salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] o spostamento rapido, spec. in relazione all’esiguità del tempo impiegato per recarsi da un luogo a un altro: ho fatto un s. a casa per cambiarmi; appena hai tempo, fa’ un s. da me; prendo la macchina e in un s. vado da loro per avvertirli; in due ...
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lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della [...] oggi assai più usate le espressioni collaboratrici familiari, o più brevemente colf, e collaboratrici domestiche), addette alla cura della casa e di chi vi abita (donne di servizio, baby sitter, badanti, ecc.). In senso più tecnico, l. subordinato (o ...
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salute
s. f. [lat. salus -ūtis «salvezza, incolumità, integrità, salute», affine a salvus «salvo»]. – 1. letter. Salvezza, soprattutto come stato di benessere, di tranquillità, d’integrità, individuale [...] ed è tutta s.; l’alimentazione naturale è s. per l’organismo. In partic., casa di salute (calco del fr. maison de santé), eufemismo usato talvolta (più com. casa di cura) per indicare ospedale privato, clinica per particolari malattie, spec. nervose ...
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ritirare
v. tr. [comp. di ri- e tirare]. – 1. Tirare di nuovo, tirare un’altra volta, nei varî sign. del verbo semplice: r. la corda del campanello, la briglia; r. i dadi, la palla, il giavellotto; r. [...] una compagnia: alle otto di sera devo ritirarmi, devo rientrare in casa; si è ritirato in camera a riposare; la corte si ritira o che fa una vita ritirata; starsene ritirato in casa; nello sport, riferito al concorrente che ha abbandonato una ...
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bonus nonni
loc. s.le m. Incentivo economico concesso alle famiglie che assistono i propri parenti anziani in casa. ◆ Nella questione degli aiuti alle famiglie si cercano fondi per il cosiddetto «bonus [...] nonni» per chi accudisce un anziano a casa. Secondo calcoli a spanne della maggioranza, occorerebbero circa 500 milioni di euro. (Giornale di Brescia, 6 novembre 2003, p. 3, Dall'interno) • Tornando alla Finanziaria, si lavora al maxiemendamento. Con ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] , e i l. domestici, cioè in genere le faccende di casa); e con riguardo al modo di lavorare o all’organizzazione dell’attività una forma di restrizione della libertà del condannato. Per le case di l., v. casa (n. 2); per i campi di l., v. campo (n. 3 ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia [...] che ha regnato in Italia dalla costituzione del Regno d’Italia (1861) fino all’istituzione della Repubblica (1946): monarchia s.; stemma s.; tradizioni sabaude ...
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abusivo
abuṡivo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo abusivus]. – Fatto per abuso, proveniente da abuso, che costituisce abuso: traffico a.; pascolo a.; casa a.; costruzioni a.; esercizio a. d’una professione, [...] un’attività senza averne il diritto o il titolo: custodi, posteggiatori, tassisti a.; anche sostantivato: casa occupata dagli abusivi. ◆ Avv. abuṡivaménte, in modo abusivo, illecitamente, arbitrariamente: fu trattenuto abusivamente in questura ...
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stordito
agg. [part. pass. di stordire]. – 1. Con valore e sign. vicino a quello verbale, che è in uno stato di momentaneo stordimento o sbalordimento: essere, restare, sembrare stordito (dal rumore, [...] determinata occasione o abitualmente, non è del tutto presente a sé stesso o cosciente di ciò che fa: che stordito!, ho lasciato a casa gli occhiali; ha promesso di portarmi quel catalogo, ma non lo spero: è tanto s.!; anche come sost.: è uno s., una ...
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avanti
(ant. e poet. avante) avv., prep. e s. m. [lat. tardo abante, da ante rafforzato con la prep. ab]. – 1. Avv. di luogo. a. Indica la direzione che si ha di fronte, in contrapp. a dietro, indietro, [...] (più raram. di), e può avere valore locativo (con questo senso però è più com. davanti), o temporale: a. a lui, a. a casa, a. l’alba; si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte a. la giornata di Rocroi (Manzoni); a. lettera (v ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...