carino
agg. [dim. di caro1], fam. – 1. Gradevole alla vista, grazioso: una ragazza c.; anche iron.: quanto sei c. quando fai le bizze! 2. Piacevole, divertente: una storiella c.; ne ho sentita una proprio [...] carina. 3. fig. Gentile, delicato, garbato: una persona c.; un gesto carino. ...
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puccioso agg. (fam.) Detto di animali (di solito cani e gatti), carino perché morbido e soffice e in grado di suscitare immediatamente tenerezza. ♦ A me piacerebbe che fosse aggiunto alla lingua italiana [...] Corriere della sera.it, 29 febbraio 2016, Quotidianoinclasse.it) • Credo che il significato dell’aggettivo puccioso sia noto: carino, tenero, adorabile, che viene voglia di spupazzare. È usato soprattutto per gattini e altri cuccioli, non solo reali ...
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caro1
caro1 agg. [lat. carus «amato, diletto» e, quindi, anche «ricercato, costoso»]. – 1. a. Amato, a cui si è affezionati: le persone c.; è un c. ricordo di mio padre; tornare ai c. studî; le più c. [...] caro (o cara) la pelle, difendersi accanitamente prima di cedere, morire dopo aver inflitto all’avversario gravi perdite. ◆ Dim. carino (v. la voce); i dim. carétto, carùccio sono usati invece per lo più con riferimento al prezzo: hai pagato caretto ...
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ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] avverbî, predicati, ha ora valore affermativo (Ma certo!; Ma è chiaro!); ora ironico (Ma bene!; Ma bravo!; Ma quanto sei carino!); ora esprime ammirazione o meraviglia (Ma che bel bambino!; Ma non è ancora contento?). 3. Adoperato come s. m., indica ...
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grazioso
grazióso agg. [dal lat. gratiosus, der. di gratia «grazia»]. – 1. a. Che ha in sé grazia, che piace per la sua grazia: un bambino g.; una g. ragazza; un viso molto g.; è graziosa quando sorride, [...] . In musica, grazioso, didascalia che prescrive una esecuzione caratterizzata da grazia ed eleganza. c. Più genericam., piacevole, simpatico, carino: un giochetto g.; una g. risposta; una g. storiella; anche iron.: questa che sento è g. davvero! d ...
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ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva [...] figura!», «Che occhio!» o «Che mira!» (a chi per es. colpisce molto lontano dal bersaglio), «Ma sai che sei proprio carino quando mostri la lingua!», o le espressioni «quella buona lana», «quella perla di galantuomo» e simili. Un’ironia è il verso ...
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carineria
carinerìa s. f. [der. di carino], fam. – 1. Solo al sing., il fatto di essere grazioso: è una ragazza di una c. incredibile. 2. fig. a. Solo al sing., il fatto di essere gentile e garbato nei [...] rapporti con le persone: il tuo gesto è stato di grande carineria. b. Gesto gentile e delicato verso una persona: durante il mio soggiorno a Firenze, mi ha colmato di carinerie ...
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vezzeggiativo
agg. e s. m. [der. di vezzeggiare]. – Che tende a vezzeggiare, fatto o detto per vezzeggiare; atti v.; nomi, soprannomi v.; espressioni vezzeggiative. In partic., e più comunem., si chiamano [...] la parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -étto, -ùccio, come fratellino, carino, nasetto, boccuccia e sim. Per i nomi proprî, il vezzeggiativo (detto anche ipocoristico) si forma, oltre che coi ...
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alterazione
alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle [...] per es. in cartone e cartuccia rispetto a carta). Meno frequente è l’alterazione negli aggettivi: caro-carino; lungo-lunghetto; dolce-dolciastro; goloso-golosone-golosaccio, ecc.; gli aggettivi alterati con suffisso accrescitivo o peggiorativo sono ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, [...] bianco avorio, occhi azzurro intenso). Come il sostantivo, anche l’aggettivo può avere forme alterate: caro, carino, caruccio, ecc. (v. alterazione). Notevole è nell’aggettivo qualificativo la possibilità di assumere la funzione di sostantivo ...
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1. Ceramista attico (fine 6º sec. a. C.), modellò con grande vivezza vasi configurati, specialmente a testa femminile. 2. Scultore di Laodicea, attivo a Rodi tra il 70 e il 50 a. C.: ne abbiamo quattro firme.
È il nome di un ceramista attico, che fu attivo nella seconda metà del sec. VI a. C. All'infuori di una oinochoe, decorata da un duplice tralcio di vite su fondo bianco, il nome di Carino, con la voce verbale ἐποίησεν, si riscontra su vasi modellati:...