acciughina
s. f. [dim. di acciuga 1, con allusione alla forma, sottile e lucida]. – Insetto, detto anche pesciolino d’argento (lat. scient. Lepisma saccharina), che rode la carta dei libri. ...
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formiato
s. m. [der. di form(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, nome generico dei sali e degli esteri dell’acido formico. I sali sono sostanze cristalline, solubili in acqua, che si decompongono [...] col riscaldamento; particolarmente importante il f. di sodio, usato nella concia al cromo delle pelli, nell’impermeabilizzazione della carta, e anche in terapia. ...
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formica
fòrmica s. f. – Nome brevettato di un laminato plastico, ottenuto pressando a caldo fogli di carta imbevuti di resine del tipo fenolo-formaldeide (prodotte cioè per azione della formaldeide su [...] un fenolo); per la sua resistenza al calore, agli agenti chimici e all’abrasione è largamente usata nel rivestimento del legno (per mobili da cucina, tavoli, banchi, ecc.) ...
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formico
fòrmico agg. [dal fr. formique, der. del lat. form(ica) «formica1»] (pl. m. -ci). – In chimica organica, denominazione di composti derivati dal metano (detto in passato formene). In partic.: [...] forma di soluzione acquosa (formalina, formolo): ha spiccata reattività chimica, ed è usato come agente condensatore e modificatore nell’industria delle resine sintetiche, nell’industria delle fibre artificiali, della carta, del legno, dei coloranti. ...
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elettroforesi
elettroforèṡi s. f. [comp. di elettro- e del gr. ϕόρησις «trasporto», dal tema di ϕορέω «trasportare»]. – Fenomeno fisico consistente nello spostamento unidirezionale di particelle colloidali [...] es., nella fabbricazione dei catodi per tubi termoelettronici, o nella verniciatura di automobili); e, in medicina, per lo studio a fini diagnostici della composizione proteica del plasma e degli essudati. E. su carta, sinon. di elettrocromatografia. ...
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aldino
agg. – Di Aldo Manuzio; che ha rapporto con l’attività tipografica dell’umanista, editore e stampatore Aldo Manuzio e dei suoi discendenti, che furono attivi a Venezia nei sec. 15° e 16°. In partic.: [...] il formato (in 12°), l’eleganza dei caratteri, molto leggibili e pratici, la correttezza del testo, l’uso di carta scelta o di pergamena, le rilegature caratteristiche in marocchino variamente ornato; carattere a., il carattere corsivo introdotto da ...
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cestino
s. m. [dim. di cesta o césto1]. – 1. Piccolo cesto; in partic., quello, di forma per lo più cilindrica, nel quale si gettano le carte inutili. 2. C. della merenda, contenitore rigido con manico [...] televisivo. 3. C. da lavoro, quello nel quale si tiene l’occorrente per i lavori di cucito e ricamo. 4. C. da viaggio, specie di sacchetto di carta contenente cibi, anche caldi, e bevande da consumarsi in treno, che si vende comunem. nelle stazioni. ...
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scoppio
scòppio s. m. [lat. sclŏppus e stlŏppus, voce onomatopeica; cfr. schioppo]. – 1. a. Lo scoppiare, l’aprirsi con violenza e fragore, per eccesso di pressione: lo s. di un pneumatico, di una caldaia. [...] e cartaria, prova di s., la determinazione del carico di rottura dinamico che provoca la perforazione del tessuto o del foglio di carta in esame. 4. Non com. la locuz. avv. di scoppio, di schianto, di colpo: cadere, morire di scoppio. 5. ant. e dial ...
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lepisma
s. m. [lat. scient. Lepisma, nome di genere, dal gr. λέπισμα «squama»] (pl. -i). – Insetto della famiglia lepismatidi (lat. scient. Lepisma saccharina), detto anche acciughina o pesciolino d’argento, [...] 1 cm, con tre lunghi filamenti caudali e il corpo rivestito di squame argentee; è notturno, e comune nelle abitazioni; spesso lo si trova nei libri, nelle dispense e tra la biancheria, dove si nutre di piccole particelle di carta, tessuto e alimenti. ...
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tabula rasa
〈tàbula raṡa〉 locuz. f., lat. (propr. «tavola raschiata»). – 1. Espressione con cui era designata in origine la tavoletta cerata usata dai Romani per la scrittura, quando ne era stato raso [...] agli intelligibili, prima di intenderli in atto; l’immagine è stata ripresa da Locke (che paragona la mente al foglio di carta bianca ove nulla ancora è scritto) per indicare l’origine, attraverso i sensi esterni o interni, di tutte le idee, e ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni storici
La c. era già fabbricata...
carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere...