brasare
braṡare v. tr. [der. di brasa, forma settentr. di brace; nel sign. 2, dal fr. braser, der. di braise «brace», distinto da braiser (anch’esso der. di braise), che ha invece i sign. 1 a e b, e [...] che per il b ha prob. influenzato anche l’uso ital.]. – 1. a. non com. Far cuocere (carni o altro) sulla brace. b. Far cuocere (carne o verdura) in un sughetto ristretto, dentro un recipiente coperto e a fuoco molto lento. 2. Saldare pezzi di ferro o ...
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brasato
braṡato agg. e s. m. [part. pass. di brasare]. – Nel linguaggio di cucina, manzo b., o semplicem. brasato, carne di bue cotta in un recipiente coperto e a fuoco lento, così da impedire che una [...] eccessiva evaporazione disperda i succhi interni ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. [...] che non è realmente: una f. magra, di donna che è magra solo apparentemente, che è snella pur essendo bene in carne. c. Che non è quello vero, quello autentico: i f. beni, le f. ricchezze, i f. splendori mondani; nascondersi, presentarsi, viaggiare ...
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salagione
salagióne s. f. [der. di salare]. – L’operazione di salare il pesce (o anche, ma meno com., con riferimento alla carne e ad altri generi alimentari), a scopo di conservazione. ...
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salama
s. f. [der. di salame]. – Specialità gastronomica ferrarese (propr. salama da sugo), costituita da carne di maiale aromatizzata con molte spezie e vino vecchio, insaccata in forma di piccola mortadella, [...] da mangiarsi calda, cotta in sugo di pomodoro: Dosolina ... gli ammanniva ogni tanto ... qualche mangiare ghiotto, come l’olezzante e sapida «s. da sugo» (Bacchelli) ...
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costoletta
costolétta s. f. [dim. di costola]. – Costola di animale macellato con la carne attaccata, da cuocere fritta o arrosto: costolette di agnello, di vitello. V. anche cotoletta. ◆ Dim. costolettina. ...
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floscio
flòscio agg. [dallo spagn. flojo, ant. floxo] (pl. f. -sce). – 1. Privo di consistenza, di sodezza; molle, cascante: tessuto f.; seta f.; cappello, colletto f., non rigido; carne floscia. Per [...] destrorsa e una seconda torsione sinistrorsa, come il cordonetto. ◆ Accr. floscióne (f. -a), come sost., riferito spreg. a persona che abbia le carni flosce o sia di indole fiacca. ◆ Avv. flosciaménte, in modo floscio, cascante, o privo di energia. ...
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salamella
salamèlla s. f. [propriam., dim. di salame]. – Tipo di salame a base di carne suina, generalm. piccante, a forma di ferro di cavallo, che si consuma fresco o dopo breve stagionatura. ...
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stillare
v. tr. e intr. [dal lat. stillare, der. di stilla «stilla»]. – 1. tr., letter. a. Estrarre o ricavare un liquido goccia a goccia, mediante distillazione o filtrazione: fattesi venire erbe e [...] mio m’han fatto un sasso D’umor vano stillante (Petrarca); intinse le dita nel tegame e ne tirò fuori un pezzo di carne stillante di sugo (Jovine); o come agg., letter.: gli parve che anche l’anfora umida stillante piangesse (Deledda). ◆ Part. pass ...
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tiamina
s. f. [comp. di tio- e amina]. – Denomi-nazione oggi più com. della vitamina B1 (detta anche aneurina, o vitamina antineuritica o, meno propriam., vitamina antiberiberica), sostanza complessa [...] con uno tiazolico, molto diffusa negli organismi viventi (ne sono ricchi il lievito di birra, i cereali integrali, i legumi, la carne di maiale, il fegato, il tuorlo d’uovo, ecc.); indispensabile negli animali per il metabolismo dei carboidrati, è un ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...