busta
s. f. [dal fr. ant. boiste (mod. boîte), che è il lat. tardo buxis -ĭdis; v. bussola1]. – 1. Custodia o involucro quadrato o rettangolare di carta, di vario formato, con lembo di chiusura di solito [...] o per la consegna a mano: buste per lettera; la b. dello stipendio; b. paga (v. paga1). B. a sacco, di carta robusta e di forma rettangolare, di formato più grande delle normali buste da lettera, adatta a contenere scritti voluminosi. 2. a. Custodia ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî [...] rapporto tra il carico unitario di rottura a trazione e il peso specifico, dà la misura della resistenza a trazione della carta. d. In agraria, r. delle stoppie, operazione che precede l’impianto di una nuova coltura a successione di altra che abbia ...
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cuccu
cuccù (anche cucù o 'cu cu') s. m. [voce onomatopeica]. – 1. a. Altro nome dell’uccello cuculo. b. Il verso del cuculo. Orologio, pendolo a c., che batte le ore con un suono che imita il verso [...] mettere in mezzo? cuccù! Anche, esclamazione dei ragazzi che giocano a nascondino; di qui, fare a c., giocare a nascondino. 3. Antichissimo gioco di carte italiano che si fa, a seconda del numero dei giocatori, con uno o due mazzi di 40 o di 52 ...
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collaggio
collàggio s. m. [der. di colla1]. – Nella fabbricazione della carta, serie di operazioni con cui si arricchisce di colla la carta per renderla meno assorbente. ...
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incartare
v. tr. e intr. [der. di carta]. – 1. tr. Avvolgere in carta: per favore, m’incarti tutto; il tramezzino glielo incarto o lo mangia qui? 2. intr., tosc. a. Con la particella pron., e riferito [...] bozzoli hanno incartato bene, male. 3. intr. pron. a. In alcuni giochi di carte, in partic. nel bridge, venire a trovarsi nella condizione di non poter utilizzare le carte del compagno per non aver ben calcolato la successione delle varie prese e gli ...
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collato1
collato1 agg. [der. di colla1]. – Nella tecnica, di preparato cui è stata aggiunta colla: carta c., carta il cui foglio ha ricevuto, alla fine della lavorazione e prima della cilindratura, un [...] trattamento con colla (come, per es., la carta a mano). ...
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rubamazzo
s. m. [comp. di rubare e mazzo1]. – Gioco di carte (detto anche, ma meno comunem., rubamonte) in cui ogni giocatore può prendere, con una sua carta, una carta di uguale valore tra quelle scoperte [...] l’intero mazzo delle carte accumulate dall’avversario, quando l’ultima carta presa (che dev’essere tenuta scoperta) abbia lo stesso valore; vince chi, esaurito il mazzo in distribuzione, si trova a possedere più carte. Il gioco ha numerose varianti ...
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incatramare
v. tr. [der. di catrame]. – Spalmare o impregnare di catrame, spec. le strutture di legno oppure i cavi vegetali di imbarcazioni e navi allo scopo di proteggerli dall’azione dell’acqua marina [...] la superficie di una strada, la carta e il cartone. Nel rifl., incatramarsi, insudiciarsi di catrame. ◆ Part. pass. incatramato, frequente come agg.: un canapo incatramato; carta incatramata, tipo di robusta carta isolante, imbevuta e ricoperta di ...
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cartacarbone
cartacarbóne (più com. carta carbóne) s. f. [calco dell’ingl. carbon paper, da cui anche il fr. papier carbone] (pl. carte carbóne, raro cartecarbóne). – Tipo di carta sottile (detta anche, [...] meno comunem., carta calcante), che ha una faccia ricoperta da uno strato colorato (in nero, azzurro, viola o anche rosso), usata per ottenere direttamente copia dello scritto, spec. in macchine da scrivere o da calcolo. ...
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cartaceo
cartàceo agg. [dal lat. tardo chartaceus]. – Di carta: fogli c.; moneta c. (contrapp. a quella metallica); codici c., su carta bombicina (contrapp. ai membranacei); cataloghi, archivi, supporti [...] c. (contrapp. a quelli informatici o digitali). Con senso spreg.: ludi c. (v. ludo); iniziative c., destinate a rimanere scritte sulla carta. ...
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Chimica e industria
Prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose diverse, ridotte in pasta umida e quindi in fogli sottili e flessibili per vari usi, specialmente per scrivervi, stamparvi o involgere.
Cenni storici
La c. era già fabbricata...
carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura ", ricorre in Cv III IX 14 E per essere...