edificio
edifìcio (o edifìzio; ant. difìcio) s. m. [dal lat. aedificium, comp. di aedes «casa» e tema di facĕre (v. -ficio)]. – 1. In generale, qualsiasi costruzione immobile realizzata dall’uomo: edifici [...] un e., attendere alla costruzione di un edificio. Specificando l’uso, il carattere, lo scopo cui è destinato: e. di abitazione, casa per una e più spesso per più famiglie; e. sacro, destinato al culto o comunque legato all’esercizio di pratiche ...
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baby-estorsore
(baby estorsore), s. m. Bambino o ragazzo che si procura vantaggi con violenze o minacce. ◆ A casa, mentre è sotto la doccia, il padre nota però che sul corpo del figlio ci sono vistosi [...] un incubo. I pestaggi continuano. Per tenere buoni i baby-estorsori, L. C. continua a saccheggiare la cassaforte di casa. (Luciano Ferraro, Corriere della sera, 17 marzo 2000, p. 17, Cronache) • Soffiare sulle braci, sempre ardenti, dell’omertà per ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] , andar via, uscire, mettersi in cammino: gli scalatori sono partiti all’alba; sono partito da casa in ritardo; sarà meglio p., se vogliamo essere a casa prima di sera; nei copioni teatrali, parte, didascalia riferita all’attore che esce di scena. b ...
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precipitoso
precipitóso agg. [der. di precipite]. – 1. Che cade o scende o scorre con impeto: le acque p. del torrente, e un torrente precipitoso. Per estens., e più com., di fatto o movimento che avviene [...] , ha per lo più uso avverbiale o di agg. predicativo: rientrò p. in casa; la folla corse p. verso le uscite del locale. 2. fig. a. velocità: ricevuta la notizia, corse precipitosamente a casa; il cuore le batteva precipitosamente; parlare, rispondere ...
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abitato
agg. e s. m. [part. pass. di abitare]. – 1. agg. Popolato; in cui vi sono abitazioni e popolazione: luoghi a.; nella terra a.; un piccolo centro a.; con funzione più esplicitamente participiale: [...] appartamento e sim., in cui vi sia gente che abiti: veduta dal di fuori, la casa pareva ancora a.; il palazzo non è più a. da parecchi anni. 2. s. m. Luogo, spazio occupato da un complesso di costruzioni destinate prevalentemente a uso di abitazione ...
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lavare
v. tr. [lat. lavare]. – 1. a. Rendere pulita e netta una cosa, togliendone il sudicio con l’acqua e con altre sostanze liquide: l. i panni sporchi, l. la biancheria, le lenzuola; l. i. piatti, [...] è venuto giù uno scroscio di pioggia che ha lavato tutte le strade. Usato assol., s’intende in genere dei panni: l. in casa; dare a l. fuori; ho lavato tutta la mattina; l. a secco, con immersione in sostanze solventi quali la benzina, o con speciali ...
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barbonismo
s. m. Il vivere da barbone, senza fissa dimora, con aspetto trasandato e incolto, ai margini della società. ◆ «Tra di noi non c’è nessuno segnalato alla Questura, non ci sono marginali. E [...] «Si è passati da un barbonismo di strada a quello in casa - avverte Mons. Guerino Di Tora, Direttore della Caritas diocesana -. Vi sono anziani che pur avendo una pensione e una casa, cadono in questo senso di abbandono e trasandatezza». (Osservatore ...
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anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo [...] all’a., al nostro a.!; sei un vero anfitrione. La parola deriva, per antonomasia, dal nome di un eroe della mitologia greca e personaggio di una commedia di Plauto, marito di Alcmena, con la quale Giove, ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] pubblici, rimesse d’automobili, ecc.; biblioteche p.; sale di p. spettacolo; giardini p. (v. giardino, n. 1); casa p., in passato, casa di tolleranza. b. A cui può partecipare o intervenire chiunque: asta p.; p. incanto; p. adunanza; p. assemblea ...
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parva, sed apta mihi
‹... mìi›. – Inizio del distico latino che L. Ariosto fece iscrivere sopra l’ingresso della casa fattasi costruire a Ferrara, e che continua: sed nulli obnoxia, sed non Sordida, [...] parta meo sed tamen aere domus; cioè: «Casa piccola, ma adatta a me, ma non soggetta ad alcuno, ma non indecorosa, ma procurata col mio proprio denaro». L’emistichio iniziale viene talora citato, con lo stesso sign., allusivo alla propria abitazione, ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...