polo2
pòlo2 s. m. e f. [dall’ingl. polo, che è dal tibetano pulu «palla»; nel sign. 2, abbrev. dell’ingl. polo shirt «camicia da polo»], invar. – 1. s. m. Sport di origine asiatica importato dalle colonie [...] da un casco e muniti di una mazza a forma di T lunga 130 cm circa, spingono una palla di legno o di caucciù cercando di farla entrare nella porta avversaria (le partite durano 56 minuti). Una variante si gioca, con le stesse regole, su campi innevati ...
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ginocchiera
ginocchièra s. f. [der. di ginocchio]. – 1. Nome generico di varî oggetti aventi in comune la funzione di proteggere il ginocchio in circostanze diverse (quindi anche sinon. di ginocchiello [...] la deambulazione; g. sportiva, benda elastica, rinforzata anteriormente da uno spessore in tela imbottita e flessibile, o di caucciù, usata a scopo protettivo dagli sportivi (giocatori di rugby, di baseball, calciatori, ecc.) esposti a brusche cadute ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] n., v. manonera; messa n., v. messa1, n. 3; oro n., nome con cui si indica talvolta il petrolio (meno spesso il caucciù), per il suo alto valore commerciale; pecora n., v. pecora; pozzo n., vasca interrata, detta anche bottino, per la raccolta delle ...
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vulcanizzare
vulcaniżżare v. tr. [dall’ingl. (to) vulcanize, der. del nome del dio Vulcano]. – Sottoporre a vulcanizzazione: v. il caucciù; v. una gomma d’automobile. ◆ Part. pres. vulcaniżżante, anche [...] come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Part. pass. vulcaniżżato, anche come agg. (v. la voce) ...
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spugna
(ant. o dial. spógna, spónga, spùngia, ant. e letter. spóngia) s. f. [lat. spongia, dal gr. σπογγία e σπογγιά, der. di σπόγγος «spugna; fungo spugnoso», prob. di origine mediterranea]. – 1. a. [...] si ottengono industrialmente facendo gorgogliare gas inerti (anidride carbonica, azoto o, semplicemente, aria) nel latice di caucciù o in elastomeri sintetici durante la loro solidificazione o mescolando intimamente alla massa ancora liquida sostanze ...
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apocinacee
apocinàcee s. f. pl. [lat. scient. Apocynaceae, dal nome del genere Apocynum: v. apocino]. – Famiglia di piante dell’ordine contorte, comprendente specie erbacee o legnose, spesso rampicanti, [...] , intere, quasi sempre senza stipole, fiori in infiorescenze cimose, frutto a capsula o a bacca; vi appartengono circa 150 generi con oltre un migliaio di specie, tra cui l’oleandro, generalmente tropicali; da alcune di esse si ricava il caucciù. ...
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portadischi
s. m. e agg. [comp. di portare e disco]. – 1. Parte del giradischi costituita da un disco metallico girevole, ricoperto di caucciù, di feltro o altro materiale aderente, su cui si appoggia [...] il disco per la riproduzione; anche con funzione di agg.: piatto portadischi. 2. Contenitore, di forma e materiale vario, utilizzato per conservare i dischi fonografici; con funzione di agg.: album p.; ...
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surrogato
s. m. [uso sostantivato del part. pass. di surrogare]. – Prodotto o sostanza che surroga, in quanto ha caratteristiche e proprietà analoghe, un altro prodotto o un’altra sostanza, rispetto [...] di s. o un s.); usare la saccarina come s. dello zucchero; i s. delle fibre naturali, delle resine vegetali, del caucciù (si possono avere anche surrogati parziali: per es., un cioccolato che non abbia il minimo di cacao fissato dalla legge per i ...
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calotropide
calotròpide s. f. [lat. scient. Calotropis, comp. di calo- e del gr. τρόπις «carena»]. – Genere di piante della famiglia asclepiadacee, con poche specie, dell’Asia e dell’Africa tropicali. [...] d’aspetto sericeo, lunghi fino a 3 cm, il cui succo velenoso è usato dagli indigeni per avvelenare le frecce. Ambedue le specie forniscono con i peli dei semi una seta vegetale usata, come il capoc, per imbottiture, e col latice una sorta di caucciù. ...
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caucciù Denominazione con la quale si indica com. la gomma ricavata dal latice di alcune piante, e in particolare di una pianta delle Euforbiacee (Hevea brasiliensis), estratto praticando incisioni nella corteccia degli alberi produttori. Il...
clorocaucciù Cloroderivato del caucciù naturale; si ottiene clorurando la gomma disciolta in tetracloruro di carbonio. Nel c. di solito sono presenti, per ogni molecola di isoprene, due atomi di cloro di addizione e due di sostituzione: [−CHCl−C(CH3)Cl−CHCl−CHCl−]n....