chip card
‹čip kàad› locuz. ingl. [comp. di chip, propr. «frammento», e card «carta»] (pl. chip cards ‹… kàad∫›), usata in ital. come s. f. – Dispositivo elettronico delle dimensioni di una carta di [...] credito (noto anche come smart card), dotato di un microprocessore, che consente di accedere a un numero assai maggiore di servizî (finanziarî, telefonici, sanitarî, bancarî, ecc.) rispetto a una comune carta magnetica. ...
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picchetto3
picchétto3 s. m. [dal fr. piquet, prob. affine ai prec.]. – Gioco di carte d’origine francese (chiamato anche ronfa), cui prendono parte due giocatori, con un mazzo di 32 carte, 12 per ciascun [...] che ciascun giocatore ha in mano, chi è di mano tira una carta e l’avversario è obbligato, se ne è provvisto, a rispondere con una carta superiore del medesimo seme; per ogni carta giocata si conta un punto, ma i punti crescono con il crescere del ...
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alterazione
alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle [...] un significato diverso da quello del vocabolo originario (come avviene per es. in cartone e cartuccia rispetto a carta). Meno frequente è l’alterazione negli aggettivi: caro-carino; lungo-lunghetto; dolce-dolciastro; goloso-golosone-golosaccio, ecc ...
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cartolina
s. f. [der., con suffisso dim., del lat. chartŭla, che a sua volta è dim. di charta «carta»]. – 1. Cartoncino di forma rettangolare per la corrispondenza. In partic.: c. postale, con sopra [...] affermatosi intorno al 1870; fotografie in formato cartolina, nelle misure di circa cm 10 × 15 (nella stampa su carta); c. vaglia, o semplicem. vaglia, v. vaglia2. C. in franchigia, cartolina esente da tassa, distribuita gratuitamente ai combattenti ...
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assorbente
assorbènte agg. e s. m. [part. pres. di assorbire]. – 1. a. agg. Che assorbe: carta a., carta non collata, porosa, atta ad assorbire liquidi (e spec. usata un tempo per assorbire l’inchiostro, [...] detta in questo caso anche carta asciugante); sostanze, polveri a., sostanze solide (amido, creta, gesso, fecola, talco) che, nella smacchiatura dei tessuti, si adoperano a secco per assorbire le macchie di grasso. In botanica, peli a., quelli ( ...
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cartone
cartóne s. m. [der. di carta, propr. accr.]. – 1. Carta molto grossa e consistente che serve a varî usi (fare scatole, copertine di libri, cartelle, ecc.), fabbricata essenzialmente con pasta [...] c. fibra, v. fibra. 2. a. Disegno preparatorio a chiaroscuro o colorato che i pittori tracciano su un foglio di carta grande e consistente (di solito nello stesso formato del lavoro definitivo), prima di riportarlo, con vario metodo, sulla superficie ...
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cartotecnica
cartotècnica s. f. [comp. di carta e tecnica]. – Ramo dell’industria che riguarda la fabbricazione o la lavorazione della carta, e più particolarm. la lavorazione e confezione di oggetti [...] fatti di carta, come registri, buste, cartelle, custodie, scatolami, imballaggi, ecc., con i necessarî completamenti grafici. ...
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messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate [...] l’orizzontalità del piano su cui la livella è montata; m. in carta (o mess’in carta), nella tessitura, l’operazione mediante la quale l’intreccio desiderato è rappresentato su carta quadrettata; m. in marcia, l’avviamento di un motore (spec. nei ...
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cartotecnico
cartotècnico agg. e s. m. [der. di cartotecnica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla cartotecnica; che riguarda la lavorazione della carta. 2. s. m. (f. -a) Nella classificazione professionale, [...] persona addetta all’allestimento di carte e cartoni speciali; anche, chi confeziona oggetti di carta, cartone e cartapesta, o chi attende alla fabbricazione di carta da parati e cartoni catramati. ...
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cartuccia
cartùccia s. f. [der. (propr. dim.) di carta; nel sign. 3, ricalca il fr. cartouche e l’ingl. cartridge] (pl. -ce). – 1. non com. Piccolo pezzo di carta; carta poco buona. 2. Complesso di carica, [...] bossolo, capsula e proietto, costituente il colpo completo per le armi da fuoco portatili, per le mitragliere e per le artiglierie di piccolo e medio calibro a tiro rapido: c. a spillo, usata per lo più ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni storici
La c. era già fabbricata...
carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere...