allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, [...] , un testo, assume per allegoria; interpretazione a., quella che ravvisa in un testo un’allegoria. Per i carri a., v. carro. ◆ Avv. allegoricaménte, secondo il procedimento dell’allegoria, per via allegorica: esprimersi, interpretare allegoricamente. ...
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ellera
éllera s. f. – Variante tosc. e poet. di edera (con evoluzione fonetica non bene spiegata): Vien sopra un carro d’ellera e di pampino Coverto Bacco (Poliziano). ...
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stellante
agg. [dal lat. stellans -antis, propr. part. pres. di stellare2 «ornare di stelle», usato come agg.], letter. – 1. Pieno, risplendente di stelle: L’alto e novo miracol ... Che sol ne mostrò [...] : La dama ... adombrò d’un vel nero La faccia con gli occhi s. (Carducci); Né gli restava [ad Achille], oltre i cavalli e il carro Da guerra e le s. armi, più nulla (Pascoli). Non com., stellante di ..., che irradia e, in senso fig., che esprime e ...
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tonnellaggio
tonnellàggio s. m. [der. di tonnellata]. – 1. Nel linguaggio marin., termine con cui si designa correntemente sia il peso della nave in tonnellate (dislocamento), se si tratta di unità militari, [...] nave mercantile può imbarcare: si ottiene moltiplicando il tonnellaggio di stazza lorda per uno speciale coefficiente che varia a seconda della natura del carico e del tipo di nave. 2. Nella tecnica ferroviaria, la portata di un carro ferroviario. ...
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caricafieno
caricafièno s. m. [comp. di carica- e fieno], invar. – Macchina agricola che automaticamente raccoglie sui campi il fieno già disposto in andane e lo carica sul carro da trasporto. ...
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caricare
v. tr. [lat. tardo carrĭcare, der. di carrus «carro»] (io càrico, tu càrichi, ecc.). – 1. a. Mettere sopra un veicolo, o addosso a un animale, a una persona, un peso da trasportare. Lasciando [...] indeterminata la natura del carico: c. una nave, un vagone, un camion, ecc.; come l’hanno caricato quel povero asino! Lasciando indeterminato il veicolo su cui si pone il carico: c. pietre, rena, legna, ...
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ovazione
ovazióne s. f. [dal lat. ovatio -onis, der. di ovare «esultare, manifestare grande gioia; ricevere l’onore dell’ovazione», affine al gr. εὐοῖ, grido di gioia tipico delle feste in onore di Bacco]. [...] – 1. In Roma antica, onore, inferiore al trionfo, tributato ai generali vittoriosi, i quali non avevano diritto al carro trionfale, ma procedevano a piedi, indossando la toga praetexta e con il capo cinto di una corona di mirto. 2. estens. ...
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vetturale
s. m. [der. di vettura], ant. – Chi per mestiere trasportava merci da luogo a luogo con carro o baroccio o con bestie da soma. In partic., conducente di diligenze e vetture a cavalli in servizio [...] di trasporto pubblico, per tratte lunghe ...
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menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] calle (Dante), cioè il sole. Ormai poco com., condurre, guidare un veicolo: m. la barca (v. anche barcamenarsi); m. il carro, ecc. 2. Con sign. affini ai precedenti: a. Trascinare, trarre con sé, condurre o spingere a forza: La bufera infernal, che ...
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esseda
èsseda s. f. (o èssedo s. m.) [dal lat. essĕdum, voce di origine gallica]. – Carro da guerra a due ruote usato anticam. da Galli, Belgi e Britanni: nel 1° sec. a. C. fu introdotto anche a Roma, [...] e usato soprattutto nei giochi circensi ...
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Veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario per trascinare lo stesso carico direttamente sul terreno.
Cenni...
Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO (v. vol. II, p. 358)
R. Dolce; F. Cordano; O. Volpicelli; R. Ciarla
p. 358). Egitto, Vicino e Medio Oriente. - L'origine del c. si riconduce generalmente, secondo le teorie più plausibili, alla slitta...