marcire
v. intr. [lat. marcēre] (io marcisco, tu marcisci, ecc.; aus. essere). – 1. a. Diventare marcio, detto di materia organica che si decompone: frutti che marciscono perché nessuno li mangia; cavoli, [...] agg., lett. e poco com., in senso proprio e fig.: odor di palude e di legno marcente (Bacchelli); gl’infami avoli tuoi di tabe Marcenti e arsi di regal furore (Carducci). ◆ Part. pass. marcito, anche come agg.: carne, frutta marcita; un palo marcito. ...
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rasciugare
v. tr. [comp. di r- e asciugare] (io rasciugo, tu rasciughi, ecc.). – Forma intens. (e in Toscana più pop.) di asciugare nei suoi varî sign.: r. i capelli, r. il sudore; Amore ed Imene m’insegnarono [...] , anche come agg.: un terreno, un pantano rasciugato, prosciugato; tosc., magro, secco, asciutto: era scuro di pelle e rasciugato di carne, segnato da rughe e infossature proprie di quelli che vivono all’aria aperta nelle campagne (Palazzeschi). ...
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rimanere
rimanére v. intr. [lat. remanēre, comp. di re- e manēre «restare»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaṡi, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. [...] rimasta famosa; la folla rimasta fuori; Orbo rimaso allor, mi rannicchiai Palpitando nel letto (Leopardi); assol., avanzato: con la carne rimasta fece delle polpette; i pochi soldi r. non bastano neppure per il viaggio di ritorno; riferito a persona ...
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rimangiare
v. tr. [comp. di ri- e mangiare2] (io rimàngio, ecc.). – Mangiare di nuovo: non mi va di r. la carne anche a cena; più com., assol.: già rimangi? ma se hai finito di mangiare da poco! In usi [...] fam., fig., con tono per lo più spreg., ritrattare, non confermare o non mantenere quanto precedentemente detto o fatto; di solito con la particella pron. in funzione intensiva: rimangiarsi le accuse, ...
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bondiola
bondiòla s. f. [prob. affine al ven. boldone e al fr. boudin, tipo di insaccato]. – Salume da mangiare bollito, prodotto in Emilia e in Lombardia: è a impasto piuttosto grossolano di carne, [...] grasso e cotenna di maiale, insaccato in budello grosso e corto ...
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calliforidi
callifòridi s. m. pl. [lat. scient. Calliphoridae, dal nome del genere Calliphora, comp. di calli- e -phorus «-foro»]. – Famiglia di insetti ditteri calitteri, le cui femmine, richiamate [...] cadaveri, corpi vivi di ospiti svariati (molluschi, rospi, ecc.); molti causano miasi nei mammiferi e nell’uomo. Le specie più conosciute sono quelle dei generi Calliphora, i comuni «mosconi» della carne, e Lucilia, di colore azzurro-verde metallico. ...
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Pinocchio
Pinòcchio. – Nome del protagonista di un famoso libro per ragazzi, Avventure di P.: storia di un burattino (1883) di Collodi (Carlo Lorenzini), un burattino ricavato da un tronco di legno, [...] fugge dalla casa del falegname che l’ha fabbricato e, dopo molte e varie avventure, è degno di diventare un bambino in carne e ossa. Con riferimento alla caratteristica del burattino di avere il naso lungo e appuntito, che si allunga ancora di più ...
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rimasticare
v. tr. [comp. di ri- e masticare] (io rimàstico, tu rimàstichi, ecc.). – 1. Masticare di nuovo: questa carne è troppo dura e tigliosa: la mastico e rimastico ma non riesco a mandarla giù. [...] 2. fig. a. Riandare con la memoria a cose spiacevoli, amare, quasi dure a mandare giù: se ne andò rimasticando quella umiliazione; rimasticava quell’amaro passato (Manzoni). b. Ripetere malamente o fiaccamente ...
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dorare
v. tr. [lat. tardo deaurare, der. di aurum «oro», col pref. de-] (io dòro, ecc.). – 1. Stendere e far aderire uno strato d’oro sopra una superficie: d. una cornice, d. una catena; fig., d. la [...] b. Spennellare con uovo sbattuto la sfoglia o altra preparazione culinaria, prima della cottura, per ottenere un bel colore biondo oro. c. Cuocere carni o altro a calore moderato fino a che prendano il colore biondo oro; e come intr. pron.: tenere la ...
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maremmano
agg. e s. m. [der. di maremma]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Che appartiene o si riferisce a una maremma, e particolarm. alla Maremma toscana: il tipico paesaggio m.; febbre m., in passato, la [...] di grande statura, allevati nella Maremma toscana e laziale, un tempo utilizzati come animali da lavoro; modesti produttori di carne e di latte, sono caratterizzati da corna molto sviluppate e mantello grigio con predominio di peli neri nella parte ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...