estratto
agg. e s. m. [part. pass. di estrarre]. – 1. agg. Cavato, tirato fuori: colori e. da minerali; sorteggiato: numero, nome e. dall’urna; i premî e. (in tutti questi casi, la parola conserva il [...] , preparati usati nell’industria della concia, ottenuti estraendo le sostanze tanniche da legni, frutti, foglie, galle di castagno, quercia, ecc.; e. medicinali, preparati farmaceutici ricavati con tecniche diverse da succhi o soluzioni di sostanze ...
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zeccolo
zéccolo s. m. [variante di zeccola]. – 1. non com. Zeccola. 2. estens. a. Grumo di lana non bene scardassato. b. Stecco o spino rimasto nella paglia. c. Frammento più o meno grande del legno [...] decomposto dalla carie nel tronco dei castagni; gli zeccoli, che si trovano più o meno copiosi in mezzo al terriccio di castagno che si usa in floricoltura, non sono dannosi alle coltivazioni. ...
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submontano
agg. [comp. di sub- e monte]. – Che è sotto o vicino a un monte, ai monti. In partic., in fitogeografia, con riferimento alle zone altitudinali della vegetazione, piano s., fascia s., il piano [...] o fascia vegetazionale che si trova tra il piano basale e il piano montano; ne sono caratteristiche le specie eliofile come querce caducifoglie e castagno. ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] o minore dettaglio variando il tempo di esposizione. Terra d’ombra: varietà di ocra gialla (limonite terrosa) di colore bruno-castagno, che contiene forti percentuali di ossidi di manganese e piccole quantità di sostanze umiche; il nome è forse un ...
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inchiostro
inchiòstro (ant. incòstro) s. m. [lat. encaustum, dal gr. ἔγκαυστον: v. encausto]. – 1. Miscela liquida o pastosa, di vario tipo e colore, usata per scrivere e per stampare; l’i. da scrivere [...] ), nome, nell’uso com., del nero della seppia. In fitopatologia, mal dell’i., grave malattia del castagno, dovuta all’infezione di una peronosporacea (Phytophthora cambivora), caratterizzata dall’annerimento della base del fusto, delle grosse ...
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cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, [...] i frutti o un complesso di frutti nelle piante della famiglia fagacee, sia completamente (come nel faggio e nel castagno) sia incompletamente (come nelle querce). C., o coppa, ricettacolare, ricettacolo fiorale fatto a coppa, caratteristico di molte ...
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blefarospora
blefaròspora s. f. [lat. scient. Blepharospora, comp. del gr. βλέϕαρον «palpebra» e σπορά «spora»]. – Genere di funghi oomiceti, una cui specie, Blepharospora cambivora (sinon. di Phytophthora [...] cambivora), determina la malattia del castagno detta «mal dell’inchiostro». ...
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barbaresco3
barbarésco3 s. m., invar. – Pregiato vino piemontese, prodotto dal vitigno nebbiolo della zona che comprende il comune di Barbaresco (da cui prende il nome) e altri comuni delle Langhe (in [...] ): è un vino di limpidezza brillante, colore rosso granato con riflessi aranciati, sapore pieno, robusto, vellutato, di gradazione alcolica minima 12,50, e richiede un invecchiamento di almeno due anni (di cui uno in botti di rovere o di castagno). ...
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calandra3
calandra3 s. f. [lat. scient. Calandra, dal fr. calandre, di etimo ignoto]. – Genere d’insetti coleotteri della famiglia curculionidi, comprendente due sole piccole specie cosmopolite: Calandra [...] granaria, o punteruolo del grano, e C. oryzae; sono lunghe più di due millimetri, depresse, di color bruno castagno; le larve si nutrono della sostanza amilacea dei semi immagazzinati di diversi cereali e s’impupano nel grano svuotato. ...
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piallaccio
piallàccio s. m. [der. di pialla]. – 1. Listello di legno con un lato piatto e liscio e l’altro rotondeggiante e ricoperto di corteccia (con sezione, quindi, a segmento circolare): si ottiene [...] incollati tra loro sotto pressione, costituiscono il legno compensato: se ricavati da legno pregiato (noce, mogano, ecc.), e di sottigliezza non superiore a 1 mm, vengono usati per impiallacciature di legni più ordinarî (abete, castagno, ecc.). ...
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Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). Fiori monoici, gli staminiferi in amenti...
CASTAGNO, Luigi (Gino)
Francesco M. Biscione
Nacque a Torino l'11 luglio 1893 da Domenico e Antonietta Olearo, da famiglia operaia e socialista (il padre, tipografo, era un militante sindacale). Frequentò le scuole elementari e poi una scuola...