appartenere
appartenére (ant. appertenére) v. intr. [lat. tardo appertĭnere, comp. di ad- e pertĭnere «appartenere, riguardare», incrociato con pars partis «parte»] (coniug. come tenere; aus. essere [...] e piante: il cetriolo appartiene alla famiglia delle cucurbitacee. c. Fare parte di un corpo, di un’organizzazione, di una categoria sociale (o, meno com., essere membro di una società, di un’accademia e sim.): a che distretto appartieni?; a. alla ...
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indirizzo
(ant. indrizzo) s. m. [der. di indirizzare]. – 1. Movimento in una direzione o verso una meta prefissata: attraverso la foresta andò trasognato e senza indirizzo (Palazzeschi). Più spesso in [...] un operando nella memoria del calcolatore, permettendone così l’accesso. 3. Messaggio, petizione, domanda rivolta da un gruppo o da una categoria di persone a un’autorità o a un consesso politico. Anche, discorso di omaggio o di augurio diretto a una ...
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fioretto1
fiorétto1 s. m. [dim. di fiore]. – 1. letter. Fiorellino, piccolo fiore: Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi (Dante). 2. a. ant. La parte migliore di una categoria di persone [...] o di una serie di cose: un f. d’ottocento cavalieri scelti di Francia (G. Villani); roba della migliore qualità: il f. della lana. b. Con sign. opposto (da fiore nel senso di «ciò che viene in superficie, ...
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dove
dóve avv. [lat. de ŭbi; v. ove] (radd. sint.). – Serve a domandare o a determinare un luogo. Introduce in genere prop. interrogative dirette o indirette, oppure prop. relative, unendosi con verbi [...] e il quando; ogni d., ogni luogo: Chiaro mi fu allor come ogne dove In cielo è paradiso (Dante); in ogni d., in ogni luogo; per ogni d., per ogni luogo, dappertutto. Nella filosofia aristotelica, il dove (gr. τὸ ποῦ) indica la categoria dello spazio. ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, [...] per le caratteristiche multinazionali della produzione e del mercato, la borghesia come classe ha cessato di essere una categoria sociologica riconoscibile ed efficace, per cui espressioni come b. multinazionale si riferiscono più a gruppi di potere ...
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cattura
s. f. [dal lat. captura, der. di capĕre «prendere, far prigioniero»]. – 1. a. Il far prigioniero qualcuno con l’autorità della legge, arresto: la c. dei banditi è stata molto difficile. In partic., [...] si associano una particella; i processi di cattura hanno particolare importanza nella fisica nucleare e danno luogo a una categoria di reazioni nucleari appunto dette reazioni di cattura. ◆ Spreg., ant., catturàccia (nel sign. di «mandato di cattura ...
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opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, [...] delle proprie o., sostenerle a viso aperto e comportarsi in modo coerente con esse; reati di o., denominazione di una categoria di reati, che comprende gran parte dei delitti contro la personalità dello stato, con particolare riferimento ai reati di ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] queste ultime ai fenomeni, che sono pertanto unificati e resi intellegibili: la permanenza nel tempo è lo s. della categoria di sostanza; il numero è lo s. della quantità; sempre nella filosofia kantiana, s. puro, ogni rappresentazione sensibile che ...
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attrazione
attrazióne s. f. [dal lat. attractio -onis, der. di attrahĕre «attrarre»]. – 1. Azione e forza di attrarre, anche in senso fig.: a. tra due corpi; l’a. sessuale; esercitare grande a.; essere, [...] corso della sua evoluzione temporale. Per bacino d’a., v. bacino, n. 4. b. In linguistica, fenomeno sintattico per cui una categoria di rapporto (genere, numero, caso) richiesta da una norma di costruzione o d’accordo è sostituita da una diversa per ...
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morfema
morfèma s. m. [der. del gr. μορϕή «forma», sul modello di fonema] (pl. -i). – In linguistica, elemento formale che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la [...] categoria grammaticale e la funzione sintattica. I morfemi (che, così definiti, si contrappongono sia ai lessemi sia ai monemi) possono essere isolati, come le preposizioni e le congiunzioni, o uniti alla radice, come affissi, desinenze, alternanze ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto il prestatore d’opera nell’ambito del rapporto...
Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, realizzato attraverso raffinati...