zeppa
zéppa s. f. [voce di origine longob., prob. la stessa di zipolo]. – 1. Pezzo di legno che serve a rincalzare un mobile, o per turare alla meglio un buco, o in genere per sostituire o surrogare [...] se ne ottiene un’altra di diverso significato, con l’inserzione di una lettera: esortazione + p = esportazione. Se la trasformazione è fatta con inserzione di una sillaba si ha la z. sillabica: Catone + pi = capitone. ◆ Dim. zeppétta, zeppettina. ...
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scacciare
v. tr. [der. di cacciare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scàccio, ecc.). – 1. a. Costringere (in genere con modi perentorî o minacciosi, o ricorrendo a mezzi idonei) persone o animali ad andarsene [...] di ripudiare: dice Marzia: «Due ragioni mi muovono a dire questo: l’una si è che dopo me si dica ch’io sia morta moglie di Catone; l’altra, che dopo me si dica che tu non mi scacciasti, ma di buono animo mi maritasti» (Dante). Il verbo, che in tempi ...
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iunior
〈i̯ùnior〉 (o junior) agg. m. e f., lat. (pl. iuniores, juniores). – È il comparativo del lat. iuvĕnis «giovane», e significa quindi «più giovane» (in opposizione a senior, seniores), in ital. [...] Fairbanks junior. Nel latino classico si usava in casi simili l’agg. minor, opposto a maior (per es., Cato minor, Catone il Giovane). Nello sport, categoria iuniores, classe di atleti che, per la loro età (variabile a seconda dei regolamenti federali ...
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castigatore
castigatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. castigator -oris], non com. – Chi castiga o corregge: Catone era un severo c. dei costumi pubblici. ...
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introdurre
v. tr. [dal lat. introducĕre, comp. di intro- e ducĕre «guidare, condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Riferito a cose: a. Mettere dentro, far entrare o penetrare, portare dentro un luogo: [...] . b. Nelle narrazioni o nell’azione scenica, far partecipare all’azione, al dialogo: nel «De senectute» Cicerone introduce Catone a parlare della vecchiezza. c. Avviare, guidare nell’apprendimento di qualche cosa: i. allo studio delle scienze occulte ...
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usare
uṡare v. tr. e intr. [lat. *usare, der. di usus, part. pass. di uti «usare»; v. uso1 e uso2]. – 1. tr. a. Fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno, sia per una particolare utilizzazione [...] b. Con reggenza infinitiva, essere solito, avere la consuetudine: uso uscire la sera per fare una breve passeggiata; Catone usava dire che Cartagine doveva essere distrutta; i Romani usavano tributare ai loro imperatori onori divini; sottintendendo l ...
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petto
pètto s. m. [lat. pĕctus (-tŏris)] (pl. -i; ant. e raro le pèttora, femm.). – 1. a. La parte del corpo umano che sta fra il collo e l’addome e costituisce la parte anteriore del torace, opposta [...] spirituali: Marzia tua, che ’n vista ancor ti priega, O santo p., che per tua la tegni (Dante, nel discorso di Virgilio a Catone). 3. La parte dell’abito che copre il petto o che sta all’altezza del petto: il p. d’una camicia, il davanti; giacca ...
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vedovaggio
vedovàggio s. m. [der. di vedova, vedovo], ant. – Stato vedovile, vedovanza: vedova fatta ... tornò Marzia dal principio del suo v. a Catone (Dante). ...
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aborigeno
aborìgeno s. m. (f. -a) e agg. (più com. il plur. aborìgeni, ant. aborìgini) [dal lat. Aborigĭnes, plur.]. – 1. s. m. Primitivo abitatore di un paese, originario del luogo: lotta degli a. contro [...] Aborigeni i primi abitanti dell’Italia centr., forse provenienti dall’Acaia, regione greca del Peloponneso (secondo Catone), o oriundi della Sabina (secondo Varrone): gli antichissimi popoli dell’Italia detti «aborigini» si dissero αὑτόχϑονες ...
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bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] con la presenza o il ricordo turba e ossessiona, idea fissa: il capoufficio è la sua b. nera; Cartagine, la b. nera di Catone; cosa o persona che non si è mai riuscita a battere: nei mondiali di calcio l’Italia è la b. nera della Germania. Frequente ...
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Lo Scaligero, al principio delle sue osservazioni ai Dicta Catonis (collezione di sentenze morali a coppie di esametri, di paternità e origine assai incerta - la parte più antica forse già del sec. II d. C. - e diffusissima nel Medioevo), scrive...
Vedi CATONE UTICENSE dell'anno: 1959 - 1994
CATONE UTICENSE (M. Porcius Cato Uticensis)
L. Laurenzi
Pronipote di Catone il Censore, nato nel 95 a. C., fu questore nel 65, tribuno della plebe nel 62, pretore nel 54; seguì Pompeo in Oriente...