matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] la piuma minuta degli uccelli: avendol già tutto unto di mele [= miele] e empiuto di sopra di penna matta ... (Boccaccio); carne m., locuz. con cui si indicano popolarmente escrescenze carnose varie, come porri, verruche, nèi (e analogam., peli m., i ...
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lustro1
lustro1 agg. e s. m. [der. di lustrare1]. – 1. agg. Che ha la superficie lucente (di propria natura o perché lustrato); è in genere sinon. di lucido, da cui oggi tende a essere sostituito nella [...] o sta per piangere; viso l., naso l., per l’untuosità della pelle; ha fatto il viso l., di chi si è messo bene in carne; era tutto bello l., di persona pulita, lisciata e vestita con gran cura. Fig., stare l., con lo stesso senso fig. di stare fresco ...
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petto
pètto s. m. [lat. pĕctus (-tŏris)] (pl. -i; ant. e raro le pèttora, femm.). – 1. a. La parte del corpo umano che sta fra il collo e l’addome e costituisce la parte anteriore del torace, opposta [...] si trova sopra lo sterno e che viene utilizzata come cibo: p. di pollo, di tacchino, di vitello. In macelleria, taglio di carne bovina tra il collo (o giogaia) e la pancia: punta di p., la parte anteriore del petto di bue, verso il collo, particolarm ...
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foca
fòca s. f. [dal lat. phoca, gr. ϕώκη]. – 1. Nome generico dei mammiferi acquatici appartenenti alla famiglia focidi, ordine dei pinnipedi, che vivono sulle coste dei mari ghiacciati, freddi e temperati, [...] trasformate in pinne, e pelliccia di setole folte e brevi. Molte specie sono state attivamente cacciate dall’uomo per ricavarne carne, olio e pelle, tanto da portare a gravi rischi di estinzione. Fra quelle più note: f. comune o vitello marino ...
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bergamasco
agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Di Bergamo, città della Lombardia e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Bergamo: costumi b.; la popolazione b. (e come sost., un b., [...] pesante, tronco massiccio, vello fitto e bianco, pregiata per la lana, fine e resistente, e anche per la produzione della carne. Pastore b., razza di cani di mole media e aspetto rustico, utilizzata dai pastori per la custodia del gregge; diffusa in ...
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granatina1
granatina1 s. f. [der. di (mela) granata]. – 1. Sciroppo ottenuto dai semi della melagrana, un po’ aspretto e di color rosso vino; in alcune regioni (prob. per incrocio con granita) indica [...] sciroppo servito con ghiaccio tritato: una g. di menta. 2. Nome dato nel linguaggio di cucina di qualche regione a preparazioni di carne o di altri ingredienti che, ridotte in forma di polpettine, vengono dorate, impanate e fritte: granatine di riso. ...
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salmonato
agg. [der. di salmone2, e rispettivam. part. pass. di salmonare]. – Che ha il colore rosa tipico della carne del salmone; detto soprattutto della trota cui tale colorazione è stata conferita [...] mediante la pratica della salmonatura ...
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salmone2
salmóne2 (ant. o region. salamóne, sermóne) s. m. [lat. salmo -ōnis, voce di origine celtica]. – 1. Nome di varî pesci della famiglia salmonidi, tra cui il s. europeo (lat. scient. Salmo salar), [...] avannotti) tornano al mare dopo 2-3 anni; la specie è oggetto di attiva pesca e allevamento per le carni, di colore rosa aranciato (spesso conferito artificialmente mediante alimentazione con carotenoidi), che vengono consumate fresche o affumicate o ...
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vaccina
s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vaccino, usato soprattutto, per ellissi di qualche sostantivo, con i seguenti sign.: 1. Bestia vaccina, cioè vacca o bovino in genere. 2. Carne di vacca macellata, [...] o anche di manzo. 3. Sterco di vacche. 4. Nel passato, lo stesso che vaccino2: è la prima forma con cui il termine entra in uso nel sec. 18°, per influsso del fr. vaccine s. f. (ellissi di variole vaccine ...
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vaccinaro
s. m. [der. di vaccina], roman. – 1. Conciatore di pelli. 2. ant. Macellaio, venditore di carne vaccina. Ancora usata, e nota anche fuori di Roma, la denominazione coda alla vaccinara di un [...] piatto tipico e originariamente esclusivo di Roma, fatto con coda di bue tagliata a pezzi in corrispondenza delle vertebre, cotta a lungo in casseruola con strutto e lardo, cipolla, aglio, carota, sedano, ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...