triaca
trïaca (meno com. terïaca; ant. otrïaca, utrïaca) s. f. [dal gr. ϑηριακή (ἀντίδοτος) «(rimedio) contro le morsicature di animali velenosi», der. di ϑηρίον «belva, animale velenoso»; lat. theriăcus [...] e composizione molto complesse che presentava come base fondamentale, sia pur nella diversità delle formule attraverso i secoli, la carne di vipera, e veniva adoperato come antidoto contro ogni veleno; dopo un periodo di particolare fortuna in età ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). [...] 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo vostro in alto galla ...? (Dante). Anche (per incrocio semantico con gallo3), esultare, ringalluzzire: Torna a Morgante, e d’allegrezza galla (Pulci) ...
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flambe
flambé 〈flãbé〉 agg., fr. [part. pass. di flamber «bruciare alla fiamma»: v. la voce prec.]. – Di vivanda (piatti di carne, dolci, gelati) che, al momento di essere servita, è bagnata di liquore, [...] per lo più cognac, a cui viene dato fuoco: petti di pollo f. (alla fr. flambés); un’omelette f. (alla fr. flambée); gelato di vaniglia flambé. La locuz. ital. corrispondente è alla fiamma ...
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parco1
parco1 agg. [dal lat. parcus, der. di parcĕre «risparmiare; contenersi, moderarsi in qualche cosa»] (pl. m. -chi). – 1. Di persona che si contiene entro stretti limiti, soprattutto in ciò che [...] di larga parca Discese (Dante); essere p. di lodi, di consigli, di parole, ecc. Fig.: questi che vien meco, per lo ’ncarco Della carne d’Adamo onde si veste, Al montar sù, contra sua voglia, è parco (Dante), è lento, va adagio. ◆ Avv. parcaménte, in ...
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lucertolo
lucèrtolo s. m. [lat. lacĕrtus: v. lacerto]. – In macelleria, nome toscano del taglio di carne fra il girello e il soccoscio, chiamato a Roma controgirello, a Genova e a Napoli lacerto; nel [...] taglio nazionale, è compreso nella polpa (di coscia) ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] , di fango; una m. di marmo, un blocco; una m. di metallo (v. anche massello); il corpo umano non è soltanto una m. di carne e d’ossa; cercò di sostenere l’urto opponendosi con tutta la m. del suo corpo. Il termine si usa non solo con riferimento a ...
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riproduttore
riproduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di riprodurre]. – 1. s. m. a. Apparecchio o dispositivo per effettuare riproduzioni di un originale (v. riproduzione, n. 2 a): r. fotografico, [...] e, al femm., fattrice), in contrapp. a quelli (che talvolta vengono castrati) destinati al lavoro, o alla produzione di carne, ecc.: fare la selezione dei r.; un buon r., un’ottima riproduttrice. 2. agg. In biologia, che serve alla riproduzione ...
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sperdere
spèrdere v. tr. [da disperdere, per riduzione del pref. dis- a s-] (coniug. come perdere). – 1. Variante letter. di disperdere: Tu dalle stanche ceneri Sperdi ogni ria parola (Manzoni); i pianti [...] aborto spontaneo o procurato (accezione che aveva anticam. anche disperdere): dall’altro canto, voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata, sanza senso, che in mille modi si può s. (Machiavelli). b. Come intr. o intr. pron., abortire, non ...
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serrato1
serrato1 agg. [part. pass. di serrare]. – 1. Con valore verbale: a. Chiuso: rimase s. in casa per più di un mese. b. Stretto, ristretto: si sentiva s. tra la folla; [Amore] calossi a piombo [...] . nelle sacre penne (Poliziano). 2. Con valore di agg.: a. Compatto, ben unito nelle sue varie parti: una maglia s.; un taglio di carne ben s.; cacio s. e pan bucherellato, prov. tosc. con cui si afferma che il formaggio è buono se compatto e il pane ...
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supermercato
s. m. [comp. di super- e mercato, sul modello dell’ingl. supermarket]. – Grande organizzazione di vendita, fondata su una concezione analoga a quella dei grandi magazzini, ma limitata a [...] self-service, senza commessi, anche se a volte sono presente banchi per la vendita di prodotti non preconfezionati come pane, carne, salumi, formaggi, ecc.; consiste di un grande ambiente (che può occupare un’area di vendita dai 400 ai 1500 mq ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...