triste
1. MAPPA L’aggettivo TRISTE, riferito a una persona, indica chi si trova in uno stato mentale ed emotivo negativo a causa di un dolore o di una preoccupazione (anche non chiaramente definiti), [...] con un sorriso t.; mi guardava con occhi tanto tristi, quel ragazzo!). 3. MAPPA Si può definire triste, inoltre, ciò che è causa di un dolore più o meno intenso (ricevere una t. notizia; dare il t. annuncio; avevo un t. presentimento; ci siamo ...
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great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi [...] .000 dimissioni volontarie, con un incremento del 29,7% rispetto allo stesso periodo del 2020. Ma proprio nel 2020, quando a causa del Covid il mercato del lavoro si era paralizzato, si era verificato un picco negativo di dimissioni: solo 1.050.000 ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato [...] l’una e l’altra cosa — la liberazione di un popolo, il suprematismo religioso — e tenta di approfittare della prima causa, ottima, per accreditare la seconda, pessima. L’opinione pubblica europea, con tutti i suoi limiti e difetti, è prevalentemente ...
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cognizione
cognizióne s. f. [dal lat. cognitio -onis, der. di cognoscĕre «conoscere», part. pass. cognĭtus], letter. – 1. Il conoscere e la cosa stessa conosciuta: la c. del bene e del male, del vero; [...] dei particolari che occorrono per giudicare una cosa, un fatto: parlare, giudicare, agire con c. di causa. b. Competenza a giudicare una data causa: questo processo è di c. della Corte d’assise. c. Processo di cognizione, quello che tende ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] a. Il fondamento oggettivo e intelligibile di qualche cosa, ciò per cui una cosa è o per cui una cosa si fa; e quindi causa, motivo legittimo, che spiega o giustifica un fatto: avevo le mie buone r. per agire così; se ti è antipatico, non è una buona ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] comando, il regno, la corona, il trono. e. Non avere più la presenza, la compagnia, e sim., di una persona, in seguito a cause varie: p. un amico, perché è morto, o si è allontanato, o anche perché è cessata l’amicizia; in partic., con riferimento a ...
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rimessione
rimessióne s. f. [der. di rimettere; cfr. remissione]. – 1. Nel linguaggio giur., il fatto e l’atto di rimettere, cioè di deferire o di trasmettere, ad altri una causa. In partic.: a. In diritto [...] dei termini ed è di conseguenza ricollocata nella posizione iniziale. c. In diritto processuale civile, r. della causa o delle parti in causa, l’atto con cui il giudice istruttore investe il giudice o il collegio giudicante competente della decisione ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di [...] in partic., in fisica, fenomeno che si manifesta con caratteri ben determinati, e che è posto sempre in relazione con la causa che lo ha prodotto; è qualificato mediante un aggettivo (per es., e. barometrico), o un sostantivo (per es., e. corona), o ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, [...] . deriva, l’angolo che l’asse longitudinale della nave o dell’aeromobile forma con la effettiva direzione del moto a causa dell’azione delle correnti marine o aeree. Andare alla d., di galleggiante abbandonato alle forze dei venti e delle correnti ...
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accusare
accuṡare v. tr. [dal lat. accusare, der. di causa «causa» con il pref. ad- (cfr. scusare)]. – 1. Attribuire una colpa, muovere un’accusa: nelle note informative, il direttore lo accusava di [...] a. altri che te della tua attuale situazione; anche, a. la propria dappocaggine, la sorte, il caso, ecc., attribuire a questi la causa delle disavventure e sim. di cui uno si lagna. Anche rifl.: si è accusato di un furto che non ha commesso. Poet ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...