castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche [...] ha prevalso sul catalano, la lingua della Catalogna. 2. s. m. a. (f. -a) Abitante o nativo della Castiglia. b. Moneta d’oro del regno di Castiglia; i doppî castigliani presero il nome di dobloni. ...
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crudo
1. MAPPA L’aggettivo CRUDO si usa per descrivere tutto ciò che non è cotto del tutto o comunque che non è cotto abbastanza (mangiare carne cruda; questo pane è ancora c.; mattoni crudi), 2. oppure [...] , e le donne vanno con veste così lunghe che le strascinano per terra, alla guisa che fanno delle vesti loro le donne in Castiglia; gli uomini portano certe camicie corte; ed è gente sozza, e mangiano la carne e il pesce crudo, e il maiz cotto e ...
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trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante [...] e della società feudale della Provenza dell’ultimo medioevo, e diffusasi successivamente in varie corti e città di Catalogna, Aragona e Castiglia, Francia e Italia, influendo sulla lirica delle letterature europee neolatine e anche germaniche. ...
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alcalde
(raro o ant. alcade) s. m. [dallo spagn. alcalde, ant. alcade, che è dall’arabo al-qāḍī «giudice»]. – Capo del municipio e insieme rappresentante del governo nei municipî in Spagna e nell’America [...] spagnola; anticam. l’alcalde (istituzione di origine musulmana, imitata nei regni di León e di Castiglia fin dal sec. 11°) aveva anche la funzione di giudice, soppressa dalla costituzione spagnola del 1812. ...
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toledano
agg. – Di Toledo, relativo a Toledo, città della Spagna centrale, nella Nuova Castiglia: l’industria t. delle lame d’acciaio; i monumenti t.; la popolazione t.; come sost., abitante, cittadino, [...] oriundo di Toledo ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi [...] , raccolta di tavole astronomiche calcolate da un collegio di astronomi nell’anno 1252 per ordine di Alfonso X, re di Castiglia e León; carta a., una delle più importanti carte di franchigia francesi, concessa da Alfonso di Poitiers alla città di ...
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romance
〈romàntħe〉 s. m., spagn. [der. di romano «romano1»]. – Romanza, componimento poetico spagnolo di carattere epico-lirico, in doppî ottonarî assonanzati, di cui è attestata l’esistenza già a metà [...] del sec. 15°: sorto in Castiglia con carattere popolare, si estese poi dal sec. 15° a tutta la Spagna e anche al Portogallo in forme letterarie e con tematiche più varie ed elaborate. ...
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tonada
〈tonàdħa〉 s. f., spagn. [der. di tono «tono (in musica)»]. – Tipo di antica ballata e danza popolare spagnola, originaria della Castiglia. ...
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molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] m.; vita m. e oziosa; Vedrassi la lussuria e ’l viver molle Di quel di Spagna (Dante, con riferimento a Ferdinando IV, re di Castiglia); i m. ozî di Paride. e. Facile a cedere, condiscendente: come a quel fu molle Suo re ... (Dante). 4. In fonetica ...
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adelantado
delantado ‹adħelantàdħo› s. m., spagn. [der. di adelante «avanti»]. – Antico funzionario spagnolo residente in province di frontiera (Castiglia, León, Asturie, Galizia, Andalusia, ecc.), con [...] poteri amministrativi e giudiziarî in tempo di pace, e militari in tempo di guerra ...
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(sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa su un vasto altopiano (Meseta), costituisce...
CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, ebbe una formazione culturale ispirata...