poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] lo stesso sign. la locuz. ant. poco men che (Orlando si sdegnò con Carlo Magno, E p. men che quivi non l’uccise, Pulci); ed è un p. più in là), ma in tal caso è più frequente un po’ (v. oltre). 4. La forma tronca po’ è assai com. sia nell’uso fam. ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] ...; sia che ... sia che ..., modi correlativi per affacciare più eventualità (v. sia). Sia chi si sia, chiunque egli sia, di chiunque si un aggettivo (la neve è bianca), o da un sostantivo (Carlo è un amico), ma può anche essere un pronome (non so ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] una persona (soprattutto come titolo o sottotitolo di componimenti poetici o musicali: In m. di Ugo Bassville, cantica di V. V. Monti; In m. di Carlo Imbonati, carme di A. Manzoni); essere in pericolo di m., lo stesso che in pericolo di vita, di chi ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi [...] occidentale, il cui peso e valore originario, dopo la riforma monetaria di Carlo Magno, era di 1/240 di libbra; si ebbero anche, con e a giornata (d. giornaliero). Per l’espressione costo del d., v. costo1, n. 1 b. c. Nel linguaggio di borsa, domanda ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma [...] nella chiesa del Gesù a Roma. 4. In numismatica, doppio cavallo (v. cavallo, n. 4) di Ferdinando I d’Aragona coniato a carro trionfale. Lo stesso nome ebbe in Sicilia una moneta d’oro di CarloV, con i tipi della croce di S. Andrea con il toson d ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente [...] ghisa e rottami di ferro. Per l’alto f., v. altoforno; per il f. crematorio, v. crematorio, n. 1. 4. In terapia, nome si disgregavano lentamente sotto la pressione del caldo (Andrea De Carlo). b. Con allusione scherz. all’ampia apertura dei forni ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] emessi o in località diversa. Con uso più tecnico: p. bancabile (v. bancabile); p. calcolata, il luogo dove si trova colui che raggruppamenti popolari, chiamati anche seggi o sedili, istituiti da Carlo VIII di Francia alla fine del sec. 15° a ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] filare, amoreggiare: è da un pezzo che filano!; Maria fila con Carlo. f. roman. F. qualcuno, considerarlo, dargli retta o ascolto; che non fila. ◆ Part. pres. filante, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Part. pass. filato, anche come agg. e s. m ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) [...] il piano, il centro di simmetria costituiscono nel loro insieme gli elementi di s. (v. anche le singole voci: asse3, n. 2 h; centro, n. 8; piano proporzionale è prevista una larga casistica (Giulio Carlo Argan). 5. Nella psicologia del comportamento, ...
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naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge [...] , Purg. VII, 113: colui dal maschio n., con allusione a Carlo d’Angiò); n. greco, tipo di naso (caratteristico nelle sculture e il n. nei fatti altrui, interessarsene con curiosità indiscreta (v. ficcanaso); mettere la punta del n. fuori della porta, ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia), divenne a soli...
Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò al posto del padre caduto prigioniero degli...