agrobusiness
(agro-business), s. m. L’industria agricola, il giro d’affari del settore dell’agricoltura. ◆ Pestana, leader portoghese del settore alberghiero sta costruendo quattro grandi alberghi. E [...] nazionale dell’agricoltura e il ministério da Agricultura e pecuária - ha avviato un programma di promozione della carne «carioca» e dell’intero agrobusiness. (Gianpaolo Marro, Stampa, 19 maggio 2002, p. 23, Agricoltura) • Ricordo il [World ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i [...] alla sella o al tiro leggero; quelli di razza brachimorfa, a corpo largo e corto, sono adatti al tiro pesante. La carne del cavallo è commestibile, con potere nutritivo equiparabile a quella degli altri mammiferi. b. Locuzioni: c. di razza, c. puro ...
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mortadella
mortadèlla s. f. [der. del lat. murtatum o myrtatum «insaccato condito con bacche di mirto (myrtus o murtus)»]. – Salume, specialità di origine bolognese, fatto con carne suina o mista finemente [...] triturata, mescolata con cubetti di lardo di circa 1 cm di lato, salata e aromatizzata, e fatta cuocere lentamente dentro un sottile involucro di materiale sintetico ...
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dromedario
dromedàrio s. m. [dal lat. tardo dromedarius, der. di dromas -ădis, gr. δρομάς -άδος «che corre, veloce», attributo di κάμηλος «cammello»]. – Camelide a una gobba (Camelus dromedarius), originario [...] dalla pelle, labbro superiore diviso in due metà, ciascuna delle quali si muove per proprio conto: è utilizzato come animale da trasporto, spec. nei deserti, e fornisce carne ottima, latte, e pelo con cui si confezionano tessuti molto pregiati. ...
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battuto1
battuto1 agg. [part. pass. di battere]. – Ha le stesse accezioni del verbo, e in partic.: 1. a. Percosso, picchiato: m’addormentai come un pargoletto b. lagrimando (Dante). b. Sconfitto con [...] le armi: nemico b. ma non domato. c. Carne b., tritata e pestata per farne polpette e simili. d. Ferro b., lavorato col martello (contrapposto a ferro fuso); oro, argento b., ridotto in lamina o foglia; moneta b., moneta coniata. 2. Strada b., strada ...
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morticino1
morticino1 agg. [dal lat. morticinus (che aveva il sign. 1), der. di mors mortis «morte»]. – 1. ant. Di animale morto di morte naturale, cioè non ucciso dall’uomo, nelle locuz. carne m., lana [...] morticina. 2. estens. Legname m., quello che proviene da pianta morta e seccatasi sul terreno ...
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mortificare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., mortificare, propr. «mettere a morte, far morire», comp. di mors mortis «morte» e tema affine a facĕre «fare»] (io mortìfico, tu mortìfichi, ecc.). – 1. a. [...] lo stimolo dei sensi e i desiderî che ne derivano mediante penitenze corporali e spirituali, soprattutto come pratica ascetica: m. la carne, il corpo, i sensi, gli istinti, l’amor proprio, e sim. Con lo stesso senso anche il rifl. mortificarsi. 3 ...
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mortificazione
mortificazióne s. f. [dal lat. tardo mortificatio -onis, der. di mortificare: v. mortificare]. – 1. a. ant. Stato d’insensibilità, simile a morte, di un organismo. b. In medicina, m. dei [...] d’arma da fuoco. c. Per estens., termine usato talvolta nell’arte culinaria per indicare la frollatura delle carni. 2. Nel linguaggio ascetico cristiano, sofferenza che l’uomo volontariamente s’impone per vincere le cattive inclinazioni conseguenti ...
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inverminire
v. intr. [der. di vèrmine, variante ant. o dial. di verme] (io inverminisco, tu inverminisci, ecc.; aus. essere), non com. – Generare vermi, diventare verminoso, soprattutto nel processo [...] di putrefazione, anche intr. pron.: carogne che (s’)inverminiscono. ◆ Part. pass. inverminito, anche come agg.: carne inverminita; formaggio inverminito; più genericam., pieno di vermi: acqua, paglia inverminita; sterco già inverminito (Segneri). ...
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terrina
s. f. [lat. pop. *terrina, der. di terra «terra»; nel sign. 2, dal fr. terrine, che ha lo stesso etimo]. – 1. Zuppiera o insalatiera di ceramica (con questo sign., è parola largamente diffusa [...] . Recipiente di terracotta, a bordi alti e munito di coperchio, in cui si cuociono a fuoco lento, e poi si conservano, speciali preparazioni di carne o di pesce. Per estens., la preparazione stessa: t. di fegato d’oca, di lepre, di vitello in crosta. ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...