casella
casèlla s. f. [lat. tardo casĕlla, dim. di casa «casa rustica»]. – 1. ant. a. Piccola casa. b. Celletta, di api, vespe o d’altri insetti. 2. a. Ciascuno degli scompartimenti rettangolari in cui [...] in fogli, quaderni, registri, ecc., risultano dall’incrocio di linee orizzontali e verticali. c. Nella scacchiera, lo stesso che casa nel sign. 6 a. 3. In botanica, ciascuno degli scompartimenti (detti anche logge o loculi) determinati dai setti dell ...
Leggi Tutto
solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] parla, escludendo la presenza di altri: ci andremo soli; eravamo noi tre sole; vollero pranzare soli; abbiamo trascorso la domenica soli in casa con i bambini; finalmente soli! Ha un sign. proprio la locuz. da solo a solo, meno com. a solo a solo, di ...
Leggi Tutto
uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] un cane, uno scolaro, uno zoccolo, ecc.; il femm. sing. una può subire elisione dinanzi a parola che comincia per vocale: una casa, una scuola, una zia, un’opera, un’alta concezione, ecc. Dell’uso letter. o tosc. è il troncamento di uno come pronome ...
Leggi Tutto
padrona
padróna s. f. [femm. di padrone]. – Donna che, per la propria condizione o per essere la moglie del padrone, ha, come questo, il possesso o la disponibilità o la direzione e la cura della propria [...] e 3 a, b, c). Tra gli usi che possono considerarsi esclusivi o prevalenti o caratteristici del femm.: la p. di casa (oltre al sign. consueto), donna che tiene pensione, affittacamere; iron. o scherz., serva padrona (dal titolo dell’omonima opera di G ...
Leggi Tutto
fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] f., se hai coraggio!; pleonastico: uscir f., cavar f., estrarre f., versare f., ecc. In parecchie espressioni s’intende fuori di casa: sono stato f. tutto il giorno; debbo andar f. di nuovo; pranzare, cenare fuori. In usi assol. (per ellissi del ...
Leggi Tutto
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] . 3. Nel rifl., con soggetto di persona: a. In senso proprio: mettersi in un luogo, prendere posto in esso: s’è messo in casa mia e non se ne vuole più andare; mettersi in un angolo; mettersi accanto al fuoco; mettersi a tavola; mettersi a letto (per ...
Leggi Tutto
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] 1. Andare o venire fuori da un luogo o da un ambiente chiuso o che si considera circoscritto da confini determinati: u. di casa (anche fig., in passato detto di figlie che si sposano e vanno ad abitare col marito, e, nel linguaggio corrente, di figli ...
Leggi Tutto
ripulire
v. tr. [comp. di ri- e pulire] (io ripulisco, tu ripulisci, ecc.). – 1. Pulire di nuovo. 2. a. Far tornare nel primitivo stato di pulizia, togliendo sudiciume, macchie e in genere materiale [...] passaggio del fumo, dell’acqua, ecc. Con sign. partic. in alcune locuzioni fig. e a volte scherz.: i ladri gli hanno ripulito la casa, gli hanno portato via tutto; r. uno, portargli via tutti i soldi che ha con sé, spec. al gioco; r. la tavola, tutto ...
Leggi Tutto
buono-alloggio
(buono alloggio), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. [...] e/o l’assegnazione di buoni-alloggio; (Stampa, 13 giugno 2002, Levante, p. 17) • [tit.] Tregua estiva per l’emergenza casa / L’assessore [Claudio] Minelli: è decisivo che i 105 milioni di euro stanziati non vengano sottratti dalla somma destinata ai ...
Leggi Tutto
radical shit
loc. agg.le e s.le m. e f. (spreg.) Detto di chi ha una visione del mondo semplificata e rozza e la professa in modo diretto e arrogante. ♦ Radical chic sono le vacanze in Sardegna con Repubblica [...] adottando un profugo a distanza, Radical Shit è twittare "Aiutiamoli a casa loro", "Prenditene uno a casa", evitando accuratamente sia di aiutarli a casa loro sia di prendersene uno a casa. Radical chic è tifare per la scuola pubblica e mandare il ...
Leggi Tutto
Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...