catonecatóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 [...] Persona austera e di rigidi costumi, intransigente con sé stesso e con gli altri: è un vero C.; spesso in senso iron. e leggermente spreg.: fare il C.; atteggiarsi a Catone. ◆ Con queste ultime connotazioni, anche i dim. catoncino e catoncèllo (v.). ...
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catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone). ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] Bruto M., il fondatore della repubblica romana (distinto da Bruto Minore, l’uccisore di Cesare); Catone M. (o il M.), Catone il Censore (contrapp. a Catone Minore o Uticense). È conforme al latino anche l’uso del plurale sostantivato, i maggiori, nel ...
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catoncello
catoncèllo s. m. [dim. spreg. di Catone; v. catone], letter. – Chi, per imitazione di Catone, ostenta severità di costumi e intransigenza morale: i c. stercorarii (D’Annunzio, con allusione [...] ai suoi critici e censori) ...
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v. intr. [der. di Catone; v. la voce prec.] (io catonéggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a Catone, affettare austerità e intransigenza morale. ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] anni più v.; come locuz. avv., da vecchio, in età senile: da vecchio (o da vecchia) ha messo finalmente giudizio; si dice che Catone si mise da v. a studiare il greco. L’epiteto il Vecchio (come traduz. del lat. Maior) si aggiunge talvolta al nome di ...
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catonismo
s. m. [der. di Catone: v. catone], letter. – Ostentazione di austerità e di intransigente moralismo nei costumi e nei giudizî. ...
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uticense
uticènse agg. e s. m. [dal lat. Uticensis]. – Dell’antica città di Ùtica nell’Africa settentr.: Catone Uticense, o l’Uticense, M. Porcio Catone il minore, così detto perché in Utica avvenne [...] la sua ultima resistenza contro Cesare, e il suo stoico suicidio ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] di persona, serve a indicare, secondo l’uso lat., quello vissuto più tardi tra due personaggi omonimi: Bruto M., Catone Minore. 2. Nel linguaggio filos., con riferimento a un sillogismo, termine m., quello dei due termini estremi che ha estensione ...
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rodiese
rodiése agg. e s. m. e f. [dal lat. Rhodiensis, der. di Rhodus], letter. – Di Ròdi, isola greca del Mare Egeo (la più grande del Dodecaneso), con riferimento alla storia antica e moderna: stile [...] (v. rodio1). Come sost., abitante di Rodi: Per i Rodiesi (lat. Pro Rhodiensibus), importante orazione (restano solo frammenti) di Catone il Censore, pronunciata nel 167 a. C. in difesa dei Rodiesi, a cui si voleva infliggere un’eccessiva umiliazione ...
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Lo Scaligero, al principio delle sue osservazioni ai Dicta Catonis (collezione di sentenze morali a coppie di esametri, di paternità e origine assai incerta - la parte più antica forse già del sec. II d. C. - e diffusissima nel Medioevo), scrive...
Vedi CATONE UTICENSE dell'anno: 1959 - 1994
CATONE UTICENSE (M. Porcius Cato Uticensis)
L. Laurenzi
Pronipote di Catone il Censore, nato nel 95 a. C., fu questore nel 65, tribuno della plebe nel 62, pretore nel 54; seguì Pompeo in Oriente...