balla1
balla1 s. f. [dal germ. (franco) balla; v. palla1]. – 1. a. Quantità di roba o di mercanzia stretta insieme e ravvolta in tela o altro, o anche semplicemente legata, in modo da poter essere spedita [...] o trasportata da luogo a luogo: una b. di carta, di cenci, di canapa, di paglia, ecc.; caricare, scaricare le b.; a balle, in gran quantità; fig., parere una b. di cenci, esser vestito senza garbo, goffamente. b. tosc. Sacco grossolano, e la quantità ...
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acrilamide
(o acrilammide) s. f. [comp. di acril (ico) e am (m) ide]. – Composto organico, amide dell’acido acrilico, solido incolore molto solubile in acqua, che tende facilmente a polimerizzare: viene [...] largamente usato in forma di polimeri, che trovano impiego, tra l’altro, come flocculanti, nel trattamento delle acque e nell’industria della carta. ...
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sfogliata2
sfogliata2 s. f. [der. di sfogliare2]. – 1. Lo scorrere in fretta un libro, una rivista, ecc.: dà una s. a questo romanzo e sappimi dire la tua impressione; al giornale ho dato solo una s. [...] in autobus: lo leggerò più tardi. 2. non com. Ogni distribuzione delle carte da gioco, nel corso di una partita: dopo le prime due o tre s. non ho più visto una carta buona. ...
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molazza
s. f. [der. settentr. di mola1 nel sign. di «macina»]. – 1. Sinon. di macina, in partic. quella usata nella macinazione di minerali, nella molitura delle olive e dei cereali, ecc. In alcuni casi, [...] di malte pozzolaniche, costituita da una vasca circolare e da due o tre macine (dette anche mole o rulli o macelli) cilindriche che rotolano nella vasca guidate da bracci radiali rotanti. 3. Nella fabbricazione della carta, sinon. di sfibratore. ...
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rovesciare
(ant. rivesciare o riversciare) v. tr. [lat. reversare] (io rovèscio, ecc.). – 1. a. Voltare dalla parte opposta al diritto; voltare sottosopra: r. il foglio, una carta da gioco, la stoffa; [...] r. la terra, le zolle, con la vanga, con l’aratro; rovesciare il fiasco per far scolare il vino che è rimasto; portare all’esterno la parte che normalmente rimane all’interno: r. le calze, la camicia, ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] la pagina di un manoscritto, o anche di un libro a stampa, in cui siano numerate non le pagine ma le carte, è abbrev. di carta; preceduta o seguita da a. o m., significa (anno, mese) corrente; non puntata, indica in fisica delle particelle un sapore ...
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sbertucciare
v. tr. [der. di bertuccia; per il sign. 1, cfr. sbertare, sberteggiare, berteggiare; meno chiara la connessione etimologica con bertuccia del sign. 2] (io sbertùccio, ecc.), non com. – 1. [...] . 2. Maltrattare, ridurre in cattive condizioni spiegazzando, deformando e sim., con riferimento a oggetti di panno, pelle, carta o materiali analoghi: sul treno m’hanno sbertucciato il cappello nuovo; come hai sbertucciato questo povero libro!; più ...
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richiesta
richièsta s. f. [der. di richiesto, part. pass. di richiedere]. – 1. L’azione di richiedere, il fatto di venire richiesto, il modo con cui si effettua e ciò stesso che si richiede: fare, accettare, [...] b. Nel lin-guaggio amministr. e burocr., domanda scritta rivolta a ottenere una concessione, e anche il modulo o il foglio che la contiene: stendere, scrivere una r.; r. in carta bollata; presentare la r. per il biglietto di viaggio a prezzo ridotto. ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero [...] di fogli per qualche particolare uso: l. del doratore, di foglietti di carta velina, entro cui vengono inserite le foglie d’oro per la doratura. b. Taccuino, piccolo registro o quaderno destinato ad annotazioni varie: l. d’appunti; il l. delle spese ...
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scarica
scàrica s. f. [der. di scaricare]. – 1. Lo scaricare, lo scaricarsi simultaneo di più armi da fuoco portatili (se di artiglierie, è detta più propriam. salva (v. salva1): s. di fucileria; gli [...] quella che ha scarsa produzione in confronto all’annata di carica (v. carica, n. 7). 5. In tipografia, fogli di scarica, i fogli di carta che si fanno passare sopra la forma quando questa è troppo inchiostrata, per togliere l’eccedenza di inchiostro. ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni storici
La c. era già fabbricata...
carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere...