cerniere
cernière s. m. [dal fr. charnier, che è il lat. carnarium «luogo dove si conserva la carne»]. – Grosso recipiente, munito di adatto rubinetto, destinato, nelle navi militari o mercantili, a [...] contenere l’acqua dolce potabile, che l’equipaggio può attingere liberamente ...
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foraggio
foràggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, [...] , veccia, moco), radici carnose (barbabietola, rapa), e inoltre residui di industrie diverse (crusca, polpa di barbabietola da zucchero, panelli oleosi, sansa d’olive) e sostanze animali, come siero di latte, sangue secco, farina di carne e di pesce. ...
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magatello
magatèllo s. m. [der. del germ. mago, da cui anche magone (v.)]. – Denominazione lombarda del taglio di carne bovina macellata altrimenti detto girello. ...
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cappelletto
cappellétto s. m. [dim. di cappello]. – 1. Piccolo cappello, cappellino. In partic., in passato, nome di alcuni tipi di copricapi militari, da cui, per estens.: compagnia del c., compagnia [...] , nel punto dove si riuniscono le stecche. b. Parte della calza che copre le dita del piede. 3. Salume fatto di cotenna, carne e grasso di maiale, triturati e insaccati in pezzi di cotenna che vengono cuciti in forma di tricorno ed essiccati in stufa ...
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laccare
v. tr. [der. di lacca3] (io lacco, tu lacchi, ecc.). – 1. Verniciare con lacca: tira fuori la boccetta della lacca per le unghie, un liquido rosa appiccicoso, e si mette lì a l., prima le unghie [...] cui si provoca la formazione di una crosta lucida e croccante su un arrosto (di maialino, anatra o altro pezzo di carne), consistente nel pennellare la superficie con un composto a base di miele, aceto (anche salsa di soia, soprattutto nella cucina ...
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cappello
cappèllo s. m. [lat. *cappellus, der. di cappa: v. cappa1]. – 1. a. Copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia forma, con tesa più o meno larga (in origine si chiamò così il lembo [...] nicchio (ma anche nome di una pianta, altrimenti nota come berretta da prete, e, a Milano, nome di un taglio di carne, altrove chiamato spalla, polpa di spalla, copertina, ecc.); c. a lucerna, quello a due punte dei carabinieri (oggi portato solo con ...
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forasalumi
s. m. [comp. di forare e salume]. – Ferro con una o più punte che i salumieri usano per forare i salumi quando vogliono accertare lo stato di conservazione della carne insaccata. ...
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grigliata
s. f. [der. di grigliare]. – Piatto formato di carne o di pesce, spesso di varie qualità, cotti sulla griglia: una g. di pesce, di salsicce; una g. mista; uno di quei barconi dove si balla, [...] si mangia e si gusta la g. mista insieme alla nafta del mare e agli insetti dei canali (Antonio Franchini) ...
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ippofago
ippòfago agg. e s. m. (f. -a) [tratto dalla voce prec.; cfr. il gr. ῾Ιπποϕάγοι «Ippòfagi», nome attribuito dai Greci a una tribù di Sciti] (pl. m. -gi), raro. – Che, o chi, pratica l’ippofagia, [...] cioè si nutre abitualmente di carne di cavallo. ...
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grill
‹ġril› s. ingl. [dal fr. gril (v. griglia)] (pl. grills ‹ġril∫›), usato in ital. al masch. – 1. Griglia per cuocere carne, pesce, ortaggi a fuoco vivo; la pietanza stessa cotta sulla griglia: ordinare [...] un grill misto. 2. Abbreviazione frequente di grill-room ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...