quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] , o gambe, e da un traverso, o cappello, formati da solidi tondoni di legno o da profilati di ferro. c. In mitilicoltura, castello di pali (fusoli) infissi sul fondo marino e sporgenti sopra il livello dell’acqua, fra cui si tendono corde (libani e ...
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malanotte
malanòtte (o 'mala nòtte') s. f. (pl. malenòtti o male nòtti). – Nottata cattiva, agitata, o infausta: avere una m.; augurare la mala notte. È più com. la grafia divisa; ma sulla grafia unita [...] ha influito l’uso del Manzoni, che ne ha attribuito il nome alla taverna posta ai piedi del castello dell’innominato: la voce pubblica, che talvolta ripete i nomi come le vengono insegnati, talvolta li rifà a nome suo, non chiamava quella taverna che ...
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prigione1
prigióne1 (ant. pregióne) s. f. [dal fr. prison, che è il lat. pre(he)nsio -onis «l’atto di prendere», der. di pre(he)ndĕre «prendere» (v. prendere e prensione)]. – 1. a. Lo stesso che carcere, [...] , il carcere destinato ai prigionieri politici, nei paesi a regime autoritario dell’età moderna (fino al sec. 19°): quel castello, stato eretto per difender Parigi dalle incursioni degli Inglesi, non serviva, fino dal regno di Luigi XIV, che ad uso ...
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turrito
agg. [dal lat. turritus, der. di turris «torre»]. – Cinto e munito di torri: città t., castello t.; Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna (Carducci). Corona t., la corona murale romana [...] (v. murale1, n. 3); è detta corona t. anche quella che sormonta lo stemma di varie città italiane; inoltre una corona turrita viene di solito effigiata sul capo dell’immagine femminile che rappresenta ...
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spianata
s. f. [femm. sostantivato di spianato]. – 1. L’azione di spianare: dare una s. alla strada, alla pasta. 2. Spazio di terreno libero pianeggiante: davanti al castello c’è una grande s.; la cerimonia [...] si svolgerà all’aperto, sulla s. in fondo al paese; smontò pallida e accigliata sulla s. verde davanti alla casa (Fogazzaro); si allontanò attraverso la s. dondolando sulla sella (Buzzati). 3. In geologia, ...
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inalberare
(ant. innalberare) v. tr. [der. di albero2] (io inàlbero, ecc.). – 1. a. Alzare in cima all’albero della nave (o anche sull’alto di un castello, di una torre e sim.) una bandiera, un’insegna, [...] un vessillo, in modo che sia ben visibile: la nave ammiraglia inalberò la bandiera di combattimento; i. l’insegna della vittoria; fig., i. il vessillo della ribellione, della rivolta, farsene promotore ...
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burattinaio
burattinàio s. m. (f. -a) [der. di burattino]. – 1. Artista che manovra i burattini e dà pubblici spettacoli nell’apposita baracca o castello. 2. Chi fa o vende burattini. ...
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burattino
s. m. [prob. da Burattino, uno dei nomi del secondo zanni nella commedia dell’arte; der. di buratto]. – 1. a. Fantoccio costituito da una testa, solitamente di legno, alla quale è congiunta [...] in ogni particolare in alto, che termina nella forma di un sacchetto aperto in basso; appare alla scena della baracca o castello sino a mezzo busto o poco più, manovrato dal basso dal burattinaio che gli dà vita apparente con una sola mano, infilando ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] , la parte più bassa, i piedi: a le radici Del gran monte Gargano (Caro); meno com., le r. di una torre, di un castello, ecc., le fondamenta. b. In anatomia (e a volte anche nell’uso comune), il termine può indicare sia la porzione d’impianto di un ...
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torreggiare
v. intr. [der. di tórre] (io torréggio, ecc.; aus. avere). – 1. raro. Ergersi, levarsi in alto con le proprie torri: al termine della valle torreggia un castello; con torreggianti mura, Sudor [...] di due gran Numi Ilio sorgea (Testi). 2. fig. Ergersi e sovrastare, dominare in altezza, come una torre: una vetta altissima che torreggia sulle altre cime; l’albergo, con i suoi 12 piani, torreggia sulle ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare...
Attualmente frazione del comune di Firenze, mentre fino a una diecina di anni fa era aggregata a quello di Sesto Fiorentino. Si trova a 5 km. da Firenze sulla strada di Rifredi e con stazione sulla direttissima Firenze-Bologna.
La popolazione...