cascame
s. m. [der. di cascare]. – 1. Ciascuno dei frammenti che si separano da un prodotto industriale durante la sua lavorazione, come le filacce e i viluppi di fibre che rimangono in varie fasi della [...] della carta, la segatura e i trucioli del legno, ecc.; per lo più al plur.: cascami di cotone, di lana, di seta, ecc. 2. estens. Prodotto di eccesso: cascami di energia elettrica, energia prodotta in periodi in cui v’è minore richiesta (per es. nelle ...
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sirighella
sirighèlla s. f. [dim. di un lat. tardo *sirĭcus, dal gr. tardo σηρικός (con η pronunciato i), v. serico1]. – Cascame di seta, filaticcio. ...
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cappello
cappèllo s. m. [lat. *cappellus, der. di cappa: v. cappa1]. – 1. a. Copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia forma, con tesa più o meno larga (in origine si chiamò così il lembo [...] , che viene aperto per introdurre il siluro nel tubo di lancio, è chiamato invece fondo mobile). g. Nell’industria tessile, cascame di cotone. h. In vallicoltura, c. a tre venti, sinon. di boccardello. ◆ Dim. cappellino (v.), cappellétto (v.); spreg ...
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griglia
grìglia s. f. [dal fr. grille, che è il lat. craticŭla (v. graticola); in alcune accezioni, ha acquisito anche i sign. e gli usi del fr. gril (che ha lo stesso etimo)]. – 1. In genere, struttura [...] o decifrazione di messaggi. b. In usi fig., schema, programma idoneo a ottenere determinati risultati: studiare una g. che permetta la conversione e riconversione tra codici di linguaggio diversi. 4. Nell’industria tessile, cascame di cotone. ...
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vergola
vérgola s. f. [lat. vĭrgŭla, dim. di virga, propr. «verghetta»]. – Lista sottile di seta o d’oro, tessuta insieme al drappo o a esso sovrapposta per ornamento. ◆ Dim. vergolina, passamaneria [...] costituita da un’anima per lo più di cascame di cotone ritorto, attorno alla quale viene avvolto a spirale un filo di seta, di raion o di altra fibra, usata in certi ricami e per la retinatura di parti terminali di fiocchi. ...
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scopatura
s. f. [der. di scopare]. – 1. L’operazione dello scopare, dello spazzare. 2. non com. L’immondizia tolta o raccolta spazzando; spazzatura. 3. Nell’industria della lana e in quella tessile, [...] rispettivam. cascame di lana o di cotone di infima qualità. ...
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strusa
struṡa s. f. [forse affine a strusciare]. – 1. Cascame di seta costituito dai tratti di filo che restano impigliati nella spazzola durante la trattura. 2. Nel linguaggio dei cacciatori, corda [...] o funicella dalla quale pendono oggetti diversi: trascinata sul terreno da due persone che, procedendo di conserva, ne tengono i capi, ha il compito di fare levare la selvaggina ...
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volandola
volàndola s. f. [der. di volanda]. – 1. Variante non com. di volanda. 2. Nell’industria della lana, cascame di pettinatura costituito da una fibra cortissima che s’accumula sopra le corde. ...
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bambagia
bambàgia (ant. e region. bambace) s. f. [lat. mediev. bambax -acis, dal gr. βάμβαξ -ακος e βαμβάκιον «cotone»] (pl. -gie o -ge). – 1. Cotone di scarto, cascame della filatura del cotone. Anche, [...] cotone in fiocchi; quindi, in similitudini e frasi fig., per indicare morbidezza: Su le nubi dorate e inargentate Che paion di bambagia (Carducci); un cielo di b.; la neve scendeva in fiocchi di b.; tenere, ...
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Ciascuno dei frammenti che si separano da un prodotto industriale durante la sua lavorazione, per es. le filacce e i viluppi di fibre che rimangono in varie fasi della filatura e della tessitura, i ritagli della carta, la segatura e i trucioli...
stoppa Cascame fornito dalla pettinatura della canapa, del lino, della iuta ecc.; sottoposto a cardatura e passaggi di stiro, viene poi filato e serve per la fabbricazione di tessuti grossolani per imballaggio, spaghi, cordami ecc. Nella costruzione...