tormento
torménto s. m. [lat. tormentum, der. di torquēre «torcere»]. – 1. a. letter. Strumento di tortura e di martirio; la tortura o il martirio stessi: mettere ai t.; neanche in mezzo ai t. rinnegò [...] ai t. eterni; Intesi ch’a così fatto tormento Enno dannati i peccator carnali (Dante). Con senso attenuato, sofferenza determinata da cause che in vario modo affliggono il corpo: il t. della sete, del mal di denti, del caldo, del non poter prendere ...
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storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. [...] eventi significativi, degni di essere riferiti o raccontati (una vita triste e senza storia); non avere (più) storia, perdere interesse a causa dell’esito scontato in anticipo (dopo il primo gol la partita non ha più avuto s.; il film, dopo l’inizio ...
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settimana nera
loc. s.le f. Settimana segnata da gravi disagi o da crisi dei mercati finanziari. ◆ Settimana nera per i trasporti a causa di una raffica di scioperi che creerà problemi in serie agli [...] ancora digerendo. La settimana nera dei mercati mondiali ha visto SocGen, la seconda banca francese, rischiare la bancarotta a causa delle speculazioni dell’agente di borsa Jérôme Kerviel. (Loretta Napoleoni, Stampa, 29 gennaio 2008, p. 36, Economia ...
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effetto Streisand
(Effetto Streisand) loc. s.le m. Diffusione vasta e incontrollabile di un'informazione, in particolare nella Rete, come effetto del tentativo da parte di qualcuno di nasconderla. ◆ [...] per cui il tentativo di nascondere un'informazione ne causa la moltiplicazione in ogni luogo della rete. Quando viene e cantante Barbra Streisand, a difesa della sua privacy, fece causa a una serie di soggetti per ottenere un cospicuo risarcimento e ...
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gig economy
loc. s.le f. Modello economico basato sul lavoro a chiamata, occasionale e temporaneo, e non sulle prestazioni lavorative stabili e continuative, caratterizzate da maggiori garanzie contrattuali. [...] collaboratori autonomi non legati da un rapporto di lavoro subordinato con l’azienda. La decisione arriva al termine della prima causa che ha messo in discussione i principi della Gig Economy, l’economia dei lavoretti da tempo libero. Il giudice ha ...
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desistènza s. f. [der. di desistere]. – 1. Il desistere da qualche cosa: d. da un’impresa, da un proposito, da un tentativo; d. da un’azione giudiziaria, da una querela; in diritto, è particolarm. presa [...] , che, se volontaria e se il soggetto non ha ancora compiuto tutti gli atti idonei a commettere il delitto, è causa di non punibilità. 2. Con altro sign., nel linguaggio politico, tattica elettorale consistente nel ritiro o nello scambio di candidati ...
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postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo [...] alla fine e stanno già sparecchiando, non credo che ciò avvenga, come egli dice a causa della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, del computer capace di creare il Museo di Bilbao di una bellezza estetica degna del Partenone. È piuttosto con ...
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competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto [...] penale, regolata principalmente dal criterio del luogo dov’è stato commesso il reato; avere, non avere c. a conoscere di una causa; il pretore ha c. per le azioni possessorie; il processo era di c. della Corte d’assise. Nel diritto amministrativo ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. [...] nel senso di retrogrado: metodi b., mentalità b. (con particolare riferimento ai Borbone del regno di Napoli, individuati come bersaglio polemico da chi, nella seconda metà dell’Ottocento, sosteneva la causa dell’unificazione e dell’unità d’Italia). ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per [...] , o di istituzioni come la Chiesa, ecc.); nei tornei, chi teneva il campo. 2. fig. Chi difende con energia una nobile causa: c. della fede, c. di Cristo; farsi c. della verità, della libertà, della giustizia. 3. (f. -éssa) Nello sport, il vincitore ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...