mascherare
v. tr. [der. di maschera] (io màschero, ecc.). – 1. a. Ricoprire (il volto) con una maschera; travestire con l’abito tradizionale delle maschere o comunque con abiti diversi dai soliti: m. [...] una mascheratura, ossia limitare l’esposizione del materiale sensibile. In usi fig.: m. con l’aceto il sapore della carne troppo frollata; m. un suono, in acustica, ricoprirlo con altro d’intensità maggiore; l’arte ... maschera di bellezza tutti ...
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lardellare
v. tr. [der. di lardello] (io lardèllo, ecc.). – Preparare la carne da cuocere arrosto, introducendo nel suo spessore pezzetti di grasso (lardelli), per renderla più saporita. Fig., l. uno [...] scritto di citazioni, di spropositi, mettercene in grande abbondanza ...
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riporre
ripórre (ant. ripónere) v. tr. [lat. repōnĕre, comp. di re- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Porre di nuovo, un’altra volta: ogni tanto mi riponeva un nuovo quesito; r. in dubbio [...] la busta dei documenti e si affrettò a riporla nel cassetto; si tolse gli occhiali e li ripose nell’astuccio; riponi la carne nel frigo; r. il fieno, dopo che è stato tagliato e asciugato. Quindi, di cosa e anche di persona, nasconderla: ripose il ...
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large black
‹làaǧ bläk› locuz. ingl. (propr. «grosso nero»), usata in ital. come agg. o sost. – Denominazione di una razza suina inglese di fama mondiale, pascolatrice, buona produttrice di carne; ha [...] grande mole, mantello completamente nero, faccia lunga, orecchie lunghe e cadenti che ricoprono gli occhi ...
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spellare
v. tr. [der. di pelle, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spèllo, ecc.). – 1. a. Togliere, tirare fuori dalla pelle, con riferimento, come oggetto, ad animali morti dei quali s’intenda utilizzare [...] la carne, la pelle o la pelliccia: le anguille, se spellate prima della cottura, risultano più delicate; s. un coniglio, un capretto, una foca; s. i castori, i visoni; nell’intr. pron., spellarsi, con riferimento ad animali vivi, perdere la pelle, ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] ma svolgono funzione analoga, ecc. 3. Nel linguaggio corrente, con riferimento ad alimenti, potere nutritivo: la s. di un cibo; carne di scarsa s.; questi legumi hanno poca s. (o anche, poca s. nutritiva). 4. Il complesso dei beni posseduti da un ...
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corrompere
corrómpere v. tr. [dal lat. corrumpĕre, comp. di con- e rumpĕre «rompere»] (coniug. come rompere). – 1. Guastare, alterare: l’esposizione alla luce e al calore dell’aria corrompe la carne; [...] ammorbare, contaminare: le esalazioni hanno corrotto l’aria; le carogne gettate nel ruscello ne hanno corrotto le acque. 2. fig. a. Depravare, guastare spiritualmente: c. i costumi, l’animo, la gioventù, ...
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potaggio
potàggio (o potàcchio, pottàcchio, pottàggio) s. m. [dal fr. potage (v.)]. – Nell’uso culinario di diverse regioni, denominazione generica di pietanze di carne in umido, intingoli e sim. molto [...] sugosi; anche nell’espressione in potaggio: pollo in p. alla marchigiana ...
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duro
agg. [lat. dūrus]. – 1. a. Resistente, che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, bucare, penetrare o sim. (è quindi l’opposto ora di molle, tenero, ora di morbido, soffice, ora di [...] a tacere, a non muoversi e sim. (lo chiamavo, lo scuotevo per le braccia, e lui duro!). 2. Con accezioni partic.: a. Carne d., tigliosa; pane d., raffermo, non fresco; uova d., più com. sode; pezzi d., specie di cassate; terreno d., non dissodato ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...