capra
s. f. [lat. capra]. – 1. a. Ruminante appartenente alla famiglia bovidi, sottofamiglia caprini, il cui addomesticamento risale al periodo preistorico. Nell’uso com. il nome è riferito in partic. [...] anche molto combattivi; forniscono latte per il consumo diretto e per la fabbricazione di formaggi e del burro; la carne è ricercata, soprattutto quella dei capretti. Le capre selvatiche abitano la montagna fino al limite delle nevi perenni, hanno ...
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forcella
forcèlla s. f. [dal lat. furcilla, dim. di furcŭla: v. forcola]. – 1. In genere, qualsiasi legno, ferro o altro oggetto che a un certo punto si allarga biforcandosi, assumendo all’incirca la [...] umano, e all’angolo formato dalle due arcate costali. c. In macelleria, è così chiamato a Firenze il taglio di carne comunem. indicato come punta di petto. 5. In musica, segno costituito da due segmentini convergenti ad angolo acuto che, sottoposto ...
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scongelare
v. tr. [der. di congelare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scongèlo, ecc.). – 1. Riportare a temperatura ambiente liquidi congelati o, con sign. più specifico, sostanze elementari ricche di [...] acqua precedentemente congelate o surgelate a scopo di conservazione: s. la carne, il pesce; come intr. pron., ritornare a temperatura ambiente: il pollo non si è ancora scongelato. 2. fig. a. S. un credito, togliere il divieto che ne impedirebbe la ...
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forchettone
forchettóne s. m. [accr. di forchetta]. – 1. Specie di grossa forchetta, per lo più a due soli denti, che serve per tener ferma la carne sul tagliere, per mescolare e distribuire nei piatti [...] la pastasciutta, ecc. 2. fig. Persona, per lo più uomo politico, che «mangia», che è cioè un cattivo amministratore della cosa pubblica a fini personali o di partito, accaparratore di incarichi, privilegi ...
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camion-frigo
(camion frigo), loc. s.le m. inv. Camion provvisto di celle frigorifere per il trasporto di prodotti deperibili. ◆ [tit.] Bari, clandestini nel camion-frigo. (Padania, 6 settembre 2001, [...] quando poi si scopre che la maggior parte di questi puledri non ha possibilità di emergere in un ippodromo la si trasforma in carne da macello. Perché con le 250 mila sterline l’anno donate dall’industria si pagano le spese per non più di 90 cavalli ...
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capretto
caprétto s. m. [dim. di capro]. – Il nato della capra nel primo anno di età, pregiato sia per la morbidezza e gustosità della carne (coscio di c.; c. arrosto), sia per la pelle, assai morbida, [...] conciata per farne scarpe, guanti, stivaletti e generi di pelletteria. ◆ Dim. caprettino ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] 1, 1); quindi, col sign. che il gr. λόγος e il lat. verbum assumono nello stesso Vangelo di Giovanni, 1, 14 (il Verbo si è fatto carne e abitò fra di noi); il V., o V. divino, o V. di Dio, o V. incarnato, è il Figlio di Dio, seconda persona della Ss ...
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grill-room
‹ġril rum› s. ingl. [comp. di (to) grill «grigliare» (dal fr. griller) e room «stanza»] (pl. grill-rooms ‹... rum∫›), usato in ital. al masch. – Tipo di ristorante (correntemente detto, con [...] , grill), generalmente situato lungo le autostrade, in cui si consumano semplici e rapidi pasti sostanzialmente costituiti da piatti di carne alla griglia. Anche, l’ambiente di un grande ristorante, o di un albergo, di un transatlantico e sim., in ...
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numida2
nùmida2 s. f. [lat. scient. Numida, che è dal lat. class. Numĭda (v. la voce prec.); già anticam. le faraone erano chiamate dai Romani aves Numidicae]. – In zoologia, genere di uccelli galliformi [...] selvatico in molti ambienti dell’Africa a sud del Sahara, con il capo ornato da un caratteristico astuccio corneo a forma di elmetto; da questa specie sono derivate le varie razze domestiche di faraona, allevate anche in Italia come pollame da carne. ...
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tarantello
tarantèllo (o tarantièllo) s. m. [forse dal nome della città di Taranto]. – 1. Salume fatto con pancetta di tonno, in Campania, Puglia, Calabria. 2. Pezzo di carne macellata di qualità inferiore [...] che si dà per giunta ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...