sopravissana
agg. e s. f. [comp. di sopra- e vissana, femm. di vissano]. – Razza di pecore della regione litoranea umbro-marchigiana e tosco-romana, derivate dall’incrocio della pecora vissana con la [...] merina, molto robuste, buone produttrici di carne e di latte. ...
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provianda
s. f. [dall’oland. proviand, ted. Proviand, incrocio del fr. provende «prebenda» col fr. viande «carne, vivanda»], raro. – Vettovaglia; provvista di cibo: raccolta buona p. di grano e di farina [...] ... (Bacchelli). Nel vecchio linguaggio militare, reparto di salmerie che portava le vettovaglie per gli uomini e gli animali ...
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corned beef
〈kòond bìif〉 locuz. ingl. (propr. «manzo conservato»), usata in ital. come s. m. – Carne di manzo salata, per lo più in scatola. ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che [...] cristiana antica il lògos è, secondo il Vangelo di Giovanni, il verbo di Dio (lat. verbum Dei) che si è fatto carne, il Cristo (v. verbo). Nel pensiero moderno la più coerente teorizzazione del lògos come ragione è in Hegel (v. panlogismo). ...
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battito
bàttito s. m. [der. di battere, sull’analogia di forme di origine latina quali gemito, tremito]. – 1. a. Il battere del cuore o del polso, spec. se accelerato; pulsazione, palpitazione: il b. [...] i violenti b. del cuore; uno a uno sentì quasi tutti i sintomi descritti dal dottore ... : il b. vagante della carne, improvvisi formicolii sotto la pelle, un groviglio di rospi e serpenti nello stomaco (Luigi Malerba). b. Di altre cose, battimento ...
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drogato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di drogare]. – 1. agg. Condito, aromatizzato con spezie: salame troppo d., carne drogata. 2. agg. a. Trattato con droghe, con sostanze stupefacenti: vino drogato. [...] b. Persona o animale cui sono state somministrate droghe per ottenere un migliore rendimento: cavallo d., atleta drogato. Con uso fig., nel linguaggio giornalistico, prezzi d., prezzi maggiorati (da intendere ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne [...] o sopra la maglia, di varia lunghezza e fornito di maniche lunghe o corte: c. da uomo, da donna; c. sportiva (con collo aperto, da portarsi senza cravatta); c. alla Robespierre, con collo largo rovesciato; ...
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oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al [...] l’o. di Emden, bianca con gli occhi azzurri, e l’o. di Romagna, anch’essa bianca; sono largamente allevate sia per la carne, il fegato e le uova, sia per il piumino e le penne. Ad altro genere appartiene l’o. cignoide (Cygnopsis cygnoides), che vive ...
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morso2
mòrso2 s. m. [lat. mŏrsus -us, der. di mordēre «mordere», part. pass. morsus]. – 1. a. L’atto del mordere (di uomini o di animali), dell’affondare cioè i denti in una materia, per staccarne un [...] pizzicor (Dante). b. L’azione corrosiva di certe sostanze: il m. di un acido sul metallo (cfr. mordente, morsura), sulla carne; di cibi o altre sostanze commestibili, il sapore pungente, frizzante, e sim.: il m. piccante del pepe, dei peperoni, del ...
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camiciola
camiciòla s. f. [dim. di camicia]. – Camicia estiva con collo aperto, e camicia leggera in genere; tosc., indumento di tessuto o di maglia, che si porta a contatto della carne, sotto la camicia. [...] ◆ Dim., non com., camiciolina, camiciolino m ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...