sentore
sentóre s. m. [der. di sentire]. – 1. ant. Sensibilità alle impressioni esterne; facoltà di sentire, e la sensazione stessa: di nulla passione avere sentore (Dante). 2. ant. Rumore, frastuono: [...] era sorvegliata, perché la polizia aveva avuto s. che si preparava un grosso colpo. 4. letter. Profumo, odore diffuso, gradevole o anche sgradevole: Per casa è un s. di spigo (Pascoli); E c’è di là un odor d’erba limona, E c’è di qua il sentor della ...
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stanare
v. tr. [der. di tana, col pref. s- (nel sign. 3)]. – Far uscire dalla tana: s. il lupo, la volpe; s. la lepre, con i cani da séguito; con uso estens.: Zeffirino, che era proprio allora riuscito [...] fuori dell’acqua (I. Calvino). In usi fig., riferito a persone asserragliate in un ambiente chiuso per non farsi catturare, o che si rinchiudono a lungo in casa o in una stanza: la polizia cerca di s. i banditi barricatisi nella banca; s’è chiusa in ...
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paraninfo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo paranymphus (f. paranympha), che rende il gr. παράνυμϕος o παρανύμϕιος, m. e f., comp. di παρά «accanto» e νύμϕη «sposa»]. – 1. Presso gli antichi Greci, colui [...] che nel giorno delle nozze, dopo il banchetto in casa della sposa, accompagnava la coppia nuziale, su un carro, alla casa dello sposo di cui era generalmente un parente o un amico. Anche, al femm., la donna che assisteva la sposa e la conduceva al ...
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overdressed
agg. (iron.) Vestito in modo eccessivamente vistoso; che indossa troppi elementi di vestiario, accessori e gioielli. ◆ Venerdì sera invece l’appuntamento era a casa di Lorenzo e Cristina [...] molto sobria e raffinata, molto vecchia Genova, ma con delle adorabili sorprese. Fiamma, la figlia dei padroni di casa, con Azzurra Scerni e Alessandro Merlo per esempio: giovani, simpatici e decisamente svegli, o la elegantissima Simonetta Morini ...
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cavedio
cavèdio s. m. [dal lat. cavaedium, da cavum aedium, propr. «spazio interno, cortile di una casa»]. – 1. Cortile scoperto, poi atrio, della casa romana antica. 2. Nell’edilizia moderna, chiostrina, [...] cortile interno di dimensioni trasversali molto ridotte, o anche soltanto pozzo di ventilazione, destinato ad arieggiare e illuminare ambienti di servizio ...
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corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da [...] non capire un c., non importare un c. e sim., significa niente, niente affatto: colui non pensava ad altro che alla sua casa, e non gliene importava un c. degli affari degli altri (Verga); come esclam. pop., un corno!, equivale a un’energica risposta ...
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neocostituente
(neo-costituente), s. m. e f. e agg. Chi o che si propone di riscrivere alcune parti della Costituzione. ◆ L’escalation era stata annunciata quando «il partito comunista combattente», [...] , all’introduzione di un federalismo molto più accentuato di quello già claudicante promosso dal centrosinistra – da indurre i riformatori della Casa delle libertà a spostarne molto in avanti, tra il 2011 e il 2016, l’entrata in vigore: quasi a far ...
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con2
cón2 prep. [lat. cŭm]. – Esprime relazioni molteplici. Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dar luogo a prep. articolate: col (o con il), collo (più com. con [...] con giardino, vettura con sei posti, impiegato con scarso stipendio (in quanto possono risolversi in espressioni col verbo avere: casa che ha un giardino, vettura che ha sei posti, ecc.), finestra con persiane (cioè fornita di persiane). Altre volte ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei [...] Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la monarchia, il partito orangista. Come sost., sostenitore della casa d’Orange. Storicamente il termine designava sia i seguaci di Guglielmo III (statolder dei Paesi Bassi e dal 1689 re d’Inghilterra) in lotta ...
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bazzicare
v. intr. e tr. [etimo incerto] (io bàzzico, tu bàzzichi, ecc.; come intr., aus. avere). – Praticare, frequentare assiduamente persone o luoghi (e si dice per lo più in senso di biasimo): c’era [...] il quartiere; b. con dei poco di buono; bazzica certi ambienti!; non ho piacere che quella gente mi bazzichi per casa. Con accezione più oggettiva: a tutti i suoi compagni di rifugio [don Abbondio] faceva gran riverenze o gran saluti, ma bazzicava ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...