cardo
s. m. [lat. carduus, lat. tardo cardus]. – 1. Nome comune di varie piante con foglie e brattee spinose al margine o all’apice, appartenenti in maggioranza a generi diversi delle composite e a qualche [...] cavi, e sono lunghe fino a mezzo metro; ha sapore gustoso, amarognolo. 3. tosc. Il riccio delle castagne: la quercia deve dar ghiande, E il fico i fichi, ed il castagno i c. (Pascoli); si mise a tirar sassate a un c. di marroni (Fucini). 4. Strumento ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] dietro, volere dopo di sé, provocare: un’idea chiama l’altra; smetti di ch. disgrazie con i tuoi piagnistei; le castagne lessate chiamano il vino; la cornacchia chiama la pioggia; è un delitto che chiama vendetta; vecchiaia Chiama morte e so che ...
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polenta
polènta (tosc. pop. pulènda e ant. polènda) s. f. [lat. polĕnta «farina d’orzo, polenta», affine a pollen -lĭnis «fior di farina» e a puls pultis «pappa»]. – 1. a. Vivanda di origine rustica [...] locali, di altre zone (per es., la Valtellina). P. dolce (o p. di farina dolce), quella fatta con farina di castagne, più nota come castagnaccio. 2. Per estens., spreg., sostanza liquida, spec. minestra, di consistenza appiccicosa e più densa di ...
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balanino
s. m. [lat. scient. Balaninus, der. del gr. βάλανος «ghianda»]. – Genere d’insetti coleotteri della famiglia curculionidi che comprende numerose specie, le cui larve sono parassite delle castagne, [...] delle ghiande di varie querce, delle nocciole, ecc ...
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colaticcio
colatìccio agg. e s. m. [der. di colare1]. – 1. agg. (pl. f. -ce), ant. a. Che cola: non può abbeverare il bestiame se non di vecchie acque piovane e c. (C. Cattaneo). b. Di castagne che cadono [...] da sé dalla pianta. 2. s. m. Materia colata lentamente; in partic., liquame che stilla dal letame posto in concimaia ...
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pelare
v. tr. [lat. tardo pĭlare, der. di pĭlus «pelo»] (io pélo, ecc.). – 1. a. Privare dei peli, togliere i peli dalla superficie cutanea, strappandoli, raschiandoli, o altrimenti: p. le pelli prima [...] Molto com., anche se improprio, con riferimento a frutti e ortaggi, sbucciare: p. le patate, i cetrioli, i pomodori, le castagne. 3. fig. Privare una persona dei soldi, per es. vincendo al gioco, o (con riferimento a commercianti e pubblici esercizî ...
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buzzurro
bużżurro s. m. e agg. [etimo incerto]. – 1. s. m. (f. -a) Nome che si dava in Toscana ai montanari che scendevano dal cantone dei Grigioni e dal Canton Ticino a vendere castagne arrostite, dolciumi, [...] ecc. A Roma dopo il 1870 furono così chiamati gli Italiani delle regioni settentr., specialmente Piemontesi, che vi presero residenza per il trasferimento della capitale. In seguito il termine è passato ...
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macinatura
s. f. [der. di macinare]. – Il complesso delle azioni con cui si effettua la macinazione: m. delle castagne; anche, il modo in cui si macina: una m. accurata. ...
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mese
mése s. m. [lat. mēnsis, continuazione di una voce indoeuropea che significava «mese» e «luna»; cfr. il gr. μήν μηνός «mese» e μήνη «luna»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici periodi, di durata ineguale [...] per quanto riguarda la loro durata): il m. della semina, della vendemmia, della mietitura; il m. dei fichi, delle ciliegie, delle castagne; il m. dei fiori, il mese di maggio (scherz. detto anche il m. degli asini, perché è l’epoca in cui essi ...
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Farina di Castagne della Lunigiana DOP
Denominazione di origine protetta della farina dolce prodotta in numerosi comuni della provincia di Massa-Carrara, nella regione Toscana. È ricavata da castagne delle varietà locali storiche Bresciana,...
. Genere di funghi Ifomiceti Demaziacei (Castagne, 1845) monotipico, e affine a Dicoccum Corda, caratterizzato da micelio prevalentemente cuticolare e subcuticolare, da conidî bruno-olivacei, ovato-oblunghi, monosettati e all'inizio quasi simili...