tipico1
tìpico1 agg. [dal lat. tardo typĭcus (gr. τυπικός), der. di typus «tipo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che corrisponde al tipo, che può assumersi come tipo: caratteri t., i caratteri che per essere [...] categoria stessa; malattia t., in medicina, normale nel suo decorso (opposto a atipico); figure giuridiche t., in diritto, previste e definite specificamente e , ecc.; e come predicato: comportarsi così, è t. del suo modo di procedere. c. In biologia ...
Leggi Tutto
magistrale
agg. [dal lat. tardo magistralis, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Del maestro, dei maestri, intesi come insegnanti elementari: la categoria m.; concorsi magistrali. Istituto m. (o, al [...] m. le gridava (Manzoni); per lo più iron. e scherz.: aria, tono, sussiego m., di chi pretende d’insegnare agli altri. c. Relativo a giocatori di scacchi che hanno conseguito il titolo di maestro: categoria m.; torneo m. internazionale. 2. a. Di cosa ...
Leggi Tutto
clientelizzazione
s. f. Assimilazione a una categoria, a un gruppo di protetti, di sudditi. ◆ Non la stupisce neppure l’indagine per mafia su un esponente diessino come [Vladimiro] Crisafulli? «A parte [...] fatto che credo che lì la mafia non c’entri, siamo comunque in una zona dove il partito esiste solo in quanto esiste una persona. Dunque il rischio di clientelizzazione della politica è altissimo» [Emanuele Macaluso intervistato da Enrico Del Mercato ...
Leggi Tutto
forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] . perdite; una f. maggioranza; subire un f. cambiamento; c’è una f. differenza; il rischio è troppo f.; ho f. dubbî; gravano su di lui f sì aspra e forte, Che lo salire omai ne parrà gioco (Dante). 9. In linguistica, di categoria grammaticale che ...
Leggi Tutto
istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] manifestazione della persona nella sua integrità e pienezza (Giulio Mozzi). c. Più comunem., domanda scritta, i., le richieste della categoria sono state accolte; e più genericam., in conclusione, come prova definitiva e sim. 3. In psicanalisi ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] terzo e quarto. c. Seguito (o, in qualche caso, preceduto) da altre specificazioni, indica un complesso di persone che hanno interessi, attività, atteggiamenti, modi di vita comuni; è quindi sinon. di classe, ceto, categoria, ambiente sociale, e sim ...
Leggi Tutto
comparto
s. m. [der. di compartire]. – Divisione, ripartizione, e, in senso più concr., l’area o il settore che risulta dalla suddivisione di un complesso. In partic.: in urbanistica, c. edificatorio, [...] edilizia in base a un nuovo piano regolatore; in economia, particolare settore dell’attività borsistica e commerciale individuato da una categoria di titoli (azioni, obbligazioni, ecc.) o da un determinato ramo di commercio (seta, metallurgia, ecc ...
Leggi Tutto
immigrato digitale
loc. s.le m. Chi ha imparato a utilizzare le tecnologie digitali in età adulta. ◆ C'è anche la categoria degli "immigrati digitali": vedono nascere i nuovi media ma non ci sono nati [...] in cui fece la distinzione fra nativi digitali ed immigrati digitali, sottolineando lo scarto fra chi è cresciuto nell'epoca delle tecnologie digitali e chi invece ha vissuto lo sviluppo dei media analogici. (Gabriele Caramellino, Sole 24 Ore.com, 3 ...
Leggi Tutto
gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] può indicare pochissime persone, o anche una sola, ed è allora sinon. di «qualcuno»: non si può entrare, c’è g.; bada che viene g.; stasera abbiamo g. a cena. c. Con opportune determinazioni, categoria, o tipo, specie, di persone: g. per bene, onesta ...
Leggi Tutto
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] o di t. calda e fredda; per estens., il servizio stesso e il locale dove viene effettuato: sulla nave c’è il ristorante e anche la t. calda n. 1 b). c. ant. o raro. Elenco, lista di persone o di cose appartenenti a una stessa categoria o condizione: t ...
Leggi Tutto
equivalenza categorica
Luca Tomassini
Una categoria C è composta da: (a) una classe ObC (non necessariamente un insieme, dunque) di oggetti, per esempio enti matematici (gruppi o loro rappresentazioni, spazi vettoriali o topologici, varietà...
Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, realizzato attraverso raffinati...