caramussale
s. m. [dal turco qarāmussāl, attrav. il gr. mod.]. – Tipo di bastimento a vela, da carico, caratterizzato da un alto castello di poppa, adoperato dai Turchi nel sec. 17°. ...
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azzimare
ażżimare v. tr. [dal provenz. ant. azesmar; cfr. accismare] (io àżżimo, ant. ażżìmo, ecc.). – Adornare, abbellire con molta cura: pongono lo studio loro in a. la loro persona (Dante); più com. [...] ’ora ad azzimarsi davanti allo specchio. ◆ Part. pass. ażżimato, anche come agg., vestito e ripulito con ricercatezza, lisciato: un giovanotto tutto a.; capitavano al castello signori del vicinato coi loro ragazzini ben vestiti e azzimati (I. Nievo). ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] forza nel numero: un f. esercito invase l’Austria; allestire una f. armata navale; è un partito molto forte. 2. Di luogo, castello e sim., che per natura e per opere di fortificazione è atto a resistere ad attacchi nemici e può essere difficilmente ...
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cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: [...] affermare la propria c.; un pensatore di sincera cristianità. 2. Il complesso, la totalità dei cristiani: i popoli della c.; anche l’insieme dei paesi abitati dai cristiani: il castello meglio guernito della Cristianità (I. Nievo). ...
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coccia
còccia s. f. [prob. da una variante volg. del lat. cochlea «chiocciola»] (pl. -ce). – 1. a. ant. Guscio di crostaceo, e per estens. scorza, guscio in genere; l’uso, in questo senso, è ancor vivo [...] dalle scheggiature. b. Nelle pistole a rotazione (spec. d’ordinanza) della fine dell’Ottocento, parte tondeggiante della coda del castello che faceva da battuta alle guance del calcio e alla quale era generalmente attaccata una campanella. 4. Nell ...
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chantilly
〈šãtii̯ì〉 s. m., fr. [propr., nome di una cittadina della Francia settentr., nel dipart. dell’Oise (sviluppatasi alla fine del sec. 17° dall’omonimo castello medievale, distrutto durante la [...] rivoluzione francese e ricostruito nella seconda metà dell’800), nota nei sec. 18° e 19° per le sue fabbriche di porcellane (porcelaine de Chantilly), per l’industria dei merletti (dentelles de Chantilly), ...
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elevato
agg. [part. pass. di elevare]. – 1. Che si leva in alto, che si trova a notevole altezza o livello, soprattutto in relazione alle cose circostanti: un colle e.; il castello sorge in posizione [...] e.; addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo (Manzoni). 2. fig. a. Alto, in senso non materiale, per valore numerico, per intensità, per grado o altro: prezzi, costi e.; raggiungere medie ...
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fossa1
fòssa1 s. f. [lat. fŏssa, der. di fodĕre «scavare»]. – 1. a. Scavatura del terreno, fatta lungo o attraverso i campi per lo scolo delle acque; con questo sign. è oggi più com. fosso. Anticam., [...] fossato che circonda un castello e sim.: dentro a l’alte fosse Che vallan quella terra sconsolata (Dante). b. Scavatura del terreno, di solito rettangolare o quadrata, più o meno profonda, praticata per piantare alberi, per depositare materiali varî, ...
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bachicoltura
(o bachicultura) s. f. [comp. di baco2 e -coltura (o -cultura)]. – Allevamento del baco da seta a scopo industriale. Esso avviene in due fasi: produzione delle uova («confezione del seme [...] adibiti a questo uso (bigattiere), sopra graticci o arelli, sostenuti da impalcature che, a seconda del tipo, vengono dette castello, cavallone friulano, pezzone. Il baco viene nutrito con la foglia del gelso; al termine della sua vita larvale sale ...
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vertiginoso
vertiginóso agg. [dal lat. vertiginosus, di persona, «che soffre di vertigini»]. – 1. Nel linguaggio medico, che è caratterizzato da vertigine, che si presenta con vertigine: crisi v.; episodî [...] vertiginosi. 2. Nell’uso corrente: a. Che dà o è capace di dare le vertigini: immaginava una specie di antico castello con muraglie v. (Buzzati); giungere a un’altezza v., a grandissima altezza. b. fig. Movimento, spostamento rapidissimo (circolare o ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare...
Attualmente frazione del comune di Firenze, mentre fino a una diecina di anni fa era aggregata a quello di Sesto Fiorentino. Si trova a 5 km. da Firenze sulla strada di Rifredi e con stazione sulla direttissima Firenze-Bologna.
La popolazione...