
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scontrare
v. tr. [der. di contro, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scóntro, ecc.). – 1. a. Incontrare, imbattersi in, trovarsi di fronte: Mentr’io andava, li occhi miei in uno Furo scontrati (Dante); [...] si è scontrato con il merci che lo precedeva per un errore di segnalazione; il motorino si è scontrato con l’autobus per il mancato funzionamento dei freni; come rifl. reciproco: le due vetture si sono scontrate frontalmente a causa della nebbia. ...
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viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e [...] una quinta sotto (e un’ottava sopra rispetto al violoncello), cioè do2, sol2, re3, la3; la tecnica d’esecuzione, a causa delle maggiori dimensioni dello strumento, è meno agile che nel violino, con passaggi molto più difficoltosi, e il colore del ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...