cartalana
s. f. [comp. di carta e lana] (pl. cartelane), non com. – Tipo di cartoncino confezionato aggiungendo all’impasto ordinario fibre di lana e cellulosiche nella percentuale di circa il 50%; è [...] usato per rivestire i cilindri delle calandre che operano nell’industria della carta. ...
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polverino
s. m. [dim. di polvere]. – 1. a. Sabbia finissima, o limatura di ferro, o segatura di legno, che un tempo, prima che si diffondesse l’uso della carta assorbente, veniva usata per asciugare [...] , il vasetto bucherellato nella parte superiore che conteneva e con cui si versava il polverino: buttando in terra libro, carta, calamaio e p. (Manzoni). b. ant. o letter. Orologio a polverino, o più brevemente polverino, la clessidra: il Tempo ...
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cartamodello
cartamodèllo s. m. [comp. di carta e modello] (pl. cartamodèlli). – Modello di abito o d’altro indumento (soprattutto femminile), disegnato e ritagliato in carta per poter essere riportato [...] sulla stoffa da tagliare, talvolta, spec. nel passato, inserito in giornali di moda femminile ...
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cartamoneta
cartamonéta (più com. carta monéta; anche carta monetata) s. f. [calco del fr. papier-monnaie, che a sua volta traduce l’ingl. paper money] (pl. carte monéte, raro cartemonéte). – Biglietto [...] di banca o di stato a corso forzoso, che deve essere obbligatoriamente accettato in pagamento e non può essere convertito in oro o divise estere ...
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cartapesta
cartapésta (ant. carta pista) s. f. [comp. di carta e pesta, part. pass. di pestare] (raro il pl. cartapéste o cartepéste). – 1. Massa plastica, costituita da cartaccia macerata in acqua bollente [...] e triturata, con l’aggiunta di un collante e, talora, di pasta di cellulosa o di legno, con la quale si fabbricano giocattoli, manichini, scatole, decorazioni in rilievo, ecc. 2. fig. Uomo di c., figura ...
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cartata
s. f. [der. di carta]. – Quantità di roba che si può involgere o è involta in un foglio di carta: una c. di mandorle, di dolci. ...
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cartavetrata
(più com. carta vetrata) s. f. (pl. cartevetrate o carte vetrate). – Tipo di carta smerigliata nella quale l’abrasivo è costituito, anziché da smeriglio, da minuti granuli di vetro. ...
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carteggiare
v. intr. e tr. [der. di carta] (io cartéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), non com. Essere in corrispondenza epistolare con qualcuno: fino all’anno scorso carteggiavo quasi tutti i giorni [...] con lui. 2. intr. (aus. avere) Nel linguaggio marin. e aeron., effettuare il carteggio (v. carteggio). 3. tr. Lisciare una superficie con carta abrasiva; scartavetrare. 4. tr., ant. C. un libro, un volume, sfogliarlo, scorrerlo pagina per pagina. ...
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asso
s. m. [lat. as assis «l’unità; asse (moneta)»]. – 1. a. Nelle carte da gioco, la carta corrispondente all’uno, che ha cioè un segno solo: a. di bastoni, di denari, a. di cuori, di quadri, ecc.; [...] l’occhio. b. Analogam., nei dadi da gioco, la faccia segnata con un punto solo. 2. In parecchi giochi, l’asso è la carta di maggior valore; di qui, in senso fig., essere un a., di persona che ha qualità eccezionali, unica nel suo genere: è stato ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni storici
La c. era già fabbricata...
carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere...