anasarca
s. m. [dal lat. mediev. anasarcha «idropisia carnosa», e questo dal gr. ἀνάσαρξ, comp. di ἀνά «ana-» e σάρξ «carne»] (pl. -chi). – In medicina, edema generalizzato e di solito accompagnato da [...] versamenti trasudatizî nelle cavità sierose (pleurica, peritoneale, talora anche pericardica), che si verifica in varie condizioni morbose; può essere causa di morte del feto (a. feto-placentare), come ...
Leggi Tutto
sottaceto
sottacéto avv. e agg. e s. m. [comp. di sotto- e aceto]. – 1. avv. e agg. Sotto aceto (anche in grafia staccata, sott’aceto, e sempre invar.): mettere, tenere s. i funghi; la carne della lepre, [...] prima di cuocerla, va lasciata s. per qualche ora; come agg.: cipolline, cetriolini, funghi sottaceto; conservazione s., trattamento di conservazione di prodotti alimentari quali ortaggi, pesci, funghi, ...
Leggi Tutto
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi [...] denari), dargliene pochi; tenersi c. in qualche cosa, limitarsi. In culinaria, cuocere a corto, cottura speciale della carne, ottenuta immergendola in poca acqua aromatizzata al bollore, allo scopo di conservarle la massima sapidità. 5. Con funzione ...
Leggi Tutto
eccellente
eccellènte agg. [dal lat. excellens -entis, part. pres. di excellĕre «eccellere» e agg.]. – 1. Propr., superiore agli altri o alle altre cose dello stesso genere, per merito, qualità, bontà [...] , valutazione e giudizio corrispondente all’incirca al voto 10. Riferito a cibi o bevande, squisito: un vino e.; ho mangiato della carne e., di sapore e.; è davvero e. questo groviera! In altri casi, buonissimo: avere una salute e., una vista e.; ha ...
Leggi Tutto
bellavista
s. f. – Grafia unita per bella vista (cioè bella veduta, bel panorama, e luogo da cui si gode una bella veduta), frequente come nome di alberghi e pensioni. Con altro sign., in bellavista [...] (o anche in bella vista), locuz. riferita, in gastronomia, a piatti di carne o pesce in gelatina con vario contorno di verdure o sottaceti. ...
Leggi Tutto
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] (come il barbone, i pechinesi, i giapponesi, ecc.). Sono animali onnivori, che si adattano a ogni cibo, con preferenza per la carne, hanno sensi molto sviluppati, spec. l’olfatto, e sono dotati di grande memoria associativa. Per il cane lupo, v. lupo ...
Leggi Tutto
braciola
braciòla (letter. braciuòla, ant. o region. bragi[u]òla) s. f. [der. di brace]. – 1. Fetta di carne magra, di manzo, di vitello, di maiale, da cuocere arrosto sulla brace, oppure in tegame o [...] in padella. 2. fig., scherz. Taglio fatto sul viso nel radersi: col rasoio si fece una bella braciola. ◆ Dim. braciolétta, braciolina; accr. braciolóna, e braciolóne m. (v.) ...
Leggi Tutto
coscio
còscio s. m. [da coscia]. – Coscia di bestia macellata: un c. di montone, di maiale; un chilo di coscio di vitello. ◆ Dim. coscétto, e coscettino, di bestie piccole: un coscetto d’abbacchio, di [...] tosc., servire qualcuno nel coscetto, trattarlo bene, riserbargli la parte migliore); accr. cosciòtto, di bestia piccola ma bene in carne: un cosciotto d’agnello arrosto (nell’uso fam., anche riferito, con tono affettivo, a persona, e spec. a bambini ...
Leggi Tutto
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...