visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare [...] . In partic., biglietto (e nell’uso ant. anche polizza, carta) da visita (o di visita, più corretto ma oggi meno di lavoro, v. in incognito), visita fatta dal capo di uno stato o da un membro del governo al capo di un altro stato, o membro del ...
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caricare
v. tr. [lat. tardo carrĭcare, der. di carrus «carro»] (io càrico, tu càrichi, ecc.). – 1. a. Mettere sopra un veicolo, o addosso a un animale, a una persona, un peso da trasportare. Lasciando [...] pensieri, di fastidî; caricarsi di lavoro, di responsabilità, assumerne in quantità ’alto in basso, aiutandosi con tutto il peso del corpo, il tirante di un paranco. 4. la carica a un prodotto industriale: c. la carta, la seta (v. carica, n. 5). 6 ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] licenza di lasciare il posto di lavoro. In senso più ristretto, che può disporre del proprio tempo, che non ha occupazioni al ponte di coperta (v. bordo, n. 1). b. Carta l., la carta non bollata su cui possono redigersi tutti gli atti e scritti non ...
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assegno
asségno s. m. [der. di assegnare]. – 1. Somma assegnata a vantaggio di qualcuno in corrispettivo di prestazione di lavoro o per altre ragioni: passare, corrispondere al figlio un a. mensile; [...] lavoratoridel trattario; a. in bianco, assegno rilasciato dal traente senza l’indicazione dell’importo o del parte del traente prima della scadenza del termine firma conforme del prenditore che dei fondi del proprio conto corrente deldeldel ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] decorazioni in r.), ricamo su bianco con punti che dànno al lavoro un aspetto pieno e rilevato; stampa in r. (v. rilievografia e l’altitudine di alcune parti del terreno allo scopo di farne la rappresentazione sulla carta; r. fotografico, ripresa di ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] stoffa, di cartone; un p. di carta (anche in senso fig., per indicare, in un’opera in poesia o in prosa, di un lavoro teatrale, di una composizione musicale, di un’opera cantare un p. d’opera; il p. migliore del balletto è il finale; p. forte, l’opera ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] Dante); o particolari capacità: O buono Appollo, a l’ultimo lavoro Fammi del tuo valor sì fatto vaso ... (Dante: qui è la in contrapp. alle proprietà fondiarie. Carte valori, nome sotto il quale rientrano la carta moneta a corso legale e fiduciario ...
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filigrana
(meno com. filagrana o filograna) s. f. [comp. di filo1 e grano, propr. «filo a grani»]. – 1. Lavoro di oreficeria, ottenuto curvando o intrecciando sottili filamenti di metallo (oro, argento), [...] una preziosa f. del sec. 17°; una spilla, una coppia di orecchini in filigrana. In usi fig., o in similitudini, di lavoro, o anche d , ed è ancora oggi in uso per carte pregiate e, nelle carte valori, per renderne più difficile la falsificazione. ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] ; ha risposto con più gentilezza del solito; ci vuole più tempo, più lavoro, più spesa; i difetti del genere umano, i quali, come buone maniere si ottiene di più; mi hai dato una carta di più; talvolta anche per indicare aggiunta: mi occorrerebbero ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero [...] di fogli per qualche particolare uso: l. del doratore, di foglietti di carta velina, entro cui vengono inserite le foglie d’oro per personale di lavoro rilasciato dall’autorità aeroportuale alla gente dell’aria iscritta negli albi del personale di ...
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Documento dello Stato fascista corporativo (1927). Constava di 30 dichiarazioni che costituivano principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato e davano il criterio direttivo per l’interpretazione e per l’applicazione della legge....
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...