doccia
dóccia s. f. [der. di doccio] (pl. -ce). – 1. a. Canaletto che convoglia le acque piovane raccolte da un tetto (sinon. di grondaia). b. Canale inclinato per la discesa rapida delle acque che mettono [...] del profilo trasversale di una valle, con fianchi quasi verticali raccordati alla base da un semicerchio (fondovalle); d. carsiche, conche allungate che si dipartono dai circhi glaciali alpini, conservando in modo perfetto le forme originarie per le ...
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inghiottitoio
inghiottitóio s. m. [der. di inghiottire]. – Buca, fossa, voragine che inghiotte le acque; smaltitoio. In partic., in geografia fisica, spaccatura del suolo tipica delle regioni carsiche, [...] a forma di fessura o di pozzo quasi circolare, entro la quale si smaltiscono le acque scorrenti in superficie ...
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fontanone
fontanóne s. m. [accr. di fontana]. – 1. Fontana (come costruzione architettonica) di grossa mole: il «Fontanone» dell’Acqua Paola, sul Gianicolo a Roma. 2. In geografia fisica, nome dato alle [...] sorgenti carsiche caratterizzate da variazione rapida di flusso, o da intermittenza, o da oscillazioni assai marcate nella portata. ...
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polje
〈pòl’e〉 s. neutro, serbo e croato (propr. «campo»; pl. polja). – In geografia fisica, denominazione dei bacini chiusi di notevoli dimensioni (lunghi anche decine di chilometri e larghi da alcune [...] centinaia di metri a qualche chilometro), con fondo pianeggiante, tipici delle regioni carsiche; corrispondono prob. a zone fagliate o a sinclinali che nei periodi freddi del quaternario avrebbero subìto un processo di allargamento e modellamento del ...
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trabuco1
trabuco1 s. m. [forma settentr. affine a trabocchetto] (pl. -chi). – Nome locale geografico col quale nella valle del Lamone, presso Brisighella (prov. di Ravenna), vengono indicate le voragini [...] carsiche, scavate nei gessi, nelle quali precipitano e si disperdono i corsi d’acqua superficiali. ...
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sprofondo
sprofóndo s. m. [der. di sprofondare]. – 1. Lo stesso che sprofondamento, spec. nel sign. concr. di depressione, cavità profonda. In partic.: a. In geografia fisica, avvallamento, simile a [...] calcarei sottostanti erosi dalle acque circolanti. b. In speleologia, cavità più o meno profonda che si origina, spec. nelle zone carsiche, per il crollo delle volte di caverne. 2. In usi region. del linguaggio fam., luogo molto isolato e distante ...
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dolina
s. f. [dallo slov. dolina, der. di dol «valle»]. – Cavità superficiale, tipica delle regioni carsiche, di forma approssimativamente circolare o ovale, più o meno ampia (da pochi decimetri di diametro [...] a parecchie centinaia di metri) e di profondità variabile, formatasi direttamente per dissoluzione della roccia calcarea ad opera di acque superficiali filtranti attraverso fratture, o per il crollo di ...
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idrovoro
idròvoro agg. [comp. di idro- e -voro]. – Atto ad assorbire o smaltire rapidamente masse d’acqua: impianti i., quelli destinati al sollevamento meccanico di acqua nelle bonifiche allo scopo [...] . In geografia fisica, detto di terreni, di certe rocce speciali (per es., le sabbie alluvionali o le rocce carsiche), oppure di forme particolari del suolo (pozzi, fessure), che possono assorbire acqua meteorica o torrentizia e farla scorrere in ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] casi, il residuo insolubile della dissoluzione operata dalle acque sui calcari (è frequente come accumulo nelle depressioni carsiche). e. Con valore collettivo, i campi, la campagna: lavoratori della t., contadini, braccianti agricoli, ecc.; ritorno ...
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valchiusane, sorgenti Tipo di sorgenti carsiche di portata molto variabile, che si trova solitamente nelle dolomie cariate, nei calcari fessurati e, meno frequentemente, nei terreni gessosi. Hanno questo nome perché è di questo tipo la nota...
Postùmia, grotte di Complesso di grotte carsiche della Slovenia, il cui imbocco è a 531 m. s. m., a 1 km dalla omonima cittadina. Conosciute già dal Medioevo, la loro esplorazione sistematica ebbe inizio nel sec. 19° e dopo il 1930, soprattutto...