modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] , multipli o sottomultipli, del sistema stesso. 4. Altro nome della forma, utensile usato per la fabbricazione di un foglio di carta a mano. 5. In numismatica, diametro di una moneta, attualmente indicato in millimetri. 6. In idraulica: a. Unità di ...
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macero2
màcero2 s. m. [der. di macerare]. – 1. Macerazione: il m. della canapa; tenere al m.; mettere in m., o a macero, carni, semi, legumi per ammorbidirli, oppure droghe per ricavarne i principî attivi. [...] hanno avuto successo). 2. Luogo o recipiente in cui si esegue la macerazione delle fibre librose; maceratoio. Nell’industria della carta, vasca in cui vengono immessi gli stracci, le cartacce, ecc. per preparare la pasta da cui si ricava nuovamente ...
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orientamento
orientaménto s. m. [der. di orientare]. – 1. a. L’azione, il fatto e il modo di orientare: o. di una carta geografica, di una carta topografica; stabilire l’o. di un edificio; o. di una [...] ombre, la posizione delle stelle, ecc., o adoperando la bussola (che dà la direzione del nord magnetico) o una carta topografica della zona, o ancora, con maggior precisione, usando metodi astronomici. b. Nell’uomo, la capacità di orientarsi, come ...
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telesina
teleṡina (o tereṡina) s. f. [etimo sconosciuto]. – Gioco di carte, variante del poker, detto anche poker americano. Valore delle carte, combinazioni, puntate e rilanci sono gli stessi del poker, [...] piatto) o rilanciare (aumentando la posta iniziale); i giocatori rimasti in gara ricevono la terza carta, anch’essa scoperta, e chi ha la combinazione o la carta maggiore, tra le carte scoperte, procede alla seconda puntata e così fino alla quinta ...
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cartaio
cartàio (ant. e region. cartaro) s. m. (f. -a) [der. di carta; cfr. lat. tardo chartarius «chi fa o vende carta»]. – 1. a. Operaio che attende ai processi per la fabbricazione a mano o a macchina [...] , o è addetto alla cernita e manipolazione delle relative materie prime. b. Fabbricante di carta o anche di carte da gioco; negoziante di carta all’ingrosso. c. Chi vende o applica le carte da parato. 2. Il giocatore che mescola e distribuisce le ...
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cartoccio
cartòccio s. m. [der. di carta]. – 1. Foglio di carta ravvolto in forma di cono, per mettervi dentro roba (per lo più generi alimentari), e anche la roba in esso contenuta: un c. di riso, di [...] medesimo taglio, mentre solo i primi hanno un certo valore e gli altri sono di valore minore. 2. a. In artiglieria, contenitore di carta speciale (anche di tela o seta) per cariche di lancio: può essere contenuto in un bossolo (c. a bossolo), e se al ...
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calcare3
calcare3 v. tr. [lat. calcare, der. di calx calcis «tallone»] (io calco, tu calchi, ecc.). – 1. a. Premere coi piedi: c. la terra; c. il piede su qualche cosa; c. l’uva nei tini, pigiarla; c. [...] . 3. Copiare un disegno ripassandone i contorni con una punta (calcatoio), previa interposizione di un foglio di carta da ricalco fra il disegno e la carta bianca (più com. ricalcare). Anche, con uso improprio, lucidare un disegno, applicandovi una ...
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bollato
agg. [part. pass. di bollare]. – Segnato, contrassegnato con un bollo; in partic., carta b., o da bollo, foglio di carta su cui è impresso il bollo dello stato, per lungo tempo prescritto per [...] b. (anche, scherz., con uso fig.: per incontrarti devo fare una domanda in carta bollata?). Valori b., le marche da bollo, per contratti di borsa, per concessioni governative, per diritti di cancelleria e per atti giudiziarî. Per il fissato b., v ...
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sopraccarta
s. f. [comp. di sopra- e carta]. – 1. Carta che ricopre o avvolge un’altra carta. 2. a. Il rovescio del foglio di carta da lettera ripiegato verso l’esterno, su cui, prima dell’introduzione [...] dell’uso delle buste, si scriveva l’indirizzo del destinatario. b. estens. L’indirizzo stesso, o qualsiasi altra scritta, apposti sull’esterno del foglio di carta da lettere ripiegato. ...
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risma
s. f. [dall’arabo rizma]. – 1. a. Unità di conto della carta, equivalente a 500 fogli; fa eccezione la carta pelure, per la quale la risma è abitualmente di 480 fogli. b. Pacco confezionato di [...] da stampa contenente 500 fogli: il manoscritto era voluminoso, circa mezza r. di carta a mano (Verga). 2. fig., spreg. Genere, razza, specie di persone, sempre in senso negativo e polemico: Un diavolo è qua dietro che n’accisma Sì crudelmente, al ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni storici
La c. era già fabbricata...
carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere...