elettroforesi
elettroforèṡi s. f. [comp. di elettro- e del gr. ϕόρησις «trasporto», dal tema di ϕορέω «trasportare»]. – Fenomeno fisico consistente nello spostamento unidirezionale di particelle colloidali [...] es., nella fabbricazione dei catodi per tubi termoelettronici, o nella verniciatura di automobili); e, in medicina, per lo studio a fini diagnostici della composizione proteica del plasma e degli essudati. E. su carta, sinon. di elettrocromatografia. ...
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aldino
agg. – Di Aldo Manuzio; che ha rapporto con l’attività tipografica dell’umanista, editore e stampatore Aldo Manuzio e dei suoi discendenti, che furono attivi a Venezia nei sec. 15° e 16°. In partic.: [...] il formato (in 12°), l’eleganza dei caratteri, molto leggibili e pratici, la correttezza del testo, l’uso di carta scelta o di pergamena, le rilegature caratteristiche in marocchino variamente ornato; carattere a., il carattere corsivo introdotto da ...
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cestino
s. m. [dim. di cesta o césto1]. – 1. Piccolo cesto; in partic., quello, di forma per lo più cilindrica, nel quale si gettano le carte inutili. 2. C. della merenda, contenitore rigido con manico [...] televisivo. 3. C. da lavoro, quello nel quale si tiene l’occorrente per i lavori di cucito e ricamo. 4. C. da viaggio, specie di sacchetto di carta contenente cibi, anche caldi, e bevande da consumarsi in treno, che si vende comunem. nelle stazioni. ...
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scoppio
scòppio s. m. [lat. sclŏppus e stlŏppus, voce onomatopeica; cfr. schioppo]. – 1. a. Lo scoppiare, l’aprirsi con violenza e fragore, per eccesso di pressione: lo s. di un pneumatico, di una caldaia. [...] e cartaria, prova di s., la determinazione del carico di rottura dinamico che provoca la perforazione del tessuto o del foglio di carta in esame. 4. Non com. la locuz. avv. di scoppio, di schianto, di colpo: cadere, morire di scoppio. 5. ant. e dial ...
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lepisma
s. m. [lat. scient. Lepisma, nome di genere, dal gr. λέπισμα «squama»] (pl. -i). – Insetto della famiglia lepismatidi (lat. scient. Lepisma saccharina), detto anche acciughina o pesciolino d’argento, [...] 1 cm, con tre lunghi filamenti caudali e il corpo rivestito di squame argentee; è notturno, e comune nelle abitazioni; spesso lo si trova nei libri, nelle dispense e tra la biancheria, dove si nutre di piccole particelle di carta, tessuto e alimenti. ...
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tabula rasa
〈tàbula raṡa〉 locuz. f., lat. (propr. «tavola raschiata»). – 1. Espressione con cui era designata in origine la tavoletta cerata usata dai Romani per la scrittura, quando ne era stato raso [...] agli intelligibili, prima di intenderli in atto; l’immagine è stata ripresa da Locke (che paragona la mente al foglio di carta bianca ove nulla ancora è scritto) per indicare l’origine, attraverso i sensi esterni o interni, di tutte le idee, e ...
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tung
〈tuṅġ〉 s. m. [dal cinese t’ung-yu]. – Nome commerciale delle piante euforbiacee Aleurites fordii e Aleurites montana, i cui semi, macinati e pressati a caldo, forniscono un olio, detto olio di tung [...] (o olio di legno della Cina) di colore dal giallo al bruno, molto siccativo, usato come copale e per fabbricare lacche e vernici, per impermeabilizzare carta e tessuti e come materia prima per alcuni surrogati della gomma. ...
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codice digitale
loc. s.le m. Complesso di norme che regolano la struttura, il funzionamento e i servizi informatici forniti dall’amministrazione pubblica. ◆ Primo esempio: si può risparmiare sul costo [...] di torturare famiglie e imprese, continuando ad esempio a farci fare lunghe code per ritirare da un ufficio un pezzo di carta, che poi bisogna, con un’altra lunga coda, portare in un altro ufficio (migliorerebbe anche la qualità dell’aria, per il ...
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pattern
‹pä′tën› s. ingl. [dal fr. patron (che è dal lat. patronus «patrono») nel sign. fig. di «modello»] (pl. patterns ‹pä′tën∫›), usato in ital. al masch. – Modello, schema, configurazione. Con questi [...] sign. il termine è adoperato talvolta anche in Italia, in contesti diversi: per indicare il modello di carta per un abito (paper pattern); nel linguaggio scient. e tecn., per designare lo schema di un circuito integrato, la configurazione assunta da ...
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collaboratore a progetto
loc. s.le m. Chi ha un rapporto di lavoro a tempo determinato finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente indicato nel contratto, senza tener conto del numero [...] a progetto, strappa più di un applauso. Spiega i suoi problemi che sono i problemi di molti, dice che sulla carta è bello un contratto di lavoro più flessibile. La realtà, però, è molto diversa. (Raffaella Cascioli, Europa, 29 gennaio 2005 ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni storici
La c. era già fabbricata...
carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere...