medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] m.; un buon m., un cattivo m. (con riguardo alle attitudini, alla capacità); un m. bravo, valente, famoso; m. di casa, di famiglia (attualmente, m. di famiglia sostituisce la precedente denominazione di m. della mutua); m. curante, quello che ha in ...
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s. m. [in origine voce venez. (cfr. arzanà e darsena), dall’arabo dār aş-ṣinā῾a «casa del mestiere»]. – 1. Complesso di darsene, stabilimenti e officine per la riparazione, la manutenzione o anche la costruzione [...] di naviglio militare. 2. Officina di fabbricazione o riparazione delle armi per l’esercito terrestre; deposito di armi. In senso estensivo, grande quantità di armi, in possesso o a disposizione di uno ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; [...] oppressivo dei genitori. Frequente nell’uso fam. l’espressione fare la v., atteggiarsi a vittima, dire e lamentare di essere oppresso e maltrattato: fa la v., ma in realtà chi comanda, in casa, è lei; smettila di fare la v., tanto nessuno ti crede. ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] libertà). Parlare, discorrere con troppa l., con linguaggio licenzioso, ardito. d. Mettersi in l., indossare gli abiti di casa, levarsi la giacca, o sim., per stare più comodi o più freschi; anche, trattare familiarmente, non far cerimonie. Così ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] l. che si vende molto, che fa furore, che è nelle mani di tutti; l. esaurito, uscito dal catalogo della casa editrice; permettere, proibire un l., autorizzarne o vietarne la stampa e la pubblicazione; fiera del l., organizzata in luogo pubblico per ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] due o più persone, nei rapporti privati o anche nella vita sociale: in quella famiglia non c’è più p.; è finita la p. di casa; sono tornati in p. tra loro; tacere per amore di p.; fare, rifare p. (o la p.), cessare i litigi, ritornare al buon accordo ...
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sedulità s. f. [dal lat. sedulĭtas -atis, der. di sedŭlus: v. sedulo], letter. raro. – Diligenza premurosa: le madri nutriscono i figlioli, i padri ... acquistano di fori quello che esse con la s. conservano [...] in casa (B. Castiglione). Con altro sign., esagerata meticolosità, pedanteria: Ti raccomando ancora, e scusa la mia s. ..., le correzioni fatte (C. Pavese). ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; [...] si divise (Dante). d. Detto di persona, dedicarsi contemporaneamente a più attività: non so come fare a dividermi tra la casa e l’ufficio. e. Con valore intr., essere diviso, cioè costituito di più parti solo idealmente separate: il metro si divide ...
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agg. [dallo spagn. lindo, dal lat. limpĭdus «limpido, puro, pulito, e sim.» o dal lat. legĭtimus «secondo la legge, convenevole»]. – 1. a. Degli indumenti, della biancheria, accuratamente lavato e stirato, [...] dell’ordine, con semplice e raffinata eleganza: essere, presentarsi lindamente vestito; una tavola lindamente apparecchiata; una casa piccola ma lindamente tenuta; un libriccino di versi stampato molto lindamente; con nitidezza e semplicità di stile ...
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solleóne (ant. sollïóne) s. m. [comp. di sole e Leone (segno dello zodiaco), perché in questo periodo il Sole si trova in tale segno, entrandovi il 23 luglio]. – Denominazione del periodo di gran caldo [...] . Per estens., il sole dell’estate, spec. nelle ore intorno al mezzogiorno; calura estiva: con questo s. è meglio restare in casa; alla stazione che già da sei ore rosolava sotto il solleone, ci aspettavano le nostre carrozze (Tomasi di Lampedusa). ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...