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loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali [...] (Carlo Formenti, Corriere della sera, 27 maggio 2002, p. 22, Economia) • c’è già un sistema globale di copyright più semplice, era semplice quanto geniale: creare un spazio tra il classico copyright, quello del «tutti i diritti riservati», e il ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] di fonema velare ‹k›, rappresentato in italiano dal semplice c davanti ad a, o, u (capo, , bacio, ciuffo); in fine di parola, il c dolce si trova quasi esclusivamente in alcuni che cominciano con questa consonante (Carlo, Cesare, ecc.); senza punto, ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] l. l’ancora, salpare (anticam., con questo sign., anche ilsemplice levare intr., e levarsi). L. i remi, sollevarli dal tenere a battesimo: Giannotto il levò del sacro fonte e nominollo Giovanni (Boccaccio); Carlo dal salutifero lavacro Con cerimonie ...
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farmaco selettivo
loc. s.le m. Farmaco studiato per individuare e colpire un obiettivo specifico. ◆ Se conosciamo abbastanza bene queste mutazioni genetiche perché non ci sono ancora farmaci selettivi [...] effetti di queste mutazioni? La ragione è semplice. La meccanica d’azione dei geni fino a dare danni incontrollabili. (Pier Carlo Marchisio, Stampa, 29 marzo 2000, Tuttoscienze fino al nucleo -- ha spiegato il professor Oscar Bertetto -- grazie alla ...
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antigrasso
(anti-grasso), agg. inv. Che contrasta l'accumulo di grasso; in medicina estetica, che elimina o contrasta la formazione di grasso superfluo. ◆ Venticinque chili in meno di sei mesi. Non è [...] di un film di Carlo Verdone e neanche una illusoria utopia, ma il risultato della nuova cura «antigrasso». […] Basta una semplice ma rivoluzionaria pasticca. (G. Lam., Stampa, 2 agosto 1998, p. 12, Interno) • [tit.] Muore dopo l’intervento anti ...
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nanodispositivo
(nano-dispositivo), s. m. Dispositivo di dimensioni infinitesimali. ◆ Dal semplice pace-maker che dà al cuore stanco il giusto ritmo, di strada se n’è fatta. Oggi si impiantano biochip, [...] Bianucci, Stampa, 22 maggio 2002, Tuttoscienze, p. 2) • Il nano-dispositivo messo a punto dimostra che su dimensioni molto piccole ( Lo scopo di queste ricerche sui motori biomolecolari, spiega [Carlo] Montemagno, «è quello di trovare una strada per ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] di servizio. b. L’atto d’entrare: l’e. di Carlo VIII in Firenze; e. in guerra; l’e. in carica nei magazzini stessi. c. estens. Il tempo, il momento in cui si entra o in cui si ha cioè una semplice trasformazione dei componenti del patrimonio (vendite ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] a) davanti a consonante semplice (che sia tale nella pronuncia oltre che nella scrittura), es. il ballo, il rosso, i balli, i il masch. resta d’uso solo regionale (settentr. ilCarlo), anche in unione col cognome (il Giuseppe Rossi). Quando il ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] genere l’accadimento di un fatto: è stato un caso; è stata una semplice dimenticanza. 4. a. Seguito dalle prep. in, a o su, relazione il soggetto col predicato che è di norma costituito da un aggettivo (la neve è bianca), o da un sostantivo (Carlo è ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] e per poche voci, come il duetto, il trio, il quartetto, il quintetto, ecc. c. Nella al n. 4); c. di punizione (semplice o di rigore), nelle caserme, locale dove Sommària, ufficio istituito nel regno di Napoli da Carlo I d’Angiò (1266-1285) per la ...
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Figlio postumo (879-929) di Ludovico il Balbo, morti i fratelli Ludovico III (882) e Carlomanno (884), mentre i Grandi franchi riconoscevano re prima Carlo III il Grosso, del ramo carolingio-germanico, e poi (888) il conte di Parigi Eudes, C....
Figlio (n. 921 - m. Reims 954) di Carlo il Semplice, fu costretto a cercare rifugio in Inghilterra nel 922 (donde il soprannome) allorché il padre fu imprigionato. Salito al trono (936) sotto la protezione dello zio Ugo conte di Parigi, venne...