umiliazione
umiliazióne s. f. [dal lat. tardo humiliatio -onis]. – 1. L’atto di umiliare, il fatto di umiliarsi o di venire umiliato: infliggere, subire un’u.; assoggettarsi a una u.; vendicarsi dell’u. [...] ricevuta; u. della carne, delle passioni, mortificazione. 2. a. Il fatto, la cosa che umilia: è stata per me una grave u. dover chiedere un prestito proprio a lui; ne ho sofferte di umiliazioni, in quella casa, o in quell’ufficio. b. ant. o raro. ...
Leggi Tutto
valdostano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Valle d’Aosta, zona geografica delle Alpi occidentali e regione autonoma a statuto speciale italiana; il territorio v., l’economia v., i centri turistici e sportivi [...] popolari dei Valdostani. In zootecnia, razza v., razza di bovini della Valle d’Aosta dal mantello pezzato rosso o nero, pregiata per la produzione di latte e anche per la carne, resistente e adatta per una zona tutta di montagna con pascoli magri. ...
Leggi Tutto
cartoccio
cartòccio s. m. [der. di carta]. – 1. Foglio di carta ravvolto in forma di cono, per mettervi dentro roba (per lo più generi alimentari), e anche la roba in esso contenuta: un c. di riso, di [...] allo stesso scopo. Cucinare al c. (e trote, triglie, spigole al c., polli, piccioni, quaglie al c.), modo di preparazione della carne, soprattutto selvaggina, e in partic. del pesce, avvolti in carta oleata e cotti in forno. Truffa col c., sistema di ...
Leggi Tutto
incidere2
incìdere2 v. tr. [dal lat. incĭdĕre, comp. di in-1 e caedĕre «tagliare»] (coniug. come il verbo precedente). – 1. Tagliare incavando, operare su una superficie un taglio per lo più netto e [...] uscire il pus; i. superficialmente, profondamente. Nel linguaggio di cucina, fare un taglio piuttosto superficiale a un alimento (carne, pesce, verdura, frutta, impasti varî), sia a scopo decorativo, sia, in taluni casi, per migliorare la cottura o ...
Leggi Tutto
altamurano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città pugliese di Altamura, in prov. di Bari; abitante, nativo di Altamura. Razza a., pecore a., razza di pecore della zona delle Murge e delle montagne lucane, [...] molto rustica, discreta produttrice di carne e di lana per materassi. ...
Leggi Tutto
colombicoltura
(o colombicultura) s. f. [comp. di colombo1 e -coltura (o -cultura)]. – Allevamento di colombi domestici per produzione di carne, o allo scopo di ottenere colombi viaggiatori e di alto [...] volo, o razze di bell’aspetto ...
Leggi Tutto
piccione
piccióne s. m. (f., non com., -a) [lat. tardo pipio -ōnis (der. di pipiare «pigolare»), con passaggio di -p- a -cc- forse dovuto a un tramite merid.]. – 1. a. Altro nome com. del colombo, cioè [...] un tempo nelle gare di tiro a volo. 3. In macelleria, nome dato a Roma e altrove a un taglio di carne bovina del quarto posteriore, detto anche campanello, pesce, gamboncello, ecc. ◆ Dim. piccioncino, anche con sign. particolari (v. la voce), non com ...
Leggi Tutto
raggricciare
(meno com. raggricchiare) v. intr. [comp. di r- e aggricciare, aggricchiare] (io raggrìccio o raggrìcchio, ecc.; aus. essere), letter. – Rannicchiarsi, contrarsi, restringersi insieme: la [...] carne materna di Cecilia raggricciava di rabbia (Bacchelli). Più spesso con la particella pron.: voltò le spalle alla moglie e si raggricchiò anche lui da fianco, per dormire (Pirandello); a ogni sibilo che s’avvicina, ci si rintana, ci si raggriccia ...
Leggi Tutto
controfiletto
controfilétto s. m. [comp. di contro- e filetto]. – 1. Ornamento filiforme che si aggiunge parallelamente a un altro, per es. nei galloni, nei berretti delle divise, negli scudi araldici, [...] nella composizione tipografica, ecc. 2. In macelleria, taglio di carne bovina che sta fra il filetto e il girello, molto apprezzato per la sua tenerezza. ...
Leggi Tutto
controgirello
controgirèllo s. m. [comp. di contro- e girello]. – In macelleria, taglio pregiato di carne bovina, dalla parte alta della coscia, tra il girello e il soccoscio, altrove detto lacerto, [...] lucertolo, controfesa, sottofesa, ecc ...
Leggi Tutto
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...