cicciuto
agg. [der. di ciccia]. – Di persona che ha parecchia ciccia addosso, bene in carne; anche di parte del corpo: dita c., braccia cicciute. ...
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giunta1
giunta1 s. f. [der. di giungere, nei due sign. di «congiungere» e di «arrivare»]. – 1. Il giungere, arrivo, spec. nelle locuz., ormai ant. o rare, a (alla) prima g., di prima g., appena arrivato, [...] e correzioni; gli ho proposto di fare lo scambio delle biciclette, ma vuole 50 euro di giunta. In partic., pezzo di pane, di carne, d’osso che il bottegaio dà al cliente per raggiungere il peso o come sovrappiù: dare la g., dare di g., per g.; mi ...
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rifreddo
rifréddo s. m. [der. di rifreddare], tosc. – Vivanda cotta, messa in serbo per essere consumata fredda in un altro pasto; detto soprattutto della carne, anche come agg.: vitello r.; uscirono [...] e dalle borsette pasticci di fegato e d’acciughe, polli r. e galantine (Palazzeschi). Al plur., nome generico di vivande che si servono fredde, come carni e preparazioni in gelatina, pasticci, ecc.: come antipasto ci furono serviti alcuni rifreddi. ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, [...] spec. quando è macellato: coscio di c., cotolette di c.; o la carne stessa: stufatino di castrato. 3. s. m. Cantante evirato. ...
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padella
padèlla s. f. [lat. patĕlla, dim. di patĕra «piatto, tazza»]. – 1. Utensile da cucina, di forma rotonda, largo e poco profondo, provvisto di lungo manico, usato soprattutto per friggere: una [...] p. di ferro, di rame, di acciaio inossidabile, di acciaio smaltato; friggere, cuocere, fare (la frittata, la carne, il pesce) in p.; funghi in padella. Modi prov.: avere un occhio alla gatta e uno alla p., vigilare contemporaneamente su due cose ...
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scalfo
s. m. [v. scalfare]. – 1. Nel linguaggio di sartoria, il giro delle maniche, cioè la parte di abiti, giacche, maglioni e sim. dov’è l’attacco delle maniche: allargare, restringere lo s.; nei lavori [...] . scalfo maniche): per lo s. manica diminuire 2 maglie ogni ferro. A Milano, anche lo scollo, spec. in abiti, camicie o altri indumenti femminili. 2. Sempre a Milano, in macelleria, nome del taglio di carne noto altrove come pancia o tasto. ...
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pilaf
pilàf (o pìlaf) agg. e s. m. [propr., voce fr. (pilaf 〈pilàf〉), adattam. del turco pilâv, pers. pilau (cfr. anche gr. mod. πιλάϕι, russo pilav, ingl. pilaff e var.)]. – In gastronomia, riso p. [...] , poi cotto al forno, in una certa quantità di brodo, dentro una casseruola coperta, in modo che i chicchi si mantengano separati; variamente condito, è servito come contorno, o base, per carne o pesce; è una vivanda originaria della cucina indiana. ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...