prodismo
s. m. La strategia economica e politica di Romano Prodi; espressione tipica di Romano Prodi. ◆ Basta pensare [...] al silente ritiro di Nino Andreatta, un bad boy del prodismo intelligente. [...] (Foglio, 22 ottobre 1998, p. 3) • Una volta, in carestia, si panificava con quello che si trovava: castagne, carrube, ghiande. Con lo stesso spirito, gli elettori dell’opposizione, da parecchio tempo, riescono a fare il pane con le farine più strambe ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, [...] pèsca, dell’albicocca; s. commestibili, quelli che contengono grandi quantità di sostanze mangerecce (i pinoli, i semi dei cereali, le castagne, i fagioli, le fave); semi di zucca (nell’uso pop. anche assol. semi), quelli che si mangiano salati e ...
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castagnaccio
castagnàccio s. m. [der. di castagna]. – Focaccia di farina di castagne, per lo più con aggiunta di pinoli e uva secca, spec. preparata nella Toscana settentr., in Liguria e in Emilia; è [...] detto anche pattona o migliaccio ...
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panificare
v. intr. e tr. [dal lat. tardo panificare, comp. di panis «pane» e -ficare «-ficare»] (io panìfico, tu panìfichi, ecc.), non com. – 1. intr. (aus. avere) Fare il pane, compiere le varie operazioni [...] necessarie per fare il pane. 2. tr. Ridurre a pane, usare per la fabbricazione del pane: tutta la farina rimasta è stata panificata; p. il miglio, le castagne. ...
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pachira
s. f. [lat. scient. Pachira, da una voce indigena della Guiana]. – Genere di piante bombacacee comprendente specie arboree dell’America tropicale, con foglie composte, fiori solitarî molto attraenti [...] , anche coltivata per ornamento, con fiori profumati molto grandi, petali di colore rosso vivo più lunghi dei numerosi stami bianchi; i frutti sono capsule legnose contenenti semi, simili alle castagne anche nel sapore, che si mangiano crudi o cotti. ...
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raccattare
v. tr. [comp. di r- e accattare]. – Prendere su da terra un oggetto caduto o gettato: per favore, raccattami la penna; si chinò per r. la moneta; raccatta tutte quelle cartacce; meno com., [...] comune spec. in Toscana anche con senso generico, soprattutto quando si faccia raccolta di più cose da mettere insieme: r. le castagne, le noci, le olive; r. conchiglie, pietruzze colorate, ecc.; talora con senso un po’ spreg., e perciò frequente per ...
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dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che [...] lo preferisco poco d.; vino d., appena levato dal mosto, o con un maggiore contenuto di glicosio; farina d., quella di castagne; patate d., le batate; formaggio d., che ha sapore delicato, non piccante. Si contrappone per lo più ad amaro: mandorle ...
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calcioni
calcióni s. m. pl. [da una forma merid. corrispondente a calzoni]. – 1. Specialità gastronomica di Ascoli Piceno: specie di ravioli di pasta comune o di pasta frolla ripieni di formaggio pecorino [...] d’uovo e zucchero, e cotti nel forno. 2. Nel Molise, frittelle ripiene di una composta dolce (passata di ceci o castagne, noci, mandorle, canditi, mosto cotto e cannella), fritte nell’olio come i calcionétti abruzzesi, in cui il ripieno è fatto di ...
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Farina di Castagne della Lunigiana DOP
Denominazione di origine protetta della farina dolce prodotta in numerosi comuni della provincia di Massa-Carrara, nella regione Toscana. È ricavata da castagne delle varietà locali storiche Bresciana,...
. Genere di funghi Ifomiceti Demaziacei (Castagne, 1845) monotipico, e affine a Dicoccum Corda, caratterizzato da micelio prevalentemente cuticolare e subcuticolare, da conidî bruno-olivacei, ovato-oblunghi, monosettati e all'inizio quasi simili...