cascame s. m. [der. di cascare]. - (industr.) [per lo più al plur. o con valore collettivo, ciascuno dei frammenti che si separano da un prodotto durante la sua lavorazione, anche fig.] ≈ residuo. ‖ avanzo, [...] materozzolo, resto, rimasuglio, scarto, sfrido ...
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stoppa /'stop:a/ s. f. [lat. stuppa, dal gr. stýppē]. - [cascame della pettinatura della canapa, del lino, della iuta, ecc., usato per tessuti, cordami e sim.] ≈ capecchio, strappatura. ⇑ cascame. ▲ Locuz. [...] prep.: di stoppa 1. [simile alla stoppa per colore o consistenza] ≈ [→ STOPPOSO (1)]. 2. (fig.) [senza forza: avere le gambe di s.] ≈ debole, (fam.) di ricotta, fiacco. ↔ forte, muscoloso, robusto ...
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cascatura s. f. [der. di cascare]. - (agr.) [ciò che cade nel vagliare il grano o altro] ≈ vagliatura. ‖ avanzo, cascame, residuo, resto, rimanenza, rimasuglio, scarto. ...
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scoria /'skorja/ s. f. [dal lat. scoria, gr. skōría, der. di skō̂r "escremento"]. - 1. (metall.) [spesso al plur., ciò che resta dopo l'estrazione o la lavorazione di un metallo e sim.: s. di lavorazione] [...] , raffilatura, sfrido. ⇑ avanzo, resto, rimanenza. 2. (fig., spreg.) [sopravvivenza deteriore di qualcosa: liberarsi dalle s. di un'erudizione pedantesca] ≈ (ant.) capomorto, (spreg.) cascame, residuo, resto, (spreg.) rimasuglio. ‖ traccia. ...
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zavorra /dza'vɔr:a/ s. f. [lat. saburra (forse dalla stessa radice di sabŭlum "sabbia"), con alterazione non bene spiegata di s- in z-]. - 1. (marin., aeron.) [insieme di pesi mobili che si imbarcano sulle [...] stabilità e l'assetto: distribuire la z.] ≈ ballast. ‖ carico. 2. (fig., spreg.) [cosa o persona che costituisce un inutile e fastidioso ingombro: tra i candidati agli esami c'è parecchia z. quest'anno] ≈ cascame, (fam.) palla al piede, peso morto. ...
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-ame [lat. -amen, originariam. applicato a temi verbali della coniug. in -are ed esprimente un'idea astratta]. - Suff. derivativo di nomi che aggiungono un senso collettivo al nome da cui sono tratti, [...] talora con una coloritura spreg.: bestiame, cascame, ferrame, fogliame, legname, pietrame, pollame, scatolame. ...
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pula¹ s. f. [der. di pulire]. - [cascame che risulta dalla trebbiatura dei cereali, usato come foraggio e come materiale da imballaggio] ≈ Ⓣ (bot.) gluma, lolla, loppa, mondiglia, vagliatura. ...
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strappatura s. f. [der. di strappare]. - 1. [il tirare con una violenta e rapida scossa] ≈ [→ STRAPPO (1)]. 2. a. [il portare via rompendo, anche con la prep. da del secondo arg.] ≈ [→ STRAPPO (2. a)]. [...] ridurre in brandelli] ≈ [→ STRACCIATURA (1. a)]. c. [il ridurre in brandelli un tessuto] ≈ e ↔ [→ STRACCIATURA (1. b)]. 3. (tess.) [scarto della lavorazione della canapa impiegato, tra l'altro, per guarnizioni di tubi] ≈ capecchio, stoppa. ⇑ cascame. ...
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bambagia /bam'badʒa/ s. f. [lat. mediev. bambax -acis, dal gr. bámbaks -akos e bambákion "cotone"] (pl. -gie o -ge). - (tess.) [cascame della filatura del cotone, utilizzato soprattutto in ambito medico [...] ed estetico per strofinare sostanze liquide o viscose] ≈ cotone, ovatta. ▲ Locuz. prep.: fig., nella bambagia [con tutte le comodità: vivere nella b.] ≈ agiatamente, comodamente, lussuosamente, mollemente. ...
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Ciascuno dei frammenti che si separano da un prodotto industriale durante la sua lavorazione, per es. le filacce e i viluppi di fibre che rimangono in varie fasi della filatura e della tessitura, i ritagli della carta, la segatura e i trucioli...
stoppa Cascame fornito dalla pettinatura della canapa, del lino, della iuta ecc.; sottoposto a cardatura e passaggi di stiro, viene poi filato e serve per la fabbricazione di tessuti grossolani per imballaggio, spaghi, cordami ecc. Nella costruzione...