bruciare
v. tr. e intr. [lat. *brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). – 1. tr. a. Consumare, distruggere con l’azione del fuoco: b. la legna; b. della carta; b. l’incenso; ho bruciato un pacco [...] . che ardere): b. dal desiderio, b. di passione; Sappiate però che brucio di gioia, di allegria Feroce dentro la mia casa buia (Dario Bellezza). Con la particella pron. (in funzione di dativo), provocare gran dispiacere o disappunto: le sue parole mi ...
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tappare
v. tr. [der. di tappo]. – 1. Chiudere con un tappo: t. la bottiglia, il fiasco, la botte (cfr. stappare); per estens., chiudere un buco qualsiasi: il calafato tappa i buchi della barca con stoppa [...] gli occhi, per non sentire odori o cose sgradevoli, per non vedere; t. qualcuno in un luogo, chiuderlo dentro, e rifl. tapparsi in casa, nella stanza, chiudersi dentro per non vedere o ricevere nessuno, o per sottrarsi a un pericolo: stava tappato in ...
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roba
ròba s. f. [dal germ. *rauba «preda» (v. rubare) e «veste»]. – 1. a. In genere, qualsiasi cosa materiale che si possiede (è parola dell’uso fam. e, spesso, di tono pop.): questa è r. mia; è molto [...] . b. Con sign. più partic., i mobili, le masserizie e, in genere, le suppellettili e gli arnesi di casa: tutta la r. di casa è della moglie; e assol.: ha la casa piena di r.; ha tanta r. che non sa dove metterla; caricò la sua r. su un autocarro. 2 ...
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piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] , sul campo (fig., p. le tende in un luogo, stabilirvisi definitivamente o per lungo tempo: ha piantato le tende in casa nostra e non sembra avere intenzione di andarsene presto); o appoggiare con forza, con gesto risoluto: piantò il bastone a terra ...
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visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare [...] qualcuno (a un amico, a un parente, a una famiglia di amici); restituire la v.; far v. o una v. a un malato, a casa o in ospedale, in clinica; v. di cortesia, di dovere, di congedo; v. di condoglianze; avere, ricevere una v., molte visite. In partic ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] l’altro. Indica cioè: a. Stato in luogo: essere, stare, trovarsi in strada, in piazza, nel centro della città; restare in casa, in ufficio, nella bottega; tenere le mani in tasca o nelle tasche; tenere la spada in pugno; sentire in sé, nel proprio ...
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savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio [...] da stolto; anche sostantivato: buone parole e cattivi fatti, ingannano savî e matti (prov.); più ne sa un pazzo a casa sua, che un savio a casa d’altri (prov.). 3. s. m. Uomo di grande dottrina, esperienza e sapienza: quel s. gentil, che tutto seppe ...
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allegro
allégro agg. [lat. *alĕcer àlĕcris (poi *alècris), dal lat. class. alăcer -cris: v. alacre]. – 1. a. Di persona, che prova allegrezza, e più com. che sente e dimostra allegria: che cos’è che [...] un fuoco a., vivo, che fa gran fiamma; di luogo, ridente, piacevole: una stanza a.; una casa allegra (in passato, anche eufem. per casa di piacere, casa equivoca). b. Che dà piacere, soddisfazione: Non ne potrebbe aver vendetta a. (Dante). Per litote ...
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teda
tèda s. f. [dal lat. taeda, affine al gr. δαΐδα, accus. di δαΐς, che aveva gli stessi sign., der. di δαίω «ardere»], letter. – 1. In origine, pino selvatico ricco di resina e perciò molto combustibile, [...] t. al chiaro Per le contrade ne venìan condotte Dal talamo le spose (V. Monti; il talamo è qui la stanza verginale nella casa paterna); Al chiaror de le t. nuziali (Pascoli). b. fig. La t. nuziale, le t. nuziali, le nozze. Meno com. (anche senza l ...
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via1
via1 avv. [dal sost. lat. via «via», che ha preso sign. avverbiale in locuz. come ire viam o ire via «andare per la (propria) strada»; la connessione etimologica del n. 4 con gli altri sign. non [...] in senso proprio: non desidera che andar via da quella casa; è andato via senza salutare; vattene via!, cacciando qualcuno con non di moto, essere via, nell’uso fam., essere fuori di casa; essere di fuori via, pop., essere di paese straniero: persone ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...