cyberattacco
s. m. Attacco terroristico condotto con mezzi tecnologici, attraverso Internet. ◆ Le previsioni della Defence Science Board Task Force on Information Warfare annunciano che dopo l’inizio [...] del millennio «i cyberattacchi agli Stati Uniti da parte di criminali, terroristi internazionali, sindacati del crimine e potenze ostili diventeranno un incubo permanente». (Carlo Rossella, Stampa, 31 marzo 1999, p. 25, Società e Cultura) • Da pochi ...
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cyberfemminismo
s. m. Femminismo dell’era telematica, movimento di pensiero e di attività politica di impronta femminista che si situa nelle frontiere del cyberspazio e cerca di utilizzare le nuove tecnologie [...] Alle ore 15, la tavola rotonda «Gender in Media», i nuovi media che segnano il passaggio da tecnologia a strumento e . cyberfeminism.
Già attestato nel Corriere della sera del 19 giugno 1994, p. 15, Cronache (Carlo Formenti).
V. anche webfemminismo. ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] Lo giorno se n’andava (Dante). Si usano il e i in tutti i casi non enumerati sopra, e cioè: a) davanti a consonante per il masch. resta d’uso solo regionale (settentr. il Carlo), anche in unione col cognome (il Giuseppe Rossi). Quando il cognome ...
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inseguire
v. tr. [dal lat. insĕqui, comp. di in-1 e sequi «seguire»] (io inséguo, ecc.). – 1. Correre dietro a chi fugge, o anche a chi corre, cercando di raggiungerlo (di solito con intenzione ostile, [...] e gesticolare e frugarsi addosso e fare tentativi di ogni genere (Andrea De Carlo); la lepre era inseguita dai cani; nelle gare ciclistiche: il gruppo inseguì i due corridori che avevano tentato una fuga (analogam. in altre corse, automobilistiche ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, [...] v. intuitiva, nella concezione cristiana, la visione di Dio che i beati hanno nel paradiso. b. Opera letteraria o teatrale che tema fondamentale una visione: le v. medievali (la v. di Carlo Magno, con tradizione raccolta da Eginardo); la v. dantesca, ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); [...] de’ collegati, ... moltissimi altri rimasero prigioni (Muratori); Cadon trepidi a piè de’ nemici, Gettan l’arme, si danno prigioni (Manzoni). Fig.: I’ son pregion; ma se pietà ancor serba L’arco tuo saldo, e qualcuna saetta, Fa’ di te e di me, signor ...
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gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità [...] , con il quale si scrive sulla lavagna e altrove: a Carlo re di Francia fu licito pigliare la Italia col g. (celebre stucco). d. Nell’arte muraria: g. da muratore, gesso cotto fra i 200 e i 250 °C, a presa lenta; g. idraulico, gesso cotto a 800-1000 ...
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ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica [...] a nomi di sovrani e pontefici, per indicare l’ordine di successione: Carlo VIII, Bonifacio VIII. b. Con valore partitivo: l’o. parte, all’inizio del pezzo o di una sua parte, rispettivam., con i simboli 6/8, 12/8. c. In numismatica, denominazione ( ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] v. comoda; v. da prìncipi, v. da signore; amare gli agi, i comodi della v.; passare la v. negli stenti, trascinare la vita; faticare tutto santo Rivolta s’era al Sol (Dante), l’anima di Carlo Martello. c. Il mondo umano, il complesso delle situazioni, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] gli spogliatoi, le sale di prove, i depositi, i laboratorî): ne sono esempî, tra altri, il T. alla Scala di Milano, il T. Regio di Torino, il T. San Carlo di Napoli, il T. La Fenice di Venezia. Di più recente istituzione è il t. tenda, organizzazione ...
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Figlio (Persenbeug 1887 - Funchal, Madera, 1922) dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Giuseppa di Sassonia, nel 1911 sposò Zita di Borbone, figlia di Roberto, ultimo duca di Parma, e visse lontano dal trono, in guarnigioni...
Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono dovette affrontare l'ostilità del parlamento,...