esilio
eṡìlio (o eṡìglio; ant. essìlio) s. m. [dal lat. exsilium, der. di exsul «esule»]. – 1. Pena limitativa della libertà personale, che consiste nell’allontanamento del cittadino dalla patria; può [...] civili o politiche, o per altri motivi: l’e. di Carlo Alberto; scelse l’e. piuttosto che sottostare alla tirannide. 2. lungo e. dalla mia città; e. di Babilonia o babilonese (v. babilonese). Quindi, in genere, lontananza, assenza, anche fig.: l ...
Leggi Tutto
Cus
s. m. inv. Acronimo di Contratto di unione solidale. ◆ [tit.] Coppie di fatto: via i Dico, arrivano i Cus [testo] Altro che baby-pensionati, ai Dico sono bastati appena cinque mesi per passare dalle [...] , a partire da quello sulle unioni di fatto. Il cardinale Vicario nel maggio 2007 sponsorizzò il Family Day, dopo che il Governo aveva varato il Ddl sui Dico (ex Pacs, ora Cus). (Carlo Marroni, Sole 24 Ore, 25 gennaio 2008, p. 2, In primo piano ...
Leggi Tutto
cyberfemminismo
s. m. Femminismo dell’era telematica, movimento di pensiero e di attività politica di impronta femminista che si situa nelle frontiere del cyberspazio e cerca di utilizzare le nuove tecnologie [...] al net-porn o Punk Porn. (Alessandra C[omazzi]) (Stampa, 25 gennaio 2007, p. 85, In Città).
Adattato dall’ingl. cyberfeminism.
Già attestato nel Corriere della sera del 19 giugno 1994, p. 15, Cronache (Carlo Formenti).
V. anche webfemminismo. ...
Leggi Tutto
inseguire
v. tr. [dal lat. insĕqui, comp. di in-1 e sequi «seguire»] (io inséguo, ecc.). – 1. Correre dietro a chi fugge, o anche a chi corre, cercando di raggiungerlo (di solito con intenzione ostile, [...] in che tasca, e si affanna a correre e gesticolare e frugarsi addosso e fare tentativi di ogni genere (Andrea De Carlo); la lepre era inseguita dai cani; nelle gare ciclistiche: il gruppo inseguì i due corridori che avevano tentato una fuga (analogam ...
Leggi Tutto
tentenna
tenténna s. m. e f. [der. di tentennare], invar. – Appellativo o soprannome di persona dal carattere indeciso: è un gran t.; il sor Tentenna; il re Tentenna, Carlo Alberto, in una satira composta [...] da Domenico Carbone nel 1847. ◆ Dim. tentennino; accr. tentennóne (che può essere anche considerato un der. autonomo di tentennare: v. tentennone). ...
Leggi Tutto
otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto [...] di balìa, o assol. gli Otto, antica magistratura fiorentina (v. balia); gli Otto della guerra, magistratura istituita dal Comune di Durazzo, tutrice del minorenne Ladislao, dopo la morte di Carlo III d’Angiò Durazzo; gli Otto di pratica, nello stato ...
Leggi Tutto
insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di [...] Francesco duca di Milano (Machiavelli). 2. intr. pron. Farsi signore di un luogo, impadronirsi di un territorio, di uno stato, ecc.: Carlo d’Angiò s’insignorì, con l’aiuto dei guelfi, dei dominî svevi; i Medici si insignorirono a poco a poco di ...
Leggi Tutto
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti [...] contro gli infedeli di Spagna: Dodici paladini aveva in corte Carlo, e ’l più savio e famoso era Orlando (Pulci latino (Dante, con riferimento a san Domenico; per l’interpretazione di inveggiare, v. la voce). ◆ Con il sign. fig., è usato anche il femm ...
Leggi Tutto
ottriare
ottrïare (o otrïare) v. tr. [dal fr. ant. otroiier (mod. octroyer), der. del lat. auctor «promotore, garante»], ant. – Concedere, soprattutto da parte di un’autorità sovrana: addomandato per [...] le carte costituzionali elargite ai sudditi dalla volontà del sovrano, come atto unilaterale (per es., lo statuto di Carlo Alberto), in contrapp. alle costituzioni votate, che sono quelle approvate da organi di rappresentanza della collettività dei ...
Leggi Tutto
di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] v. preposizione). 1. Serve innanzitutto ad esprimere le molte relazioni comprese nel compl. di specificazione, col quale carestia, e più in partic. le relazioni di parentela (la zia di Carlo, il figlio del barbiere), di affetto (un amico di papà), di ...
Leggi Tutto
Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia), divenne a soli...
Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò al posto del padre caduto prigioniero degli...