linguella
linguèlla s. f. [dim. di lingua]. – 1. Strisciolina di carta trasparente, gommata da un lato, usata per attaccare i francobolli su album (nel commercio filatelico i francobolli che portano [...] di linguella hanno una quotazione inferiore ai francobolli che ne sono privi). 2. Più in generale, striscia sottile e allungata di carta, stoffa, pelle o altra materia, più o meno simile a una lingua, che serve a usi determinati (sinon. meno com. di ...
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linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni [...] , scuole l.; discussioni l.; circolo l.; geografia l., altro nome della geolinguistica; atlante l. (v. atlante2); carta l. (v. carta, n. 5); filosofia l., corrente della filosofia analitica che si occupa del funzionamento del linguaggio comune. ◆ Avv ...
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marmorizzazione
marmoriżżazióne s. f. [der. di marmorizzare]. – 1. L’operazione del marmorizzare: m. della carta, che si esegue distribuendo a macchia più colori, secondo un disegno prestabilito, su [...] in modo che possano galleggiare senza disperdersi e mescolarsi: immergendovi poi il foglio si ottiene un tipo di carta (detta appunto marmorizzata) usata in passato soprattutto in legatoria; m. della pelle, eseguita macchiando con liquidi diversi ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] dei cartoni di tela (analogam., legatura in m. tela, con dorso e angoli coperti di tela e i piatti rivestiti di carta); m. taglio, incisione che si pratica sui cartoncini fino a un certo spessore, per poterli piegare facilmente; m. festa, quando il ...
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rincartare
v. tr. [comp. di r- e incartare]. – 1. Incartare di nuovo; o, con valore intens., incartare strettamente o con cura. 2. raro. Cambiare, rimettere la carta, o materiali simili alla carta: in [...] iscambio delle cinque lire le fece il prete r. il cembal suo (Boccaccio), fece cioè rimettere la cartapecora al suo cembalo ...
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provino
s. m. [der., e in alcune accezioni dim., di prova]. – 1. Genericam. (non com.), l’operazione di provare, o anche lo strumento con cui si prova qualche cosa, per es. la qualità di una merce. 2. [...] bianco e nero o a colori), la prova di stampa su carta sensibile di un fotogramma o parte di esso (che si vogliono ingrandire), fatta al fine di determinare la giusta gradazione della carta, il corretto tempo di esposizione, la corretta filtratura dei ...
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seppia
séppia (ant. sépia e sèpia) s. f. [lat. sēpia, dal gr. σηπία, der. di σήπω «imputridire», con riferimento all’odore]. – 1. a. Nome di alcuni molluschi cefalopodi sepioidei, appartenenti al genere [...] .; inchiostri tipografici s.; come s. f., una s., un disegno acquerellato in colore seppia. b. Nella tecnica fotografica, carta s., carta sensibile per la stampa di fotografie, con toni di colore seppia; viraggio s., particolare bagno che trasforma i ...
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fissare
v. tr. [der. di fisso]. – 1. a. Rendere fisso, stabile, fermo: f. uno sportello, un’imposta; f. il coperchio alla cassa con quattro viti; f. la corda al gancio con un forte nodo; lacca per f. [...] , ma più generico, fissarsi in un luogo), stabilircisi (e analogam. f. la residenza, il proprio domicilio); f. in carta, su carta le proprie riflessioni o impressioni, annotarle. b. Per estens., della vista o della mente: f. gli occhi, lo sguardo ...
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dubitare
v. intr. [dal lat. dubitare, der. di dubius: v. dubbio1] (io dùbito, ecc.; aus. avere). – 1. a. Essere in dubbio, avere dubbî intorno a qualche cosa: dubito se accettare o rifiutare l’offerta [...] ’essere progressivo: prende il nome dalla parola dubito con cui qualcuno dei giocatori chiede al compagno di far vedere la carta messa in tavola, mettendo in dubbio che sia quella da lui dichiarata. ◆ Part. pres. dubitante, anche come agg., che sta ...
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reattivo
agg. e s. m. [der. di reagire]. – 1. agg. In genere, che ha capacità di reagire, che opera una reazione, che si riferisce a reazione. In partic.: a. Con riferimento a reazioni chimiche: sostanze [...] r., coloranti r.; carta r., carta assorbente imbevuta con soluzioni acquose di indicatori e poi essiccata, usata in listerelle per il riconoscimento qualitativo del carattere acido, neutro o basico di una soluzione, e, in taluni tipi, per ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni storici
La c. era già fabbricata...
carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere...