tiragraffi
s. m. inv. Oggetto di cartone, corda o materiali di altro genere sul quale il gatto che vive in casa può affilare le unghie. ♦ Innanzitutto sarà bene ricordare che tutti i gatti hanno la necessità [...] la prima dedicata a progetti per cucce, tiragraffi, ciotole e tutto ciò di cui ha bisogno un animale che vive in casa; la seconda dedicata a giocattoli, accessori e abbigliamento; la terza alle ricette e, infine, una parte dedicata ai rimedi naturali ...
Leggi Tutto
cercare
v. tr. [lat. tardo cĭrcare «andare intorno», der. di circa «intorno»] (io cérco, tu cérchi, ecc.). – 1. a. Adoperarsi per trovare o ritrovare cosa o persona: c. la penna, la chiave di casa, gli [...] il Ponente ... ebbe cercato (Boccaccio); e con sign. sim., c. un luogo (invece che per un luogo): ho cercato tutta la casa senza trovare il libro. 4. intr. (aus. avere) Sforzarsi, procurare, tentare: c. di far presto, di scappare, di dormire; cercavo ...
Leggi Tutto
restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] Poliziano); una volta restò dal remare (Fogazzaro). 2. a. Trattenersi, rimanere per un certo tempo in un luogo: domani resterò in casa (o a casa) tutto il giorno; quanto tempo potrà r. con noi?; resto ancora un po’ dai miei zii; avrei preferito r. in ...
Leggi Tutto
ospitare
v. tr. [dal lat. tardo hospitare; il lat. class. aveva soltanto l’intr. hospitari «prendere alloggio presso qualcuno, esser suo ospite», der. di hospes -pĭtis «ospite»] (io òspito, ecc.). – [...] tutte le stanze prenotate; il viandante fu ospitato per la notte da una famiglia di contadini. Con riferimento all’alloggio stesso: la casa, la pensione che ci ospita; o anche al luogo, al paese, all’ambiente, diverso dal proprio, in cui si è trovata ...
Leggi Tutto
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] lati, i marciapiedi, il ciglio della s.; all’angolo, alla curva della s.; la facciata, le finestre che danno sulla s. (se d’una casa di città, più com. sulla via); s. diritta, s. tutta svolte o piena di svolte; s. piana o pianeggiante; s. che sale o ...
Leggi Tutto
accasare
v. tr. [der. di casa]. – 1. Far sposare un figlio o una figlia: ha accasato bene le sue due figlie. 2. rifl. a. Metter su casa, prendere domicilio in un luogo: tolse moglie e s’accasò in Bibbiena [...] . Con altra accezione nel linguaggio sport., corridore accasato, che partecipa a una gara ciclistica per i colori di una squadra sovvenzionata da una casa costruttrice di biciclette, o da altre industrie, a fini pubblicitarî (contrapposto a isolato). ...
Leggi Tutto
e-job
s. m. inv. Telelavoro, occupazione o lavoro svolto in collegamento con la rete telematica. ◆ [tit.] Avanzano nuove professioni nate per la Rete / Dai call center all’e-job da casa [testo] [...] [...] lavoro a sè. C’è l’e-worker in senso proprio, cioè chi lavora da casa full o part-time, il telecommuter che si riferisce a chi lavora a sua volta part-time a casa o in ufficio e, infine, il mobile worker, chi lavora viaggiando. Ovviamente l’e-worker ...
Leggi Tutto
elettrodomestico intelligente
loc. s.le m. Elettrodomestico programmabile secondo le necessità dell’utente. ◆ Fino a poco tempo fa sembrava fantascienza. Ora la «domotica», cioè la tecnologia per gli [...] , non più - o meglio non solo - ricchi imprenditori o persone benestanti, ma anche la famiglia media, che vuole una casa accogliente con maggiori servizi. Ed elettrodomestici «intelligenti», capaci, per esempio, di avvisare con un sms il padrone di ...
Leggi Tutto
albergo
albèrgo s. m. [dal got. *haribergo «alloggiamento militare», attrav. le varianti mediev. haribergum, harbergum, albergum] (pl. -ghi). – 1. a. Edificio appositamente costruito o adattato, attrezzato [...] a. d’infinita doglia (Petrarca); dare a., accogliere in sé: dare a. a dolorosi pensieri. 2. a. ant. e poet. Dimora abituale, casa d’abitazione: e guarda quelli A. solitari de’ pastori (T. Tasso); allor che l’ampie Scale salì del maritale a. (Parini ...
Leggi Tutto
tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] senso fig., nel dedurre da un fatto reale un prevedibile sviluppo: se t. mi dà t., finirà che un giorno ci butterà fuori di casa (cioè: se le cose vanno avanti di questo passo, o sim., finirà ecc.). Correlativo a quanto, ha usi analoghi a quelli dell ...
Leggi Tutto
Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...